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domenica, Dicembre 14, 2025
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US SASSUOLO, I PROGETTI PER LA NUOVA SERIE A


Con il ritorno in Serie A, il Sassuolo punta a riprendersi la propria posizione nell’elite del calcio italiano.
La conferma di Fabio Grosso in panchina e la permanenza di giocatori chiave come Berardi saranno determinanti per affrontare le sfide del prossimo campionato.
Se per Grosso la conferma è sicura e ufficiale, per Berardi bisognerà aspettare quello che accadrà durante il calciomercato, per vedere se qualche grande club vorrà puntare ancora su di lui.

Il Sassuolo e la famiglia Squinzi continueranno a investire nella crescita della squadra: in una recente intervista, lo stesso Direttore Generale Giovanni Carnevali ha parlato prima di salvezza e poi, negli anni, di obiettivi europei per il Sassuolo, che già assaggiato le Coppe nella indimenticabile stagione 2016-2017.

Un altro giocatore da trattenere è sicuramente Armand Laurienté: dopo un inizio di stagione svogliato, l’attaccante francese ha capito che il campionato di B poteva essere un trampolino di (ri)lancio e si è conquistato persino il titolo di capocannoniere, con 18 gol.
Per affrontare il campionato di Serie A senza il rischio di lottare per non retrocedere, la rosa attuale va inevitabilmente rinforzata, ma con rinforzi mirati: un paio in difesa, un paio in mezzo al campo e sicuramente un centravanti da doppia cifra, perché Mulattieri, Moro e Pierini – pur segnando tanto in B – non sembrano all’altezza della A.
Nella lista di coloro che possono starci nella massima serie, ci mettiamo il portiere Moldovan, i difensori Toljan, Doig e soprattutto Romagna, il centrocampista Boloca, forse Ghion e Iannoni (oltre all’eterno Obiang e al promettente Lipani), poi naturalmente Berardi, Laurienté e lo stesso Simone Verdi.
In buona sostanza: con 4/5 titolari nuovi innestati nell’undici di quest’anno, il Sassuolo potrà recitare la sua parte anche in Serie A e il pubblico, al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, ci sarà, eccome!

 

AUTOVELOX IN TANGENZIALE: MULTE ANNULLATE, LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE


Un battagliero automobilista, dopo anni di carte bollate e sentenze sfavorevoli, è riuscito a vincere la sua lunga sfida legale con il Comune di Modena: le 13 multe che aveva subito con la rilevazione dell’autovelox posto all’uscita 6 della Tangenziale Carducci sono state annullate dalla Cassazione! Ormai era diventata una questione di principio giuridico e non soltanto per risparmiare i circa 1.600 euro di sanzione dei verbali che si erano accumulati nel tempo. Il ricorso dei legali dell’automobilista si è basata sulla non omologazione dell’autovelox: approvato dal Ministero dei Trasporti, ma non omologato, come richiesto dal Codice della Strada. E stavolta la Cassazione ha accettato il ricorso, annullando i verbali. Il dispositivo di rilevazione della velocità in questione, peraltro, è l’ormai noto T-Exspeed v.2.0, lo stesso che è stato sequestrato in molte zone d’Italia in seguito all’indagine della Procura di Cosenza dell’estate scorsa. Ad essere posto sotto sequestro e spento da mesi è stato anche l’autovelox di Formigine sulla Tangenziale Modena-Sassuolo. Paradossalmente, tuttavia, pur essendo dello stesso modello, gli autovelox di Modena sulla Tangenziale Carducci e in viale Italia sono tuttora funzionati e considerati assolutamente regolarmentari. Ora, però, questa vittoria in Cassazione dell’automobilista ai danni del Comune di Modena potrebbe creare un precedente giuridico che, a sua volta, potrebbe spingere molti altri automobilisti a presentare ricorso contro l’autovelox installato in Tangenziale.

