Il dipinto è stato realizzato dal Collettivo Fx, un gruppo di specialisti di street art, nell’ambito del progetto “Dietro ogni matto c’è un villaggio”

Non passa certo inosservato il volto di Oreste Gianaroli che troneggia nel centro di Palagano. Il matto più famoso del paese, scomparso nel 2007, è stato ritratto dal Collettivo Fx, un gruppo di specialisti di street art, sulla parete del teatro di via Marconi, diventando una sorta di attrazione locale che suscita parecchia curiosità nella gente di passaggio. L’opera è stata realizzata nell’ambito del progetto “Dietro ogni matto c’è un villaggio”, che ha portato gli artisti volontari a eseguire dipinti in tutta Italia per ricordare originalissime pagine di vita. E non poteva certo mancare una tappa in Appennino nel paese che ogni estate dedica ai matti una partecipatissima festa. Il dipinto è stato realizzato con molta cura, a ricordo di un personaggio che se n’è andato a 95 anni lasciando un ricordo indelebile nella comunità. Analfabeta, simpaticissimo, Oreste ha percorso per decenni le strade di Palagano offrendo la sua lavorazione della lana in cambio di un pranzo o di poche lire. Guidava tutte le processioni religiose ma odiava le epigrafi, che andava sempre a strappare, sommando tante altre stranezze. Per la sua indole semplice e serena, però, era amato da tutti, come testimoniato dalla poesia di Silvano Braglia scritta sotto la gigantografia.