Un tunisino di 49 anni è stato arrestato per spaccio di droga nella zona del Parco XXII Aprile. Stando al giro d’affari scoperto, non si tratterebbe del solito “pesce piccolo”.

È in Italia dalla metà degli anni ’80 ed è probabile che da allora si sia sempre mantenuto spacciando droga. Il Parco XXII Aprile era la zona dove operava principalmente ed è lì che la Polizia lo ha pizzicato, ieri mattina. Protagonista della vicenda un tunisino di 49 anni sposato con una donna italiana. Un pusher di alto livello, non il solito pesce piccolo. L’uomo è stato notato nell’ambito di una serie di appostamenti effettuati nella zona del Parco dagli agenti della Squadra Mobile in collaborazione con la Polizia Municipale. Il tunisino, senza lavoro, passava la giornata a fare la spola tra l’area verde e una via limitrofa. Il che ha insospettito le forze dell’ordine, che lo hanno a quel punto avvicinato per l’identificazione. Nel suo scooter non è stato trovato nulla, ma nella successiva perquisizione nell’abitazione dell’uomo, non lontano dallo stesso Parco XXII Aprile, la droga è spuntata e in quantità massicce. Alla vista dei poliziotti, la moglie del tunisino ha subito consegnato agli agenti un grammo complessivo tra eroina e cocaina, ma era il ripostiglio il deposito della roba: lì sono stati recuperati oltre 120 grammi di eroina già suddivisa in dosi, più 970 euro in contanti, un bilancino e quattro telefoni cellulari utilizzati per tenere i contatti con gli acquirenti. Il tunisino, su cui pesano già diversi precedenti, è stato arrestato e la moglie denunciata.