C’è preoccupazione intorno alla chiusura del punto vendita Benetton-Sisley di via Emilia Centro. Lo storico negozio sotto il portico del Collegio chiuderà i battenti, con l’ipotesi che un’azienda concorrente possa acquisire gli stessi locali, di proprietà della Fondazione San Carlo. Lo stesso Assessore al commercio del Comune, Paolo Zanca, aveva confermato il passaggio del negozio da una gestione all’altra, garantendo il presidio di stampo commerciale nel cuore del centro. Ma la preoccupazione sollevata dalla Filcams Cgil oggi è un’altra: al di là delle ipotesi sul nuovo marchio non ci sono certezze sulla continuità del lavoro delle dipendenti dell’attuale negozio, quindici in tutto, alcune delle quali impiegate nel punto vendita da oltre vent’anni. Secondo quanto riferito dalla Filcams, la società intenzionata a subentrare non avrebbe manifestato la volontà di procedere a un passaggio diretto delle lavoratrici, che avrebbe consentito di mantenere occupazione, salari, anzianità di servizio e diritti acquisiti. Al contrario, l’azienda avrebbe espresso l’intenzione di ricorrere a colloqui individuali, selezionando il personale solo dopo il licenziamento da parte della proprietà uscente, che avverrebbe entro la fine di gennaio 2026. Questa modalità, spiega il sindacato, comporterebbe per le lavoratrici il passaggio da un contratto a tempo indeterminato alla ricerca di un nuovo impiego, con tutte le incertezze che ne derivano.
La Filcams aveva inoltre chiesto all’amministrazione di favorire un confronto tra soggetti economici operanti nello stesso settore e sul medesimo territorio, con l’obiettivo di tutelare l’occupazione e valorizzare le professionalità esistenti. Tuttavia, solo tramite la segreteria dell’assessorato era stato possibile fissare un incontro a partire dal 15 gennaio, quindi, nel migliore dei casi, a pochi giorni dalla data di chiusura annunciata dal marchio uscente.







































