Modena ancora premiata come “città amica degli animali” al premio nazionale “Animali in città”, riconoscimento che Legambiente assegna a quelle realtà virtuose, tra Comuni, istituzioni e società civile, che si distinguono per l’offerta di servizi ai cittadini che hanno animali d’affezione e, in generale, per la migliore convivenza in città con animali padronali e selvatici.
Dopo essersi piazzata lo scorso anno (il terzo consecutivo) al primo posto, per l’insieme dei servizi offerti dal Comune, per la gestione dei cani e dei gatti, ma anche della fauna selvatica, nell’edizione 2025 la città ha ottenuto il riconoscimento per la migliore performance complessiva.
Il premio è stato consegnato venerdì 8 agosto a Enaoli Rispescia (GR), in occasione di Festambiente e nell’ambito della presentazione nazionale della quattordicesima edizione del rapporto “Animali in città”, a Daniela Barbieri, responsabile dell’Ufficio diritti animali del Comune di Modena, accompagnata da Carla Bezzi (Ufficio Anagrafe Canina).
Premiata consecutivamente da sette anni, Modena ottiene, solo dopo San Giovanni in Persiceto (Bo), il miglior risultato nella valutazione complessiva dei 36 indicatori considerati, tra tutti i 366 grandi e medi comuni che hanno fornito dati. Ottiene inoltre il miglior risultato nella valutazione dei nove indicatori relativi al quadro delle regole.
Nello specifico, sono quattro le macroaree considerate per le Amministrazioni comunali: quadro delle regole e rispetto (che si riferisce a regolamenti e ordinanze comunali relative agli animali); risorse impegnate e risultati ottenuti; organizzazione delle strutture e servizi offerti al cittadino; attività di controllo ed efficacia.
Sono 734 i Comuni che hanno fornito i dati relativi al 2024 presentati nel Quattordicesimo rapporto di Legambiente sulla gestione degli animali nelle città italiane. Per Modena è stata rilevante sia la performance complessiva dei servizi offerti con l’obiettivo di accrescere la qualità della convivenza con gli animali in città (valutazione ottima) sia performance più specifiche. In particolare, la città ottiene una valutazione eccellente per quanto riguarda il Quadro delle Regole (da quelle per una corretta gestione degli animali domestici e per la tutela e il recupero di quelli selvatici fino alle ordinanze che limitano l’uso di botti e fuochi pirotecnici per salvaguardare il benessere animale), collocandosi così al primo posto tra le 26 città più virtuose in quest’ambito, ossia tra 15,1 e 27(30) punti, pari al 3,5% del campione.
Oltre ad aver raggiunto una “sufficiente” valutazione per Risorse impegnate e Risultati ottenuti, Modena inoltre si colloca nuovamente nella fascia “eccellente” per l’organizzazione delle strutture e servizi offerti al cittadino (la presenza, organizzazione e attività dei canili e/o gattili; il piano di monitoraggio delle colonie feline; una procedura d’intervento su richiesta dei cittadini che si imbattono in animali in difficoltà; la messa in atto di azioni per prevenire e ridurre i conflitti tra animali liberi e attività antropiche, solo per citarne alcuni), come nelle performance delle attività di controllo.
Tra le tante azioni introdotte dal Comune di Modena per il benessere animale, da segnalare anche la realizzazione di due aree sgambamento cani ‘figlie’ di questa legislatura: la prima, di circa 800 metri quadrati, è stata inaugurata a marzo di quest’anno all’interno del parco Gelmini, nella zona di via Mafalda di Savoia. La seconda è in corso di realizzazione ai Giardini Ducali e sarà inaugurata in settembre. Le due aree cani si aggiungono alle 27 già presenti in città, portando il totale a 29.
Oltre alla buona gestione della popolazione canina, per quanto riguarda i felini, si ricorda che a Modena è presente il Gattile intercomunale (in strada Pomposiana 292/a) – non obbligatorio per legge- gestito attualmente dall’associazione Felix che si occupa, in collaborazione con l’Asl, anche del controllo delle colonie feline e della loro sterilizzazione con risultati che, negli anni, hanno contribuito all’ottimo risultato ottenuto nelle classifiche finali dell’indagine di Legambiente.
