I canarini ci proveranno domani al Sinigaglia contro la formazione ultima della classe. Crespo dovrebbe riconfermare il 3-5-2

Da otto mesi il Modena non vince in trasferta, addirittura dal 3 marzo scorso, quando i canarini, guidati per la prima volta dal duo Melotti-Pavan, si impose a Brescia per 1-0. Domani altra trasferta in Lombardia, al Sinigaglia di Como contro il fanalino di coda della serie B, che ha raccolto 6 punti nelle prime 10 giornate. E’ senza ombra di dubbio l’occasione per gli uomini di Crespo non solo per dare continuità al pareggio contro lo Spezia, ma soprattutto per trovare il primo colpo lontano dal Braglia, dopo tante buone prestazioni esterne che però hanno portato un solo punto nelle casse canarine, guarda caso sempre a Brescia.

Per farlo Crespo andrà avanti con il 3-5-2 visto martedì. La linea difensiva a 3 ha dato maggiore tranquillità al reparto e concesso più libertà agli esterni, in particolare a Rubin. Il rovescio della medaglia è stato evidenziato in mezzo al campo, dove i centrocampisti hanno avuto più difficoltà ad imporre ritmo e tempi di gioco, ma va anche detto che di fronte c’era una formazione forte e organizzata come lo Spezia. Nulla a che vedere, almeno per la qualità dei singoli, con il Como, che finora ha messo in mostra alcune evidenti lacune.

Queste le premesse di un incontro in cui ci dovrebbero essere conferme anche negli interpreti. Quindi Provedel tra i pali, protetto da Cionek, Marzorati e Popescu, con Calapai e Rubin sugli esterni. In mediana Giorico, Belingheri e Nizzetto favorito su Olivera per il ruolo di interno mancino. Davanti Stanco affiancato da Sowe, alla caccia di quel primo gol in campionato che potrebbe far svoltare non solo la sua stagione, ma anche quella di tutta la squadra. Tutto il Modena ci spera.