Un incendio stanotte ha semidistrutto il fienile di una stalla a Polinago che doveva essere preso in carico tra pochi giorni da nuovi responsabili

E’ andato distrutto il deposito di fieno di quella che fino a poco tempo fa era l’azienda agricola La Valle, situata nella campagna di Polinago sul versante che guarda a Bràndola. Qui, all’altezza del civico 8 di via Fondovalle, stanotte poco prima delle quattro sono divampate fiamme che hanno rapidamente preso vigore tra la decina di rotoballe di fieno custodite, al punto da condurre alla completa distruzione del tetto in questa zona e parzialmente anche in quella dello spaccio di formaggi annesso. Il crollo ha destabilizzato anche i muri, sia nella parte superiore che nella stalla, costringendo ora a urgenti verifiche tecniche per verificare la stabilità generale. L’episodio si è verificato dopo l’uscita di scena definitiva, venerdì scorso, del vecchio gestore dell’azienda, e proprio quando stavano per subentrare nella conduzione un commerciante e un imprenditore di Lama Mocogno, noto anche per la conduzione di ditte ceramiche a Sassuolo.

A impensierire sono le circostanze dell’incendio, che destano sospetti di dolo. Impossibile infatti che si sia trattato di un episodio di autocombustione, perché il locale era aperto davanti e dietro aveva le finestre. Non può essere stato neanche un cortocircuito, perché dentro non c’era l’impianto elettrico. L’unica alternativa è l’ipotesi di un mozzicone di sigaretta gettato inavvertitamente da qualcuno di passaggio, ma il deposito è situato a diversi metri dalla strada e la notte scorsa c’era così tanta umidità da rendere difficile l’attecchimento delle fiamme.

Ai nostri microfoni Piero Rebuttini, Imprenditore ceramico