Via libera del Governo alla richiesta della Regione Emilia-Romagna: così si apre la strada ai risarcimenti danni

Chi ha subito danneggiamenti in seguito all’ondata di maltempo scatenatasi sull’Emilia-Romagna tra febbraio e marzo potrà essere risarcito dallo Stato. Il Consiglio dei Ministri ha infatti dichiarato lo stato di emergenza nazionale per quelle ripetute perturbazioni abbattutesi sul finire dell’inverno sul nostro territorio. Il periodo indicato dal Governo, per la precisione, è quello compreso tra il 27 febbraio e il 27 marzo: in particolare, nella notte tra il 28 e il 29 febbraio le piogge incessanti portarono ad una pericolosa piena del fiume Secchia, che fece temere per diverse ore l’esondazione del corso d’acqua, riportando alla memoria l’alluvione del 2014. Gli argini, fortunatamente, però, non cedettero. Ad invocare lo stato di emergenza era stata la Regione Emilia-Romagna, che ora esprime soddisfazione per un “risultato raggiunto in tempi rapidi”. Il provvedimento, giunto dopo i necessari sopralluoghi svolti dai tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile, è il passo che precede l’assegnazione di risorse nazionali,  indispensabili per proseguire gli interventi urgenti già avviati con i fondi regionali. Lo stato di emergenza riguarda anche le province di Piacenza, Parma, Reggio, Bologna e alcuni Comuni romagnoli.