Una maxi-tendopoli improvvisata con tanto di materasso e sedie, aiuole trasformate in latrine e bottiglie di alcolici sparse ovunque. È questo il volto di via dell’Abate, dove il cortile del cinema 7B è ormai diventato simbolo del degrado che avanza, tra incuria e abbandono. La chiusura del bar e della mensa che animavano il dopolavoro ferroviario ha lasciato spazio a un lento ma inesorabile declino: l’ex luogo di ritrovo è diventato un bivacco permanente, a cielo aperto, per sbandati e tossicodipendenti. L’area, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, da tempo non riceve manutenzione. Chi lavora al circolo Cabassi denuncia una situazione ormai fuori controllo. Proprio nei giorni scorsi, i Carabinieri hanno intensificato i controlli nella via: una donna di 43 anni è stata denunciata per resistenza e possesso di hashish, mentre per un uomo di 53 anni, irregolare sul territorio, è stato disposto il rimpatrio. Nonostante gli sforzi messi in campo, le segnalazioni continuano e la situazione resta critica. I residenti si sentono abbandonati, mentre chi cerca di mantenere viva la zona con attività culturali o di ristorazione è ormai esasperato.

VIA DELL’ABATE, RESIDENTI OSTAGGIO DEL DEGRADO. “SIAMO ABBANDONATI”
Via dell’Abate nella morsa del degrado: tra giacigli di fortuna, sporcizia e insicurezza, il cortile del cinema 7B è diventato un bivacco a cielo aperto. Commercianti e residenti chiedono interventi urgenti per restituire dignità e sicurezza alla zona.





































