Una fiaccolata in memoria di Giorgia Badiali, la 13enne morta per un attacco di cuore che l’ha colpita a scuola. E il Comune ha deciso di proclamare il lutto cittadino

Un fiume di persone ha dato vita ieri sera a Pavullo alla fiaccolata organizzata dalle scuole medie per ricordare Giorgia Badiali, la 13enne morta mercoledì in seguito all’attacco di cuore che l’aveva colpita il giorno prima mentre era in aula. Compagni di classe, genitori e tanta gente comune ha voluto prendere parte a questa manifestazione di solidarietà e vicinanza alla famiglia, che ha aperto il corteo silenzioso partito dall’istituto per attraversare viale Marconi, piazza Battisti e quindi il centro storico sulla via Giardini per arrivare alla chiesa di San Bartolomeo, dove si è tenuta una veglia di preghiera guidata dal parroco don Roberto Montecchi. La folla è stata tale che tantissime persone hanno dovuto seguire il rosario dall’esterno, perché nell’edificio non si entrava più. E in concomitanza, all’apertura del Consiglio comunale che si svolgeva lì vicino, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo della ragazzina. Poi al termine della seduta, dopo il confronto con i capigruppo, il sindaco Romano Canovi ha stabilito la proclamazione del lutto cittadino, anche se si tratta di una morte naturale.
Al momento non c’è ancora una data per i funerali, perché la salma per accertamenti è ancora a Bologna a disposizione della Medicina legale, dove è stata trasferita dall’ospedale Maggiore.

Ai nostri microfoni Romano Canovi, Sindaco di Pavullo