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mercoledì, Dicembre 17, 2025
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CARPI, LASAGNA ALL’UDINESE A GIUGNO


    In attesa degli sviluppi più importanti in questo mercato di gennaio, i biancorossi guardano avanti e chiudono un’importante operazione in uscita

    La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, anche se dall’estate periodicamente si alternavano tante voci sull’interessamento di svariati club della Serie A per lui. Alla fine, però, Kevin Lasagna ed il Carpi hanno scelto: il giocatore vestirà il prossimo anno la maglia dell’Udinese. In attesa di conferme ufficiali da una parte e dall’altra, si parla di un’operazione chiusa per la cifra di 4,5 milioni di euro che i friulani verseranno per il cartellino dell’attaccante, che chiuderà la stagione al Carpi. Un tesoretto importante per le casse della società e per il ds Romairone, che a questo punto potrebbe già aver la possibilità di piazzare una zampata importante se si presenterà la giusta opportunità. L’Udinese, quindi, ha battuto la concorrenza della Sampdoria che a sua volta aveva mosso i primi passi per cercare di intavolare una trattativa. E poi sullo sfondo Lazio e Milan, più di una volta accostate a Lasagna. Intanto la squadra prosegue il lavoro sul sintetico di Fiorano, una volta rientrata dalla Toscana. Al gruppo si è unito il giovane attaccante Fabio Morselli, rientrato dalla Juventus e ora a disposizione di mister Castori che lo valuterà per poi concederlo come rinforzo alla formazione Primavera. Intanto rimane ancora ai margini il portiere Simone Colombi, alle prese con il recupero dal proprio infortunio, mentre per quanto riguarda lo sloveno Belec è da registrare un timido interessamento del Genoa. In uscita, infine, dopo Comi alla Pro Vercelli è da registrare l’avvicinamento fra il difensore Blanchard e la Salernitana, che lo ha messo in cima alle proprie preferenze per rinforzare il reparto arretrato.

    LA GALLERIE ESTENSE ATTRAE ANCORA POCO I VISITATORI


    Per i musei italiani è stato un anno da record di ingressi. A Modena però la situazione nella rinnovata Galleria Estense ancora non decolla

    Un anno positivo per i luoghi e i templi dell’arte in Italia: I dati del 2016, ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, hanno decretato un nuovo record di ingressi. I toni entusiastici però non sposano i risultati dell’anno appena passato per la Galleria Estense di Palazzo dei Musei. I visitatori dei gioielli in Largo Porta Sant’Agostino sono stati infatti circa 24mila, numeri che non possono certamente far stappare bottiglie di spumante, perché ancora lontani da quelli ipotizzati dal ministro Franceschini al momento della riapertura, dopo i danni causati dal sisma del 2012, nella simbolica del 29 maggio 2015. I visitatori della Galleria Estense registrati negli scorsi 12 mesi, classificano il museo soltanto al 236esimo posto della graduatoria italiana. Il trend modenese segue comunque quello regionale dove gli ingressi sono stati poco meno di un milione. Una cifra piuttosto bassa se confrontata con altre realtà giunte a 8 milioni di visitatori, senza arrivare al paragone del Lazio che ha sfiorato i 20 milioni di biglietti staccati.

    AZIMUT, 3-0 A SORA ED E’ FINAL FOUR DI COPPA ITALIA


      Dopo le ragazze della Liu Jo Nordmeccanica, anche la squadra di coach Piazza ha conquistato la qualificazione alla fase finale della manifestazione. La vittoria di ieri sera per 3-0 metterà di fronte i gialloblù a Trento il 28 gennaio

      Un secondo set combattuto e chiuso ai vantaggi sul punteggio di 34-32, ma solo per qualche errore di troppo di Modena. Per il resto fra l’Azimut e Sora non c’è partita al PalaPanini. Troppo il divario tecnico fra le due squadre, con i padroni di casa che scacciano i fantasmi casalinghi dell’ultimo periodo e chiudono 3-0 la gara più importante, quella che regala l’accesso alla Final Four di Coppa Italia. Il 28-29 gennaio a Bologna, a giocarsi e difendere la coccarda tricolore, ci sarà quindi anche Modena che affronterà in semifinale Trento, uscita vittoriosa dal confronto contro Monza. Ma per coach Piazza e per la squadra ci sarà tempo per pensare a questo appuntamento, adesso ce ne sono ancora altri da non fallire.

