No alle misure rigide o ai divieti di asporto delle bevande dopo una certa ora. Serve però un piano articolato, con la regia della Regione, che aiuti i Comuni nella delicata gestione della “movida”, il classico aperitivo del tardo pomeriggio nelle vie del centro che tanto ha fatto discutere, anche a Modena, nell’ultimo fine settimana. E proprio alla viglia di un week end che si annuncia altrettanto movimentato, Regione e Comuni stanno studiando un piano per gestire la movida. A breve il governatore Stefano Bonaccini si vedrà con i sindaci, che stanno sollecitando un approccio rapido e concordato sulla questione. Proprio ieri a Modena si è svolto in Prefettura un incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Cosip, in cui si è parlato della prevenzione di assembramenti nella movida. Alla base delle considerazioni uscite c’è quella di dare una maggiore diffusione di informazioni per i cittadini, che in questo caso hanno un’età media bassa, direttamente sul posto e per questo la polizia locale di Modena, in accordo con la prefettura e la questura, potrebbe utilizzare gli altoparlanti per invitare, con appositi messaggi, le persone in centro a rispettare le prescrizioni a ridosso dei locali. Accanto a questo approccio informativo, proseguiranno i controlli delle forze dell’ordine che la scorsa settimana hanno portato a sanzioni per alcuni locali, costretti a chiudere per cinque giorni. Il prossimo passo, dopo il summit coi sindaci, sarà un’ordinanza ad hoc da parte della Regione, attesa nelle prossime ore, contenente indicazioni che regolamentino la gestione della cosiddetta movida.