 

DANIELA COMAN, SECONDO L’AUTOPSIA MORTA PER ASFISSIA MECCANICA


Asfissia meccanica. Questa la causa della morte di Daniela Coman, la 48enne residente a Sassuolo, il cui corpo è stato ritrovato lo scorso giovedì a Prato di Correggio, nell’appartamento del suo ex compagno Peter Pancaldi, che ha poi confessato di averla uccisa. È quanto emerge dall’autopsia eseguita al Policlinico di Modena dagli specialisti di medicina legale. Il Tribunale ha nominato Erjon Radeshi, che ha 90 giorni per il deposito della relazione. Durante l’esame autoptico, sono stati eseguiti anche prelievi per esami tossicologici, radiologici e biologici. Intanto, proseguono gli accertamenti dei Carabinieri per fare piena luce sulle circostanze dietro la morte violenta. Sequestrati i cellulari della vittima e dell’indagato. Secondo una prima ricostruzione, Pancaldi, avrebbe attirato l’ex compagna con l’inganno nella casa dove convivevano, per poi soffocarla tappandole naso e bocca con le mani. Un racconto che sembra combaciare con la causa di morte emersa dall’autopsia. Per Pancaldi, il Giudice ha convalidato il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere, pur non ravvisando al momento gravi indizi per le aggravanti di premeditazione, relazione affettiva e stalking. Nell’udienza, Pancaldi si è avvalso della facoltà di non rispondere.

TRAGICO INCIDENTE, IL MARESCIALLO CAPO FRIOLO PERDE LA VITA A 47 ANNI


Nel video Andrea Di Virgilio, Segretario Generale Regionale Nuovo Sindacato Carabinieri

Prestava servizio presso il Ros di Bologna ma abitava a Vignola, il Maresciallo Capo Cosimo Friolo, vittima ieri pomeriggio del tragico incidente che si è verificato lungo la Pedemontana, nella località di Ergastolo, tra Spilamberto e Savignano. Il Militare ha perso la vita a 47 anni, a bordo della propria Golf bianca, proprio mentre stava rientrando dal capoluogo. Ancora non è chiara l’esatta dinamica dell’incidente. Da quanto è emerso dalle prime ricostruzioni, pare che l’auto di Friolo si sia scontrata frontalmente contro un camion che avanzava nella direzione opposta. L’impatto avrebbe generato una carambola che ha fatto scontrare la Golf del Maresciallo prima contro il guardrail e poi contro un’altra auto che stava sopraggiungendo in direzione Vignola. Uno scontro devastante, che non ha lasciato scampo al militare. All’arrivo dei sanitari del 118, giunto sul posto con ambulanza, automedica ed elisoccorso, per il 47enne non c’era più nulla da fare. Friolo lascia una moglie e una figlia di 12 anni. Per anni ha prestato servizio nei nostri territori, a partire dal Comando di Vignola nei primi anni 2000, in seguito a Spilamberto e infine a Bologna. Lutto in tutta l’Arma dei Carabinieri. Friolo era un militare stimato, ritenuto da tutti un eccellente investigatore.

INCIDENTE TRA AUTO E CAMION A SPILAMBERTO, MUORE IL CARABINIERE COSIMO FRIOLO


 

Terribile incidente sulla Pedemontana questo pomeriggio a Ergastolo di Spilamberto, all’altezza del Ponte sul Panaro. Per cause ancora in corso di accertamento, intorno alle 15.40 si è verificato uno scontro che ha coinvolto due auto e un camion. Nel violento impatto, la cui dinamica non è ancora chiara, un’auto è carambolata contro l’altra, e un uomo di 47 anni, un carabiniere, è deceduto. Un giovane di 28 anni è rimasto ferito in modo più lieve ed è stato portato in ospedale. Sul posto i sanitari del 118 arrivati anche con elisoccorso e i Vigili del Fuoco. La strada per consentire tutte le operazioni è rimasta chiusa per diverse ore.

GIORNATA DELLE API, ALVEARI IN CALO: MIELE ITALIANO DA DIFENDERE


Nel video l’intervista ad Alessandro Giannì, Biologo di Greenpeace

In Italia volano e lavorano oltre 80 miliardi di api: un esercito minuscolo ma indispensabile, che ogni giorno impollina campi, boschi e frutteti, rendendo possibile la nascita del 75% delle colture agricole e quasi il 90% delle piante selvatiche. Eppure, proprio loro – simbolo di equilibrio e vita – oggi sono in pericolo. Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api e mai come quest’anno c’è poco da festeggiare. Per la prima volta, infatti, il numero di alveari in Italia è in calo, in controtendenza al costante incremento degli ultimi anni. A dirlo un’analisi Coldiretti. Colpa dei cambiamenti climatici, che hanno reso sempre più imprevedibili le fioriture primaverili, e non solo. Per gli esperti, sono numerosi i fattori antropici che mettono in difficoltà il prezioso lavoro delle api. In un mondo con sempre meno api molte delle colture agricole fondamentali, basate sull’impollinazione, rischiano di essere fortemente compromesse. È necessario tutelare maggiormente questi insetti, anche perché l’alternativa, quella dell’impollinazione artificiale, è estremamente costosa e molto meno efficiente

