Nel video l’intervista a Roberto Rinaldi, Coordinatore Uil Modena e Reggio Emilia

La cassa integrazione dei dipendenti di Maserati è stata tra quelle che più ha fatto alzare l’indicatore nell’anno in corso. In via Divisione Acqui, la casa del Tridente di Modena ha prodotto appena 45 vetture, segnando un crollo del 71,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I giorni effettivamente produttivi sono stati appena 11 nel primo semestre 2025. Nei restanti giorni, il Contratto di Solidarietà ha coinvolto i 130 lavoratori con un utilizzo medio intorno al 50%. Una situazione che ancora aspetta un rilancio che dovrebbe arrivare a partire dalla seconda metà dell’anno con il ritorno “a casa” dei modelli Granturismo e Grancabrio. Un ritorno della produzione nello stabilimento di Modena che dovrebbe far sentire i suoi effetti positivi a partire dal prossimo anno, anche se i sindacati chiedono maggiori certezze. Il sindacato Uil chiede in particolare ai vertici dell’azienda maggiori incontri e condivisioni del piano di rilancio