Ci sono altri indagati a Pavullo oltre a Manuela Giacomozzi per i presunti maltrattamenti alla scuola d’infanzia Mariele Ventre. Sul caso questa mattina è intervenuto il procuratore capo Lucia Musti

Almeno cinque persone coinvolte, e non solo insegnanti. Si allarga l’indagine della Procura sui presunti maltrattamenti alla scuola d’infanzia Mariele Ventre di Pavullo, che ha portato il 1° febbraio all’arresto di Manuela Giacomozzi. Nei giorni scorsi sono arrivati i nuovi avvisi di garanzia per chiarire se ci sono profili di responsabilità esterni nell’ambito dell’operato della maestra partendo dalle colleghe di lavoro, ma non è escluso che sia chiamata a rispondere anche la direttrice didattica Tiziana Biondi nel suo ruolo di controllo. E sul caso questa mattina è intervenuta la dottoressa Lucia Musti, procuratore capo della Procura di Modena. E ad aggravare il quadro ci ha pensato la riunione di lunedì con i genitori delle scuole d’infanzia Tonini e di Renno, dove due maestre hanno espresso il loro disagio parlando della scuola d’infanzia Mariele Ventre. Quasi in lacrime hanno detto di non volere tornare nell’Istituto perché anni fa vi avevano vissuto brutte esperienze. Cosa che ha allarmato ulteriormente i genitori, facendo pensare ad un ambiente che da molto tempo si trascinava problemi irrisolti.

Ai nostri microfoni Lucia Musti, Procuratore Capo