Attivato anche un numero verde per segnalare i casi: il servizio però risulta poco utilizzato dai giovani modenesi
Gli episodi si susseguono sempre più numerosi e le cronache degli ultimi tempi lo confermano: il triste fenomeno chiamato bullismo, secondo recenti sondaggi, colpisce più ragazzi di quanto si possa pensare. Proprio per questo si è svolta una tavola rotonda in Prefettura sull’aumento dei casi tra gli adolescenti modenesi. All’incontro hanno partecipato le autorità, la Questura e i Dirigenti delle Scuole di 1° grado del Capoluogo. Il Prefetto Michele di Bari ha sottolineato l’importanza del compito di vigilanza che devono avere gli Istituti, con gli insegnanti invitati a segnalare gli episodi di bullismo alle forze dell’ordine. Recentemente è stato attivato anche un numero verde, il 43002, per raccogliere le denunce del fenomeno, anche in forma anonima. Una possibilità però per ora, poco utilizzata dai modenesi. Al termine della riunione si sono stabilite le strategie di intervento per monitorare ancora di più le situazioni a rischio, ma non solo, si punterà anche a dare maggior sostegno agli studenti che dimostrano disagio a causa dei comportamenti di alcuni compagni. Aspetti che vanno studiati senza tralasciare niente, per non ritrovarsi nelle mani un caso, come quello di Pordenone che recentemente ha sconvolto l’Italia. Esasperata da continue angherie ed episodi di bullismo una ragazzina, che frequenta la seconda media, si è gettata lo scorso gennaio dalla finestra della sua cameretta. Quella mattina, prima di lasciarsi cadere nel vuoto, la 12enne che fortunatamente si è salvata nonostante il gesto, posò sulla scrivania della camera due lettere: una di scuse per i genitori, l’altra per i compagni di classe dove scrisse: ‘Adesso sarete contenti’.