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ISTANBUL, SPARA IN DISCOTECA: ALMENO 39 MORTI, TRE MODENESI SCAMPANO ALL’ATTENTATO


    Un uomo ha aperto il fuoco durante i festeggiamenti del Capodanno: killer in fuga, ancora libero. Inizialmente sembrava che fosse vestito da Babbo Natale, ma il primo ministro turco ha smentito

    Capodanno di sangue in Turchia. Intorno all’1.15 di notte (le 23,15 italiane) un uomo ha ucciso a colpi di arma da fuoco almeno 39 persone che si trovavano all’interno della discoteca Reina, una delle più famose di Istanbul: 15 di queste sarebbero straniere. Altre 69 persone sono rimaste ferite, molto sono in gravi condizioni. L’attentatore è entrato nel locale armato di kalashnikov dopo aver ucciso un poliziotto e un civile che si trovavano all’estero della discoteca. Il killer si è poi dato alla fuga ed è tutt’ora ricercato.

    Nel locale, in quel momento, si trovavano anche tre modenesi che risiedono a Istanbul da anni: erano insieme ad amici di Brescia e Palermo. I tre hanno assistito alla sparatoria, ma sono scampati all’attentato e vogliono mantenere l’anonimato.

    Nelle prime ore successive alla strage i media concordavano nel dire il killer era vestito da Babbo Natale, ma il primo ministro turco ha smentito la notizia. L’Unità di crisi della Farnesina ha verificato che nell’attentato non sono rimasti coinvolti cittadini italiani. L’attacco è stato realizzato da chi punta “seminare il caos” in Turchia, è stato il primo commento del presidente Recep Tayyip Erdogan.

    Nessuna rivendicazione è ancora stata diffusa. Secondo l’agenzia di stampa turca Dorgan, l’attentatore durante la sparatoria avrebbe gridato frasi in arabo. Gli esperti interpellati da Al Jazeera ritengono che dietro l’attentato potrebbe esserci la mano dell’Isis.

    FESTA DI CAPODANNO: PIAZZA ROMA E’ UNA DISCOTECA


    In migliaia hanno brindato al 2017 ballando sulla musica del Picchio Rosso

    Il 2017 di Modena inizia sulle note gospel di ‘Oh Happy Day’, ma è stata la musica da discoteca degli anni ’70 ’80 e ’90 a far ballare piazza Roma nella notte di Capodanno. Sul palco allestito davanti all’Accademia militare i dj del Picchio Rosso, la storica discoteca di Formigine che ha cambiato il modo di divertirsi dei modenesi e che negli anni d’oro era dei locali di punta del popolo della notte.

    Sul palco anche Lorenzo Rossi, il figlio di Vasco, che ha messo i dischi del padre, con un occhio al grande attesissimo concerto del prossimo luglio al Parco Ferrari. In migliaia i giovani e meno giovani che hanno festeggiato l’inizio del nuovo anno in piazza, riscaldandosi ballando. Il 2017 inizia così, con una piazza Roma finalmente piena di gente. Che sia così tutto l’anno, ci auguriamo.

    IL 2017 DI MODENA: DA MATTARELLA A VASCO


      A marzo la riapertura della Cattedrale di Carpi, a maggio la possibile visita del Capo dello Stato nelle zone terremotate, a luglio il mega-concerto del rocker di Zocca: tutti gli appuntamenti del nuovo anno

      L’appuntamento più atteso del 2017, per Modena, è in programma il primo luglio al Parco Ferrari con il mega-concerto gratuito di Vasco Rossi, che celebrerà davanti al pubblico di casa sua i quarant’anni di carriera: sotto al palco si prevedono 200mila persone. Altra data da cerchiare in rosso sul calendario è il 25 marzo, giorno in cui è fissata la riapertura al culto della Cattedrale di Carpi, cinque anni dopo il terremoto. In occasione dell’anniversario del sisma, a maggio, ci sono alte probabilità di vedere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita nelle zone della Bassa terremotata. A settembre, poi, immancabile l’appuntamento con il Festival della Filosofia, che nella sua 17esima edizione sarà dedicato al tema delle ‘arti’. L’anno che ad aprirsi potrebbe registrare importanti novità dal punto di vista della politica: non soltanto perché potrebbero tenersi le elezioni per il nuovo Parlamento, ma anche perché potrebbe scattare un rimpasto nella Giunta del Comune di Modena, con gli assessori Giacobazzi e Ferrari in prima fila tra i possibili uscenti. Se la sicurezza è stato uno dei temi più caldi del 2016, per l’anno nuovo è prevista l’installazione di nuove telecamere per la videosorveglianza in città. E, poi, tanti cantieri pronti a partire, dal Polo Sant’Agostino alla Bretella Campogalliano-Sassuolo, fino al casello di Modena Nord: tutti interventi ancora con il punto interrogativo, però. Infine, lo sport. Per il calcio, il Modena punta alla salvezza in Lega Pro, il Carpi sogna di tornare in serie A, mentre il Sassuolo dovrà sudare per ripetere il miracolo europeo dello scorso anno. Nel volley, l’Azimut si augura di bissare lo scudetto e magari di centrare pure la Champions League, con la possibile fase finale al PalaPanini, mentre per la Liu Jo, in salita il percorso in campionato, l’obiettivo è avanzare il più possibile in Europa. In Formula Uno, la Ferrari difficilmente potrà fare peggio che nell’ultima stagione. Per il ciclismo, da ultimo, il 18 maggio il Giro d’Italia farà tappa a Modena.

      POLICLINICO: IL PRIMO BIMBO NATO E’ PARAGUAIANO


        Si chiama Leonardo ed è venuto al mondo alle 00.45. L’ultimo bimbo del 2016, invece, è cinese

        Si chiama Leonardo ed è figlio di genitori paraguaiani il primo bimbo nato a Modena nel 2017. E’ venuto al mondo 45 minuti dopo la mezzanotte e pesa 3,2 chili. E’ stato l’unico bimbo nato nel corso della notte di Capodanno nel Reparto di Ostetricia del Policlinico di Modena. Battuto sul tempo, allargando il raggio alla provincia, da Chen Shi Qui, cinese, nato al Ramazzini di Carpi a mezzanotte e dieci. Cinese è stato anche l’ultimo bimbo nato a Modena nel 2016: si chiama Wang Yuhao e pesa 3,4 chili. Sorridono, i genitori, di 28 e 30 anni: non parlano italiano, per loro è il primo figlio, gli augurano soprattutto buona salute.

        Intervista a Camilla Marrocco, ostetrica del Policlinico di Modena

        NUOVO ANNO: IL LAVORO IN CIMA ALLE LISTE DEI DESIDERI


        Abbiamo chiesto ai modenesi che cosa si augurano per il 2017

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