MODENA ANCORA PREMIATA COME “CITTÀ AMICA DEGLI ANIMALI”
SASSUOLO CALCIO, 1-1 CON IL BREST IN AMICHEVOLE, IN ARRIVO MURIC
Il Sassuolo manda in archivio il precampionato con un pareggio nell’ultimo test match estivo, proiettandosi all’esordio stagionale, in programma al Mapei Stadium fra quattro giorni, quando i neroverdi sfideranno il Catanzaro in Coppa Italia. I ragazzi di mister Fabio Grosso impattano 1-1 in casa del Brest, squadra della Ligue 1 francese, ottenendo un pari con un avversario di buon livello: accade tutto nel primo tempo, da un errore di Turati su un rinvio nasce il vantaggio dei padroni di casa, poi il Sassuolo cresce e sfiora il pari con Fadera, che sbaglia clamorosamente a tu per tu con il portiere, infine trova la rete con Volpato che sfrutta una disattenzione difensiva e sigla il definitivo 1-1. Tante indicazioni in vista degli impegni ufficiali per Grosso, che oltre a Fadera ha schierato dal 1’ anche gli altri acquisti Walukiewicz e Koné.
Terminato il precampionato, prosegue invece il mercato dei neroverdi, che sembra aver preso definitivamente quota, con l’ad Carnevali e il ds Palmieri che stanno accelerando per le operazioni in entrata, con l’obiettivo di dare a Grosso una rosa più completa possibile in vista dell’inizio del campionato. Nel corso del weekend sono stati ufficializzati gli arrivi di Idzes e Candé dal Venezia, con un doppio acquisto che ha permesso al Sassuolo di blindare il pacchetto arretrato, ma i neroverdi hanno chiuso un altro colpo in entrata, stavolta per rinforzarsi tra i pali. Il nome nuovo è quello di Arijanet Muric, portiere classe ’98 e nazionale kosovaro, in arrivo dall’Ipswich Town: reduce da un infortunio alla spalla che ne ha limitato l’utilizzo nella passata stagione, Muric, che in passato ha vestito anche le maglie di club importanti come il Manchester City e il Burnley, proverà dunque a rilanciarsi con i colori neroverdi, entrando in competizione con Turati per una maglia da titolare. L’operazione dovrebbe chiudersi con un prestito oneroso, con diritto di riscatto fissato a circa 10 milioni di euro.
TRUFFE E FURTI, IL PERICOLO NON VA IN FERIE: I CONSIGLI DELLA POLIZIA
Nel video l’intervista al Commissario Enrico Cestari, Dirigente Ufficio Upgsp Questura Modena
Il pericolo può insinuarsi alla serratura… o bussare direttamente alla porta.
È successo alla signora Gina, che però non si è fatta ingannare dal finto tecnico dell’acqua: porta sbattuta in faccia, una telefonata al 112 e il truffatore è stato preso sul fatto. Ma è solo uno dei tanti metodi usati. La Polizia di Stato lo ricorda: la prevenzione è il primo scudo. I ladri usano vari stratagemmi per segnalare gli appartamenti vuoti e scegliere le “prede” più facili: pezzi di carta infilati sotto la porta o attaccati con colla, piccoli segni lasciati sui portoni. Segnali invisibili ai più, ma chi è esperto li riconosce come veri e propri “codici” per tornare a colpire. Anche per chi parte, le regole non cambiano. Contro truffe e furti nessuno è davvero solo: un quartiere unito è la migliore rete di sicurezza che possiamo avere.
SPACCATE IN SCOOTER, CACCIA AI RESPONSABILI: SPUNTA L’IPOTESI DELLA BANDA
Forse non un lupo solitario, bensì una banda composta da almeno due-tre persone. È questa l’ipotesi sulla quale stanno lavorando gli investigatori della polizia di Stato, dopo l’ondata di furti ad attività commerciali che ha scosso la città nelle ultime settimane. Una serie di colpi fotocopia messi a segno con uno scooter usato come ariete per sfondare vetrine e porte d’ingresso. Nove in totale: tre al bar Donatello in via Giardini, due a L’Antidoto in via Marzabotto, poi la pizzeria Ghirlandina, il salone da parrucchiere Schiocchi 56, la pasticceria Antica Napoli e l’associazione Terra e Identità. Furti rapidi, mirati, ma soprattutto con danni ingenti: tra contanti rubati, merce trafugata e locali distrutti. A fine luglio, un possibile sospetto è stato fermato dalla polizia di stato: un giovane che indossava una tuta Adidas simile a quella vista nei video di sorveglianza. Alla vista degli agenti, ha tentato la fuga in bicicletta, ma è stato bloccato nei pressi del liceo Tassoni. Da quel momento, le spaccate con lo scooter sembrano essersi interrotte. Ma gli investigatori restano cauti: pare infatti che non sia ancora certo che sia lui il responsabile di tutti i colpi, né che abbia agito da solo. Sembra infatti prendere piede l’ipotesi che dietro alla raffica di colpi ci sia un gruppo, forse una vera e propria banda composta da due/ tre soggetti. Intanto, in città, tra commercianti e volontari, restano la rabbia e la paura. Ma anche la speranza che questa sia la pista giusta per interrompere questa escalation di criminalità.
