Cresce la voce “sanzioni stradali” nel bilancio del Comune di Modena. Per il 2026 sono previsti introiti del valore di 22,34 milioni di euro per multe e violazioni del codice della strada, destinati a salire a 24,84 milioni negli anni a seguire. Allo stesso tempo cresce anche il Fondo crediti di dubbia esigibilità, lo strumento contabile che compensa il mancato incasso di una parte delle sanzioni. In altre parole, Piazza Grande mette già in conto che circa il 46% delle multe non verrà pagato. Quasi una sanzione su due è considerata inesigibile. Le risorse nette, secondo la normativa nazionale, verranno impiegate per la sicurezza stradale, che in città si traduce in circa 4,21 milioni per interventi per la manutenzione, la segnaletica e il potenziamento dei controlli, incluso l’acquisto di nuovi dispositivi di rilevazione elettronica, come photored o autovelox. In merito a questi ultimi strumenti, è già partito l’iter per attivarne altri due: uno sarà posizionato sulla Nuova Estense in direzione centro città, nel tratto tra via Morane e la Rotonda del Grappolo, l’altro sulla tangenziale Mistral, in direzione Sassuolo. Entrambi rileveranno il limite massimo di 50 chilometri orari. I due nuovi autovelox si aggiungono a quelli già installati sulla tangenziale Carducci in direzione Bologna nei pressi dell’uscita 6, in funzione dal 2016, e in viale Italia, attivo dal 2022.