Il Tridente aumenta le vendite interne
La crisi del mercato tricolore delle automobili? Per la Maserati non cè, o non cè più, per i cugini della Ferrari evidentemente sì. Lo dicono gli ultimi dati dellUnrae, lassociazione delle case produttrici estere operanti nel Belpaese, che mensilmente aggiorna le proprie statistiche. Ebbene: da gennaio a settembre del 2013, il Tridente ha venduto 148 esemplari, 19 soltanto nellultimo tra i nove mesi considerati. Rispetto a settembre del 2012, laumento percentuale dei trasferimenti alla rete di concessionari è stato di oltre 111 punti. Certo, è ovvio che ragionando su questi livelli pure incrementi delle vendite limitati in valore assoluto si traducono in ascese percentuali corpose. Nondimeno, la performance dellazienda guidata dallamministratore delegato Harald Wester è degna di nota. Il merito va probabilmente alle prime consegne dei nuovi modelli, le due evoluzioni, in largo e in piccolo, della Quattroporte; i modelli, in altre parole, che hanno segnato linizio del trasloco produttivo in Piemonte. Soprattutto, la performance della Casa di viale Ciro Menotti è degna di nota perché va in decisa controtendenza, sul mercato nazionale, sia rispetto alla controllante Fiat, che continua a perdere terreno; sia rispetto ai vicini della Ferrari. Il Cavallino, nei nove mesi considerati dallUnrae, ha ceduto alla rete 166 modelli, contro i 218 dello stesso lasso temporale dello scorso anno. Al contrario dei cugini, lazienda presieduta da Luca Cordero di Montezemolo continua dunque a pagare la crisi generale del Belpaese, ma pure misure fiscali punitive verso i ceti più abbienti, come il famoso superbollo voluto dal governo di Mario Monti. E vero, daltra parte, che per entrambi i marchi del polo automobilistico modenese lItalia rappresenta comunque una fetta sempre più esigua rispetto alla clientela complessiva. Gli avanzamenti della Maserati e gli arretramenti di Maranello, quindi, potrebbero impattare fino a un certo punto sui dati di bilancio. La verità diverrà nota con la pubblicazione della terza trimestrale del 2013 di Fiat spa, pubblicazione attesa per il prossimo 30 ottobre. Nella semestrale, il Tridente, a fronte di ricavi netti per 282 milioni di euro, ha registrato un utile della gestione ordinaria di 9 milioni, contro i 15 della prima metà dello scorso anno. La Ferrari, invece, ha accresciuto sia le entrate, a 626 milioni; sia lEbit, passato da 88 a 96. nNicola Tedeschini