Tutta l’attenzione del Sassuolo è verso La Spezia, dove oggi si gioca una partita importante: non sul campo, ma sul tavolo delle trattative. Di fatto, Vincenzo Italiano – l’allenatore dei sogni del Sassuolo – incontra il patron americano dello Spezia e deve decidere cosa fare l’anno prossimo: se restare in Liguria o accettare proposte economicamente (e, forse, sportivamente, più valide) al Verona o al Sassuolo. Il nodo, pare, riguardi la figura del direttore sportivo, Italiano gradirebbe Daniele Faggiano, lo Spezia ha altre idee.
Certo il Sassuolo non può e non vuole rimanere in eterno appeso al cerino di Italiano, con il rischio di rimanerne scottato. Quindi, sono pronte le alternative: la più suggestiva è quella di Andrea Pirlo, ma anche il Maestro non ha ancora finito di sfogliare la margherita (“Accetto o non accetto la panchina del Mapei Stadium?”) e così, probabilmente, il direttore generale Giovanni Carnevali passerà oltre, almeno per il momento.
Torna così di prepotenza il nome di Marco Giampaolo, un tecnico bravo e da rilanciare dopo due annate storte, ma anche lui sta ascoltando altre sirene, in particolare quelle della sua vecchia Sampdoria. E, quindi, quello più libero di tutti (si fa per dire, visto che è sotto contratto con l’Empoli, che ha appena portato in A) è il 41enne Alessio Dionisi, che potrebbe essere proprio il profilo giusto per il Sassuolo: un tecnico emergente per un club che vuole emergere ancora di più.