Cpl: con gli ultimi interventi sul Jobs Act, il Governo ha dato il via libera alla cassa integrazione per aziende che si trovano nella situazione della cooperativa modenese

Nei prossimi giorni salirà fino a quota 500 il numero dei lavoratori della Cpl Concordia a cui verrà corrisposta la cassa integrazione. Con l’approvazione degli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, il Governo ha infatti dato il via libera agli ammortizzatori sociali anche per le aziende sottoposte ad interdittiva antimafia. Possibilità che finora non era ammessa. E’ il preludio allo sblocco della cassa straordinaria per una nuova flotta di dipendenti della cooperativa modenese, rispetto ai 370 che – operando su appalti non coperti dall’interdittiva – già oggi godono del sostegno al reddito. Negli incontri delle ultime settimane con azienda e sindacati, dal Ministero del Lavoro è già arrivata la disponibilità di massima. E l’impegno dovrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. L’intervento del Consiglio dei Ministeri era stato caldamente sollecitato dalla prefettura di Modena, ossia proprio dall’ente che ad aprile, in seguito alla bufera giudiziaria scatenatasi per le note vicende di Ischia – ha sancito l’esclusione della Cpl dalla white list. La mission di tutte le parti coinvolte, ovviamente, è salvaguardare i posti di lavoro. E con questo ultimo passo l’obiettivo è più vicino.