Il Ponte Veggia si muove. L’infrastruttura, riaperta ufficialmente lo scorso 28 luglio, presenta alcune oscillazioni percepite dagli utenti durante il passaggio in auto, un aspetto che ha generato qualche preoccupazione. Tra le osservazioni più frequenti c’è quella relativa alla larghezza della carreggiata, ritenuta da alcuni automobilisti più stretta rispetto al passato, a causa della realizzazione del nuovo passaggio ciclopedonale. Anche i giunti tra le campate del ponte, che producono un leggero salto al passaggio dei veicoli, sono stati notati e segnalati, soprattutto da chi percorre quotidianamente l’arteria. A questo si aggiungono dubbi su quanto la struttura potrà reggere nel tempo e sulla possibilità che vengano imposti limiti permanenti di velocità per garantire la sicurezza. L’amministrazione comunale è intervenuta chiarendo che i movimenti percepiti sono causati dai giunti di dilatazione, realizzati in materiale gommoso, indispensabili per consentire alla struttura di adattarsi a sollecitazioni dovute a variazioni di temperatura, traffico, piccoli assestamenti o eventi sismici. Si tratta di componenti fondamentali che proteggono il ponte da fessurazioni e danni strutturali, e che sono presenti in tutti i ponti moderni per garantirne la durabilità. Nello specifico il Ponte Veggia è stato riaperto in anticipo e l’intervento ha riguardato l’intero impalcato superiore, i giunti, i parapetti e l’inserimento di una nuova corsia ciclopedonale. Un’opera importante per la viabilità tra Casalgrande e Sassuolo e per tutto il distretto ceramico, che ora attende ulteriori sviluppi infrastrutturali.