Alta adesione allo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle RSA. In Emilia-Romagna, i sindacati hanno manifestato davanti alla sede della Regione per chiedere il rinnovo dei contratti, bloccati da 6 anni per cliniche e ambulatori, da 13 per le RSA. Al centro della protesta, lo stallo delle trattative con le associazioni datoriali AIOP e ARIS, accusate di non aver compiuto alcun passo in avanti dopo il fallimento del tentativo di conciliazione. I sindacati denunciano “rinvii e silenzi inaccettabili”, mentre migliaia di professionisti – circa 10mila in Emilia-Romagna – continuano a lavorare senza un contratto rinnovato. La protesta punta anche il dito contro l’assenza di una copertura integrale dei costi contrattuali da parte di Ministero e Regioni, ritenuta essenziale per sbloccare la trattativa. I sindacati sperano in un ruolo mediatore della Regione. L’assessore alla Sanità, Massimo Fabi, ha ribadito il diritto a un contratto e salari adeguati, promettendo di riportare la questione alla Commissione Salute per riavviare il dialogo con le controparti.