Tante trattative, ma ancora nulla di concreto per il Sassuolo, neo-promosso in Serie A, dall’11 luglio in ritiro a Ronzone, in Trentino. Dopo oltre un mese dalla fine del trionfale campionato di Serie B, la cessione di Pedro Obiang al Monza e il non rinnovo del prestito con l’Atletico Madrid di Horatiu Moldovan, è proprio dal portiere che la società nero-verde riparte per sistemare quei tasselli necessari per rinforzare la squadra.
Senza Moldovan, serve un nuovo numero 1: dal prestito a Monza rientra Stefano Turati, che però non si è lasciato bene l’anno scorso, con il Dg Carnevali, dopo aver puntato i piedi per non voler giocare in B.
A meno di una scelta precisa di Mister Fabio Grosso, che lo ha già avuto con sé a Frosinone, difficilmente Turati verrà confermato: o sarà ceduto o nuovamente prestato altrove.
Da settimane, perciò, i nomi che girano attorno alla porta del Sassuolo sono sempre e solo due: Jonathan Klinsmann (Cesena) e Filip Stankovic (Inter), reduce da una buona stagione in A in prestito con il Venezia.
Due figli d’arte che sono scritti in bella calligrafia sul taccuino del Sassuolo.
Sullo stesso taccuino, come abbiamo già riferito nei giorni scorsi, ci sono anche i centrocampisti Junior Traorè (Bournemouth) e Drissa Camara (Parma), l’esterno Riccardo Sottil (Milan) e il 20enne difensore centrale georgiano Saba Goglichidze (Empoli), in alternativa a Nicolò Bertola (Spezia): entrambi, però, hanno molti estimatori tra i club di Serie A.