SANITÀ IN ROSSO: A MODENA PERSI 7 MILIONI DI TICKET, BUCO IN REGIONE DA 645 MILIONI
A Modena la sanità vacilla. E lo fa sotto il peso di numeri che non lasciano spazio a interpretazioni: dal 2018 al 2024, Ausl e Aou non sono riuscite a riscuotere quasi 7 milioni di euro in ticket sanitari. Risorse che avrebbero potuto sostenere reparti, servizi, personale. E invece sono rimaste fuori dalle casse pubbliche. Questo accade in un momento in cui la sanità regionale è in difficoltà. Il 2025 si è aperto infatti con un bilancio preventivo segnato da un disavanzo di quasi 645 milioni di euro per l’intero sistema sanitario dell’Emilia-Romagna, quasi il doppio rispetto ai 378 milioni di deficit con cui si era chiuso il 2024. La spesa sanitaria è cresciuta più velocemente dei finanziamenti: +3,6% contro un incremento dell’1,8% dei fondi statali. Un divario che pesa, soprattutto a causa dei costi in aumento per inflazione, farmaci, rinnovi contrattuali e nuove tariffe per le prestazioni specialistiche. Le risorse complessive a disposizione della sanità regionale nel 2025 ammontano a circa 9,9 miliardi di euro, ma la certezza sulle risorse dipenderà dagli accordi tra Stato e Regioni, ancora in fase di definizione. Nel frattempo, la Regione monitora costi e incassi, valutando eventuali manovre di sostegno. In questo scenario, ogni euro conta. E i quasi 7 milioni non riscossi a Modena non sono solo una voce di bilancio, ma un segnale di incertezza che preoccupa
PIANO CALDO, ANZIANI IN DIFFICOLTA’, ATTIVO FINO AL 15 SETTEMBRE IL NUMERO VERDE
Nel video l’intervista a Prof. Marco Bertolotti, Direttore della struttura complessa di geriatria
Con il caldo che stringe Modena in una morsa, la città si mobilita per proteggere chi rischia di più: gli anziani. L’allerta per le temperature elevate non dà tregua e fino al 15 settembre resta attivo il numero verde attivato nell’ambito del progetto “Estate Sicura 2025”, pensato per fornire supporto e assistenza alla popolazione più fragile. In prima linea, volontari, medici e operatori sociali, ma anche una rete di sorveglianza che monitora chi ha più di 75 anni, vive da solo e non ha familiari vicini.
