Nel video Marcello Borghetti Segretario Generale Uil Emilia-Romagna

Modena e provincia restano ‘zona rossa’ per infortuni mortali sul lavoro, nonostante il calo registrato nel nuovo rapporto INAIL. Nei primi sette mesi del 2025 si sono contati 5 decessi, rispetto agli 8 dello stesso periodo del 2024. Un trend in diminuzione anche a livello regionale: da 61 vittime si è scesi a 47. Numeri in flessione, ma ancora troppo alti per poter parlare di vero miglioramento. Per i sindacati, infatti, l’unico obbiettivo resta “zero morti sul lavoro”  il pieno riconoscimento del reato di omicidio sul lavoro e un’azione più incisiva sul fronte della prevenzione, a partire dalle scuole e dalla formazione alla cultura sulla sicurezza

Campagne nelle scuole, più ispettori e sanzioni incisive e stop agli appalti per chi non investe in sicurezza. Questi i punti cardine promossi dalla Uil per cui i numeri in regresso non possono consolare: dietro le cifre ci sono persone, vite spezzate, famiglie distrutte, diritti violati.