       

      Nel servizio l’intervista a Roberto Piazza, allenatore Azimut Modena Volley

      MENINGITE A MODENA: LA DONNA RIMANE IN PROGNOSI RISERVATA


      Gli accertamenti medici hanno evidenziato che il ceppo dell’infezione è di tipo B, diverso quindi dall’epidemia toscana

      La donna residente a Fiorano e ricoverata al Policlinico di Modena per un accertato caso di meningite rimane in prognosi riservata. Questi sono gli ultimi sviluppi di una vicenda iniziata nella notte di lunedì, quando la 65enne si è recata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sassuolo. L’ultimo bollettino medico parla di condizioni stabili, con la paziente sedata e sottoposta alle cure e terapie del caso. Inoltre la nota svela che gli ultimi accertamenti hanno evidenziato come il ceppo dell’infezione sia di tipo B, quindi diverso dall’epidemia che ha colpito la Toscana dove, invece, era di tipo C. Intanto proseguono le indagini e le ricerche delle persone che hanno avuto negli ultimi giorni contatti con la donna. Inizialmente la profilassi è scattata per venticinque fra familiari e operatori che l’hanno assistita, ma giorno dopo giorno i numeri crescono, tanto che al momento sono 90 i soggetti a rischio e per i quali è stato attivato il protocollo di profilassi fra le provincie di Modena e Reggio Emilia. La 65enne, infatti, era solita frequentare il circolo Sant’Antonino di Casalgrande e lo aveva fatto anche sabato, partecipando ad un torneo di carte. Intanto l’Ospedale di Sassuolo ha provveduto a tranquillizzare tutti i pazienti, che non corrono alcun rischio di contagio. Gli operatori che hanno assistito la fioranese, infatti, sono stati subito sottoposti ai trattamenti del caso e all’interno della struttura non ci sono stati contatti diretti con altre persone.

      CIE EMILIA-ROMAGNA: BOLOGNA DICE NO, TOCCA A MODENA?


      Merola: “Noi abbiamo già l’hub di smistamento dei migranti”. Muzzarelli: “Contrari ai vecchi Cie, attendiamo chiarimenti dal Governo”

      “Il Cie dell’Emilia-Romagna non sarà a Bologna”. E’ il sindaco della città felsinea, Virginio Merola, a smarcarsi, spiegando che il capoluogo di regione già ospita l’hub di smistamento dei migranti e che aggiungere un centro di identificazione ed espulsione non è oggi pensabile. Merola sottolinea di aver già fatto presente la cosa al ministro dell’Interno Minniti, colui dal quale è partita la proposta di riapertura dei Cie. “Ce ne sarà uno per ogni regione”, ha spiegato il ministro. A questo punto, Modena diventa la città principale candidata per quanto riguarda l’Emilia-Romagna. Il sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, prende tempo e dice no ai vecchi Cie, ma tiene la porta aperta.

      Muzzarelli, insomma, attende maggiori chiarimenti da parte del Governo su come saranno concepiti i nuovi Cie. Minniti finora ha sottolineato che i nuovi centri di identificazione ed espulsione saranno totalmente diversi da quelli del passato e che non gestiranno i migranti da accogliere ma quelli da espellere dal Paese. Il ministro svelerà il piano nei suoi dettagli agli enti locali tra una settimana esatta, il 19 gennaio, nella Conferenza Stato-Regioni.

      Intervista a Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena

      CASO ACCOGLIENZA MIGRANTI NELLA STRUTTURA DI SAN CATALDO: IL PREFETTO CHIEDE SPIEGAZIONI


        Durante un incontro tra le parti il Prefetto Paba ha chiesto alla cooperativa L’Angolo, di conoscere al più presto in quali edifici alternativi saranno alloggiati gli stranieri

