A Pavullo summit con tutti gli operatori dell’Emilia-Romagna: si chiede alla Regione di fare pressing sul Governo per aiuti economici. Servirebbero 5 milioni di euro

In Appennino manca la neve ed è crisi nera per gli operatori sciistici. Sono arrivati da tutta la regione ieri a Pavullo per l’incontro organizzato tra le stazioni aderenti a Federfuni per fare il punto della situazione. C’erano ovviamente i rappresentanti delle stazioni modenesi di Cimone, Piane di Mocogno e Sant’Anna Pelago, ma anche i piacentini di Passo Penice, i parmensi di Schia, i reggiani di Cerreto, Ventasso e Febbio, i bolognesi del Corno alle Scale e i forlivesi di Campigna. Alla fine si è deciso di non avanzare ancora la richiesta di stato di calamità, ma si chiede alla Regione Emilia-Romagna di fare pressing sul Governo di Roma rispetto a misure di sostegno economico: per gli impianti della regione servirebbero almeno 5 milioni di euro.

Ai nostri microfoni Ivano Boilini, Presidente Consorzio Piane di Mocogno; Mario Bernardi, Capostazione di Sant’Anna Pelago e Luigi Quattrini, Presidente regionale Federfuni