Nel video l’intervista a Elena Carletti, Presidente commissione regionale Parità e Diritti alle persone
Aumento di suicidi e atti di autolesionismo, carenza di agenti e costante sovraffollamento. La relazione 2024 del Garante dei detenuti dell’Emilia-Romagna certifica una crisi nelle carceri regionali. La capienza è di poco meno di tremila posti, mentre la presenza media dei detenuti è stata di 3.711 persone, con picchi di oltre 3.800 persone. Le donne sono 159, gli stranieri 1800. Significativi, si legge nella relazione, i valori relativi ai suicidi: nove nel 2024 contro i tre dell’anno prima. Oltre 1.500 i gesti di autolesionismo. E quest’anno quattro persone si sono tolte la vita nel solo carcere di Modena. Si segnalano anche infrazioni disciplinari, manifestazioni di protesta, rinvenimento di oggetti non consentiti, tentati suicidi e violazione delle norme penali. Dinamiche collegate a un problema purtroppo ormai noto in tutte le carceri della regione. Dato l’allarme suicidi, la regione ha lanciato un nuovo piano per la prevenzione, con linee guida sulla creazione di programmi con le Ausl e di reti di protezione fin dal primo ingresso dei detenuti. Ogni carcere dovrà dotarsi di un team multidisciplinare, cui spetta l’analisi delle situazioni a rischio e la definizione di piani di intervento individuali.