1.567 incidenti stradali, con 876 feriti e 11 morti. E’ il drammatico bilancio che ha interessato il territorio di Modena da gennaio a oggi. Una piaga che non si rimargina, con un numero di vittime troppo alto, ogni anno. I numeri sono stati illustrati dall’Assessore alla Sicurezza Alessandra Camporota, aggiungendo dettagli su quale sia il piano del Comune per cercare di lenire questa problematica. Secondo il resoconto dell’assessore, in città sono stati rafforzati i controlli stradali, in particolare contro la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti, anche grazie a sistemi tecnologici come Cerbero, e attivati 23 photored agli incroci. Tra gli interventi in corso, anche l’ampliamento delle zone 30, al fine di trasformare Modena in una “città 30”. Attualmente queste aree interessano 78 chilometri di strade che, sommate a tratti isolati, portano il totale a circa 126 chilometri di vie a velocità calmierata. Dal 2011 tutta l’area interna al centro storico è diventata zona 30; da allora, rileva Camporota, si è ridotta significativamente l’incidentalità. L’obiettivo è quindi quello di estendere queste zone a velocità ridotta a tutte le strade locali a servizio di ambiti residenziali.