Nel video, l’intervista a Enrico Cestari, Dirigente Ufficio Prevenzione Generale Polizia di Stato
Attenti a chi suona il campanello. Anche se a volte il nostro interlocutore può mostrare le migliori intenzioni, magari fingendosi un corriere e chiedendo una somma di denaro per la consegna di un pacco. Oppure, con un racconto allarmistico, può farci credere che qualche nostro parente si trovi in difficoltà, o ancora che abbia avuto un grave incidente. Queste sono solo alcune tra le modalità più diffuse per le truffe agli anziani: il tema è al centro della nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato. Due spot testimoniano l’obiettivo di raccontare la prevenzione come elemento chiave per una difesa efficace dai raggiri. Mantenere la calma e chiamare le forze dell’ordine è, dunque, l’unica cosa da fare per non cadere nella trappola. Ma le truffe ai più fragili possono allarmarci anche per un uso sempre più sofisticato della tecnologia: grazie all’intelligenza artificiale può, infatti, addirittura essere simulare in modo realistico la voce di un nostro caro al telefono.