Sì è chiusa dopo quasi due anni la vicenda del nuovo metanodotto di Serra: la Provincia ha appena approvato il progetto definitivo del tracciato che autorizza Snam all’apertura del cantiere

Dopo aver terminato tra fine 2015 e inizio 2016 il ripristino ambientale a Pavullo, Snam potrà aprire il cantiere per il nuovo metanodotto di Serra. La Provincia infatti ha appena disposto l’approvazione definitiva del progetto presentato lo scorso 4 novembre in Conferenza dei Servizi, dopo aver effettuato tutti gli approfondimenti tecnici. Si tratta del piano già presentato a Serra nell’affollato Consiglio comunale del 27 ottobre scorso, dove diversi cittadini erano intervenuti proprio per conoscere i nuovi risvolti di un intervento che ha fatto molto discutere, suscitando proteste che hanno costretto Snam a rivedere più volte il tracciato. Quello che viene licenziato adesso ha visto il ritorno sull’idea originale presentata dalla società nel dicembre 2013 abbandonando l’idea del micro-tunnel ma mantenendo sempre il passaggio nello storico borgo di Cornazzano, in un contesto ambientale di pregio. Il tracciato avrà una lunghezza di circa 5 km, necessari secondo Snam per eliminare i rischi della vecchia condotta posta nella zona di Vaglio, ai lati della Nuova Estense, considerata geologicamente instabile. Proprio questo aveva condotto nelle settimane scorse alla realizzazione di un bypass che secondo i detrattori del progetto ha dimostrato come sia possibile intervenire sulla vecchia tubatura senza cambiare tracciato. Da parte sua, il Comune ha dato il suo via libera dietro numerose prescrizioni volte soprattutto a mitigare l’impatto nella zona di Cornazzano garantendo vigilanza costante su un cantiere che a questo punto partirà presumibilmente a primavera.