        Dopo la presa di posizione della Curia, con le parole del Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Modena Monsignor Gazzetti che ha definito come ‘indegne’ le condizioni dei profughi ospitati al centro di accoglienza di Madonna del Murazzo, si è tenuto un incontro in Prefettura per fare il punto della situazione. Presenti al tavolo il Prefetto Maria Patrizia Paba, l’Arcivescovo Erio Castelluccci e il Sindaco Giancarlo Muzzarelli, con l’assessore al Welfare Giuliana Urbelli. Il Prefetto, considerando la richiesta dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola alla Cooperativa “L’Angolo” di rilascio immediato dell’immobile di via San Cataldo sinora utilizzato per l’accoglienza degli stranieri, vuole conoscere, nel quadro del rapporto contrattuale esistente con la Cooperativa sociale, con immediatezza in quali edifici alternativi saranno alloggiati i profughi attualmente presenti all’ex Convento. Intanto il numero delle persone in via San Cataldo sarebbe già diminuito, ma lasciare a breve l’edificio vuoto non sarà una cosa semplici, considerata l’enorme difficoltà di reperire strutture o appartamenti nel territorio. Nonostante le difficoltà nell’incontro in Prefettura si è rinnovato l’impegno tra le parti a proseguire nel percorso di accoglienza ai migranti in un regime di stretta sinergia, allo scopo di assicurare le migliori condizioni di qualità, di tutela della dignità della persona e di rispetto dei diritti umani.

        DETTO E NON DETTO:Settore carni, tra sfruttamento e rivolte sindacali


        QUESTA SERA ALLE 20:50 SUL CANALE 19

        DETTO E NON DETTO

        Società Politica Economica quello che devi sapere e non ti dicono

        conduce Giuseppe Leonelli

        Nella puntata di questa sera parliamo del settore carni, tra sfruttamento e rivolte sindacali, ospiti in studio:

        Simone Carpeggiani, coordinatore Si Cobas di Bologna

        Marco Cugusi, capogruppo Sel in Consiglio comunale

        OLTRE 18MILA INFRAZIONI DEL CODICE DELLA STRADA NEL 2016


        Dal bilancio della Polizia stradale di Modena è emerso che sono aumentate del 50% le sanzioni per l’uso scorretto del telefonino alla guida

        Il comportamento sulle strade del nostro territorio degli automobilisti? Un quadro piuttosto scuro composto da una pioggia di sanzioni, più di 1000, a causa dell’uso scorretto del telefonino, con un aumento del 50% di infrazioni rispetto al 2015, ma non solo: tante le multe anche per guida senza cinture, mancata revisione del veicolo e sorpassi pericolosi, spesso causa principale di incidenti stradali. Questo quanto emerge dall’attività della Polizia Stradale di Modena che ha presidiato sia la rete delle autostrade A1 e A22 di competenza, sia le principali arterie stradali del territorio. Complessivamente gli agenti hanno contestato oltre 18mila infrazioni al Codice della Strada, mentre i punti decurtati dalle patenti di guida sono stati complessivamente 25600. L’attività della Polizia Stradale di Modena si è concentrata anche sui controlli ai veicoli pesanti e numerose sono state le violazioni contestate ai veicoli industriali perché sorpresi con peso eccessivo o per il superamento del limite massimo delle ore guida consentite. Per quanto riguarda invece l’attività di Polizia Giudiziaria, le operazioni hanno portato nel 2016 a 45 arresti , alla denuncia di 138 persone e al sequestro di circa 113 chili di Droga. Gli incidenti stradali rilevati invece sono stati poco più di 1000, conseguenza di 9 morti e 321 feriti. Un bilancio in diminuzione rispetto al 2015 quando i casi segnalati erano stati 1256, con 12 incidenti mortali.

        LIU JO NORDMECCANICA, GASPARI: “DOBBIAMO AVERE FAME IN OGNI SITUAZIONE”


          Non c’è tempo di godersi il primo obiettivo conquistato in casa bianconera. Domani si torna in campo al PalaPanini per la Champions League nel derby italiano con Conegliano

          Un derby d’Italia per decidere, almeno temporaneamente, chi sarà la squadra che prenderà in mano le redini del girone A. Domani sera al PalaPanini la Liu Jo Nordmeccanica ospiterà Conegliano per la seconda gara della fase a gironi di Champions League. Uno snodo già importante per chi uscirà vincitore dal confronto, che regalerà la vetta solitaria della classifica.

           

          Nel servizio l’intervista a Marco Gaspari, allenatore Liu Jo Nordmeccanica Modena

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