Con 355 mila euro di spesa corrente e altri 150 mila in conto capitale, il Gruppo Pd in consiglio comunale a Modena ha presentato una serie di emendamenti in vista del bilancio del comune. Ma ci possiamo permettere queste spese?

Il Pd tira la volata al Pd: ed ecco sei nuovi emendamenti tematici alla manovra di bilancio di previsione 2016-2018 del Comune di Modena. Li ha presentati questa mattina il vice-capogruppo del Partito Democratico, Andrea Bortolamasi. Ma gli emendamenti costano cari: 355 mila euro sulla spesa corrente e 150 mila euro in conto capitale. Ce li possiamo permettere? Bortolamasi è convinto di sì, poiché il debito pubblico di Modena è sceso a 6 milioni e mezzo di euro, 35 euro a cittadino, vista la media nazionale è roba da “Premio Oscar”, fanno sapere soddisfatti dal Pd. Sei i settori della vita cittadina presi in considerazione dagli emendamenti: la viabilità (con il collegamento tra viale Fratelli Rosselli e la Complanare), l’ambiente (grazie ad alcuni progetti sul verde pubblico e la manutenzione della città), le politiche sociali (con un fondo per l’affitto a favore di altre 54 famiglie in difficoltà), i quartieri e le biblioteche di periferia (grazie a più servizi e attività), le pari opportunità e la legalità (con una ricerca sui tempi di vita delle donne lavoratrici e l’istituzione in via sperimentale di un fondo Slot Free per incentivare le attività commerciali a rinunciare alle macchinette del gioco d’azzardo) e, infine, l’istruzione e la cultura (con nuovi bandi e iniziative di associazioni e gruppi giovanili). E’ proprio sulla cultura che, ultimamente, alla Giunta Comunale sono piovute pesanti critiche.

Ai nostri microfoni Andrea Bortolamasi, Vice-capogruppo Pd Modena