Nell’aprile del 2021 Franco Cioni, pensionato nato nel 1948, uccise la moglie Laura Amidei, gravemente malata, nella loro abitazione di Vignola, in provincia di Modena. L’uomo soffocò la donna nel sonno e subito dopo avvisò i Carabinieri, ai quali si consegnò al loro arrivo.
Cioni, allora settantatreenne, non riusciva più a sopportare le sofferenze della moglie, di cinque anni più giovane e affetta da una patologia terminale diagnosticata nel 2016, che non lasciava prospettive di guarigione. I due erano sposati da circa cinquant’anni, non avevano figli e il marito si prendeva cura della consorte da solo.
Per l’omicidio volontario della moglie, il pensionato era stato condannato a sei anni, quattro mesi e venti giorni di reclusione. La coppia viveva a Vignola dal 2013, dopo aver risieduto a lungo a Modena.
Nella giornata di ieri il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia, estinguendo l’intera pena residua ancora da scontare, pari a cinque anni e sei mesi di reclusione. La decisione è maturata tenendo conto dei pareri favorevoli espressi dal Procuratore generale e dal Magistrato di sorveglianza, delle condizioni di salute del condannato, del perdono manifestato dalla sorella della vittima e del particolare contesto umano e personale in cui si è verificato il fatto.







































