Partirà domenica prossima la stagione di caccia per gli appassionati modenesi. In calo il numero di cacciatori negli ultimi anni

Quasi 4500 modenesi sono pronti: parte domenica nel nostro territorio la caccia alla selvaggina stanziale che coinvolge anche circa 1.500 cacciatori non residenti. La caccia a lepri e fagiani prosegue fino al 6 dicembre, mentre per gli altri migratori il termine cambia seconda della specie. Tra le novità di quest’anno la possibilità di cacciare la piccola fauna stanziale, anche nelle aree colpite dall’alluvione del gennaio 2014, dove lo scorso anno era scattato il divieto per garantire un rapido riequilibrio faunistico nell’area colpita. Intanto è già partita la caccia individuale di selezione al cinghiale, mentre la caccia al cervo è prevista da ottobre a marzo. Dai dati del servizio Politiche faunistiche della Provincia di Modena emerge che il numero dei cacciatori è in calo negli anni, nel 2000 erano poco più di diecimila, e l’età media è sempre più alta: ora è di circa 59 anni, mentre solo il 5 per cento degli appassionati ha meno di 30 anni. Oltre la metà dei cacciatori ha più di 60 anni. Sul corretto svolgimento dell’attività venatoria sono impegnati in tutto 15 agenti del Corpo di Polizia della Provincia, pronti a controllare il rispetto del regime di divieto di caccia nelle aree protette , in quelle parti di campagna che i Comuni hanno dedicato allo sviluppo dei piani regolatori e nelle aree rurali vicino ai centri abitati dove i sindaci hanno vietato la caccia.