La Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux invita a riflettere sul caso della denuncia della presunta violenza sessuale avvenuta a Vignola, per la quale è stata chiesta l’archiviazione da parte della Procura. Per gli avvocati penalisti si tratta di un caso in cui il sensazionalismo dell’informazione ha prevalso sull’accuratezza. “Una denuncia – si legge nella nota – è stata trasformata dai media subito in un fatto storico certo e accertato” salvo, dopo il comunicato della Procura sulla richiesta di archiviazione, trasformarsi con la stessa leggerezza, in un “caso archiviato e di falsa denuncia prima ancora che un Giudice per le Indagini Preliminari si sia espresso sulla vicenda”. Una leggerezza che, dicono gli avvocati, ha scatenato “una nuova e ‘ribaltata’ gogna mediatica”. Il caso ha particolarmente scosso la comunità vignolese, che ha organizzato anche una marcia lungo le strade della città per chiedere più sicurezza. A tal proposito, gli avvocati evidenziano come “giocare” con l’emotività collettiva possa rappresentare un potenziale pericolo per l’incolumità delle persone coinvolte nelle indagini, oltre a ledere la loro dignità. Gli avvocati ribadiscono quindi la necessità di trovare il giusto equilibrio tra il diritto all’informazione e la tutela della dignità individuale, nel pieno rispetto dei principi costituzionali che reggono il nostro sistema penale ed evitare che la ricerca della verità processuale si trasformi in un processo mediatico.