Fondamentali per sopportare il grande caldo, sono anche i comportamenti quotidiani: dall’alimentazione, all’abbigliamento senza dimenticare mai i rischi che si nascondono dietro l’uso scorretto di condizionatori e ventilatori. Con il caldo che non accenna a diminuire, cresce il rischio per chi segue terapie farmacologiche, spesso multiple, come accade nella popolazione anziana. Il controllo delle condizioni fisiche è importante, ma altrettanto lo è non sottovalutare gli effetti che alte temperature possono avere in merito all’assunzione di alcuni medicinali
IL PETTIROSSO, ESPANSIONE DI 20MILA METRI PER IL CENTRO FAUNISTICO
Nel video l’intervista a Piero Milani, Responsabile centro fauna selvatica “Il Pettirosso”
Più di 5000 ingressi nel 2024 e fino a 70 richieste al giorno gestite da una trentina di volontari. Numeri accentuati anche dal consumo di suolo, che ha trasformato gli habitat degli animali selvatici, ora sempre più ristretti. Circostanze che hanno reso il centro fauna selvatica “Il Pettirosso” un riferimento per il recupero e la cura di animali in difficoltà, non solo sul territorio modenese ma anche in ambito nazionale e addirittura all’estero, con chiamate da Germania, Olanda e Belgio. Le richieste in crescita spingono la struttura a reclamare maggiori spazi, annunciando un’espansione di 20mila metri. Nella sede di stradello del Pettirosso di Modena, il centro ospita e assiste svariate specie di animali selvatici feriti, fino alla liberazione nel loro habitat naturale. Attività, queste, che non si fermano neppure per i mesi estivi: dopo un evento dedicato alla liberazione dei pipistrelli, nel pomeriggio di Ferragosto i volontari saliranno infatti in Appennino, nel territorio di Zocca, per una speciale iniziativa rivolta a grandi e piccini
ARRIVA “CARONTE”, SETTIMANA ROVENTE FINO A FERRAGOSTO
Nel video l’intervista a Giuseppe De Vitis, Meteorologo
Nella Pianura Padana i termometri sono pronti a schizzare tra i 37 e i 39 gradi, con notti tropicali che non daranno tregua, rendendo difficile trovare sollievo dal caldo, soprattutto nelle zone urbane dove si amplifica l’effetto “isola di calore”. L’anticiclone subtropicale africano, noto come “Caronte”, sta spingendo masse d’aria calda provenienti dal Sahara verso la Penisola, provocando un rialzo delle temperature ben oltre le medie stagionali. Non sorprende, quindi, la crescente voglia di fuga verso zone più fresche: molti emiliani stanno già scegliendo le colline o le località montane per trovare refrigerio. Le prime possibilità di un cambiamento arriveranno solo nel weekend successivo a Ferragosto.
MODENA CALCIO, VITTORIA CON IL FORLÌ, SI CHIUDE IL PRECAMPIONATO
Nel video l’intervista a Andrea Sottil, Allenatore Modena
Il Modena chiude il proprio precampionato con un doppio successo in amichevole. Dopo aver battuto 1-0 la Vianese, squadra di Eccellenza, nel test a porte chiuse del sabato, i canarini battono anche il Forlì nel debutto non ufficiale del “Braglia” nella nuova stagione. Davanti a circa 2.000 tifosi, i gialloblu hanno battuto 2-1 i romagnoli, al termine di un match tutto sommato positivo, nonostante i carichi di lavoro ed il gran caldo abbiano inciso non poco. Qualche difficoltà in avvio, con il Forlì che sfiora il vantaggio con Farinelli, poi il Modena prende le misure all’avversario e, nel corso del primo tempo, va in rete due volte: la prima con Pedro Mendes, che sfrutta un corner di Pyythia per battere Martelli, poi tocca a Beyuku, che conclude una bella azione calciando con potenza e precisione sotto la traversa. Nella ripresa, gli ospiti riescono ad accorciare grazie alla rete di Rinaldini, ma il Modena chiude in attacco, sfiorando il tris prima con una gran botta di Nieling che si infrange sul palo, poi con un colpo di testa di Mendes che pizzica la parte alta della traversa. Nei due match disputati si è visto, tra gli altri, anche il nuovo arrivato Luca Zanimacchia, sceso in campo per un tempo con la Vianese e per un quarto d’ora con il Forlì. Relativamente al mercato, è lo stesso Sottil a chiarire la situazione del Modena:
VANNIS MARCHI, IL FONDATORE DI LIU JO SI SCHIANTA CON ULTRALEGGERO
Ieri mattina il 77enne, imprenditore carpigiano Vannis Marchi, fondatore di Liu Jo, è rimasto coinvolto in un incidente con il proprio aereo ultraleggero. Il velivolo, partito da Carpi, è precipitato durante l’avvicinamento all’aeroporto di Massa-Cinquale, finendo in un campo a poco più di un chilometro dalla pista. L’impatto, avvenuto da bassa quota, ha causato a Marchi solo lievi lesioni, senza fratture. Soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale di Lido di Camaiore, è fuori pericolo. Sul posto, anche Vigili del Fuoco e Polizia; sono in corso indagini per chiarire la dinamica, ipotizzando anche un possibile errore umano. Danni solo al velivolo.