Il passaggio della perturbazione ha riportato la neve in Appennino, ma per ora si tratta solo di pochi centimetri

L’Appennino è di nuovo imbiancato: dalle 23 di ieri sera sono iniziati a cadere fiocchi un po’ su tutta la dorsale, da Serramazzoni a Fiumalbo, dove era appena terminata la rappresentazione del presepe vivente. Si tratta comunque solo di pochi centimetri, fino al massimo di 10-15 alle Piane di Mocogno e sul Cimone. Impegnative però le ricadute sulla viabilità, perché prima che le precipitazioni si tramutassero in neve ieri sera è scesa pioggia gelata che ha reso pericoloso il fondo, facendo scattare un’ampia operazione di salatura sulle strade seguita poi già di prima mattina dal passaggio dei mezzi spartineve, anche se per un giro di pala piuttosto leggero. Segnalato solo un incidente sulla Giardini in prossimità di una curva poco prima di Lama Mocogno, ma fortunatamente senza conseguenze. Il freddo ha invece rilanciato l’allarme per le canne fumarie: i vigili del fuoco di Pavullo sono stati impegnati dalle 18 alle 21 di ieri per un incendio che si è verificato in una casa di campagna a San Martino di Polinago, mentre da mezzanotte alle tre sono stati coinvolti a Sestola in un intervento analogo in un’abitazione dove è stata intaccata anche parte di una trave. Nessun ferito in entrambi i casi, comunque. La perturbazione ha fatto felici invece gli operatori sciistici, perché la caduta di questa neve permetterà di migliorare le piste e di aprirne anche di nuove e soprattutto, grazie al calo termico, sarà possibile riattivare i cannoni per incrementare il manto. Le previsioni danno altra neve in caduta nella notte, ma si tratterà ancora di pochi centimetri peraltro misti ad acqua nelle zone a bassa quota.