Nel video Sara Donatelli Flc Cgil Modena e Carmelo Randazzo Cisl Scuola Emilia Centrale

Seduti sul marciapiede ancora con le valigie, chi con bambini al seguito, volti stanchi dopo un viaggio organizzato in meno di 48 ore dalla convocazione. Da ieri sera, centinaia di collaboratori scolastici precari attendono davanti ai portoni del Provveditorato l’assegnazione del posto. Non sanno se verranno confermati, se dovranno cambiare istituto, addirittura città. Con le difficoltà che questo comporta, a partire dalla ricerca di un alloggio. Tutto questo, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico. Un’attesa che dura ore: prima gli amministrativi, poi i tecnici, infine i collaboratori divisi in fasce. I ritardi, però, si accumulano e l’ultimo contratto, ieri, è stato firmato a mezzanotte.

Il sistema prevede che ogni convocato scelga tra i posti disponibili fino al 30 giugno o al 31 agosto. Il tutto, però, avviene ancora in presenza: in un’epoca in cui la burocrazia potrebbe essere gestita online, si resta ore in fila per apporre una firma a mano. Una situazione al limite, denunciano i sindacati, che chiedono soluzioni più rapide e dignitose per chi, ogni anno, garantisce il funzionamento delle scuole.