Non si placano le polemiche a Pavullo, dopo la vicenda che domenica scorsa ha coinvolto la Parrocchia di Monteobizzo. Diversi i cittadini definiscono calunnie le accuse a Don Luciano.

La maggioranza dei pavullesi non crede alle chiacchiere che riguardano la presunta paternità del parroco della comunità di Monteobizzo. Don Luciano Venturi domenica scorsa ha mandato un segnale chiaro durante la messa portando al posto dei chierichetti una famiglia composta da padre madre figli tra cui un bimbo di soli 3 mesi. Sul leggio ha usato parole dure denunciando le calunnie, secondo il prete nate proprio in parrocchia. Questa mattina abbiamo avvicinato diversi pavullesi, poco propensi a commentare l’accaduto davanti alle telecamere, ma c’è chi ha deciso di schierarsi in difesa di Don Luciano, persona apprezzata nel paese.
E anche a Modena è arrivato l’eco della vicenda. Il parrocco di Sant’Agnese, mons. Luigi Biagini, stamattina a messa durante l’omelia ha paragonato le calunnie ricevute da Don Luciano Venturi al martirio dei cristiani nel mondo. Non c’è differenze anche le parole, le calunnie e le malelingue sono una persecuzione. Ha chiesto poi di pregare per lui, perché lo conosce e sa che è una persona perbene. Nel pomeriggio poi è intervenuta ufficialmente anche la Curia modenese esprimendo vicinanza e fiducia al parroco don Luciano Venturi e alla famiglia coinvolta nelle gravi calunnie di cui sono stati oggetto. Secondo la Dicocesi modenese il clima esasperato che si è creato all’interno della parrocchia impone a tutta la comunità cristiana un serio esame di coscienza sul modo spesso superficiale di alimentare e coltivare insinuazioni.