Bagno di folla per le auto storiche che partecipano alla Mille Miglia, di passaggio a Modena
Provenienti dal Passo dell’Abetone, gli oltre 400 equipaggi, di 41 paesi e di 5 continenti, partecipanti alla storica rievocazione della Milla Miglia sono sfrecciati nella serata di ieri per Modena, quasi a conclusione della terza e penultima tappa. Dopo l’attraversamento di 200 comuni, 7 regioni italiane e la Repubblica di san Marino, oggi si arriva a Brescia, con l’ultima frazione partita da Parma a completamento del percorso Brescia-Roma-Brescia.
Per Modena e per la Mille Miglia è un doppio festeggiamento: i 70 anni della Ferrari e i 90 anni di quella che, lo stesso Enzo Ferrari, definiva la corsa più bella del mondo, iniziata proprio nel 1927 e chiusa definitivamente a livello agonistico nel 1957, dopo la tragedia del marchese De Portago a Guidizzolo, vicino a Mantova.
Tra tutte le auto partecipanti a questa edizione (obbligatoriamente costruite tra il ’27 e il ’57), sono 90 quelle che presero effettivamente parte alle 30 edizioni ufficiali.
Il legame tra il Cavallino Rampante e la Mille Miglia è stato sottolineato ancora una volta dal tradizionale “Ferrari Tribute”, una parata di circa 100 Ferrari di ogni epoca, che precederanno le auto della Mille Miglia lungo lo stesso percorso.
Bagno di folla, come sempre a Modena, per le vetture della Mille Miglia, in particolare nel cortile del MEF, il Museo Enzo Ferrari, e con il passaggio delle auto iscritte, che hanno sostato davanti al Museo per il controllo timbro. E poi via, a tutta velocità!
Ma con occhio di riguardo alla sicurezza, visto quello che è successo venerdi a Ravenna, nell’ambito di un evento collaterale alla Mille Miglia, con l’incidente tra una Ferrari e una auto normale, che ha causato 4 feriti non gravi.
Poi, per la Mille Miglia a Modena, basterà aspettare l’anno prossimo.






































