Nulla di fatto dopo il vertice in Prefettura a Modena. I lavoratori proseguono lo sciopero e chiedono l’intervento della Regione

Fumata nera: la vertenza Castelfrigo di Castelnuovo Rangone specializzata nella lavorazioni di carne suina fresca, non si sblocca. Il vertice che si è svolto in prefettura a Modena, non portato ad una soluzione condivisa dalle parti anche per questo il presidio, davanti ai cancelli della cooperativa, prosegue e riguarda non solo i dipendenti di Castelfrigo ma anche quelli delle due cooperative appaltanti  Ilia e Work Service, in tutto 250 lavoratori. Ora i sindacati chiedono l’intervento della Regione in qualità di garante del Patto per il lavoro. Nel corso dell’incontro in prefettura la delegazione dei dipendenti appoggiata dai sindacati hanno ribadito le richieste che vanno dal contratto da addetto specializzato nella lavorazione della carne e non da facchino alla applicazione della clausola sociale, cioè la conservazione del posto di lavoro in caso di cambio di appalto. Proprio su quest’ultimo punto l’azienda, le cooperative e Confindustria di Modena hanno ribadito la contrarietà. Per queste ragioni, fanno sapere dai sindacati, il presidio davanti alla Castelfrigo continuerà fino a quando non verrà trovata una soluzione condivisa.