Nel video l’intervista a Roberto Rinaldo, Uil Modena

Un anno a due velocità sul fronte del lavoro, così è stato descritto il 2025 che volge al termine, dal sindacato dei lavoratoti aderenti alla  Uil. Partito all’insegna di forti criticità dovute alle tensioni internazionali, sul territorio modenese, secondo il sindacato, ha influito l’assenza di politiche industriali nazionali efficaci, che hanno appesantito alcuni dei settori di punta come ceramica, biomedicale e meccanica. L’anno è cominciato con un triste primato sul fronte della cassa integrazione: solo nei primi 6 mesi del 2025 sono state autorizzate oltre 7 milioni e mezzo di ore di ammortizzatori sociali portando ad un calo significativo dell’occupazione. Negli ultimi mesi però, evidenzia la Uil, è stato registrato una lieve diminuzione dell’ammortizzatore sociale. Da qui l’attenzione del sindacato sul rinnovo dei contratti collettivi nazionali e sulla dignità salariale, strumenti fondamentali per affrontare le nuove fragilità del lavoro sul territorio.