VIABILITA’ PROVINCIALE, TAGLI DI FONDI. A MODENA 9 MILIONI IN MENO


Nel video l’intervista a Fabio Braglia, Presidente della Provincia di Modena

Il Governo taglia il 70% dei fondi previsti per la Provincia di Modena per la manutenzione delle strade. Si tratta in particolare di 9,39 milioni di euro in meno che l’ente di Viale Martiri aveva già stanziato per sistemare le vie più trafficate del nostro territorio e per opere già progettate e pronte all’appalto. Per il Presidente Fabio Braglia si tratta di una manovra disastrosa per la sicurezza stradale del territorio. La Provincia di Modena, ricorda Braglia, avrebbe bisogno di 40 milioni di euro per sistemare in maniera risolutiva le strade e assicurare la piena manutenzione al reticolo viario del territorio. Le risorse a disposizione sono invece 18 milioni senza considerare gli ulteriori tagli. I fondi sarebbero stati spesi per interventi importanti su arterie trafficate, come la Giardini e la Nonantolana; lavori che ora dovranno interrompersi. Sono complessivamente 1,7 miliardi i fondi tagliati per la manutenzione delle strade. L’Assemblea dei Presidenti delle Province chiedono si apra subito un tavolo di crisi

GIRO D’ITALIA, PARTENZA DA MODENA: MODIFICHE ALLA VIABILITÀ


Giovedì sta per tornare il Giro d’Italia a Modena, ed è sempre una festa! Ogni volta c’è sempre qualcosa di nuovo, come i corridori protagonisti, e qualcosa di antico (nei gesti dei ciclisti stessi e nella tradizione di questa competizione che unisce l’Italia da ben 104 edizioni). La partenza della tappa è il momento migliore per gli appassionati delle due ruote: prima del via, c’è più tempo per “respirare” l’aria del Giro e dei suoi eventi collaterali.  A Modena  la 12esima tappa della carovana rosa partirà giovedì da Piazza Roma per dirigersi verso Viadana. Per questa occasione speciale, il Comune di Modena ha previsto molte modifiche alla viabilità cittadina e gli stessi autobus del trasporto pubblico subiranno deviazioni di percorso.  Già nella mattinata di giovedì, attorno a Piazza Roma e zone limitrofe ci sarà la completa sospensione della circolazione stradale e pedonale lungo il percorso, coinvolgendo – ad esempio – anche viale Rimembranze, via Sigonio, via Morane e Strada Bellaria, sulla Nuova Estense.  La graduale riapertura delle strade avverrà a partire dalle 14 circa, dopo il passaggio di tutti i corridori e delle “ammiraglie” delle squadre.  In occasione della tappa del Giro a Modena scatta anche il divieto di sosta, già dalle 12 di domani sino alle 18 di giovedì, in molte aree del centro e di zone adiacenti, tra cui Corso Vittorio Emanuele e compreso lo stesso Parco Novi Sad, che sarà sempre accessibile solamente da viale Monte Kosica.  Ai cittadini e agli automobilisti è richiesto un piccolo sforzo, per vincere la maglia rosa della pazienza…..

VANDALI AL CAMPO DORANDO PIETRI: DANNEGGIATO IL MAGAZZINO DEL RUGBY CARPI


Nella notte di domenica 18 maggio, ignoti si sono introdotti illegalmente all’interno del campo sportivo comunale Dorando Pietri, compiendo gravi atti di vandalismo. I malintenzionati hanno forzato e danneggiato la porta di ingresso del magazzino del Rugby Carpi e distrutto la rete di protezione del campo. Un gesto vile e incomprensibile, che colpisce non solo la società sportiva ma l’intera comunità: il centro sportivo è frequentato quotidianamente da adulti, giovani e bambini che vi svolgono attività per il proprio benessere fisico e sociale. Lunedì pomeriggio, all’apertura del centro, i dirigenti del Rugby Carpi si sono trovati davanti a una scena desolante. Fortunatamente, dalle prime verifiche sembra che non sia stato sottratto alcun materiale, ma il danno morale e materiale resta pesante. Va inoltre segnalato che, nel corso del 2025, si sono verificati diversi tentativi di intrusione nelle strutture del Rugby Carpi, segno di una preoccupante escalation di episodi simili. Le immagini dei danni parlano da sole e testimoniano l’accaduto. La società sportiva condanna fermamente l’episodio e auspica che i responsabili vengano individuati al più presto. Il Rugby Carpi continuerà il proprio impegno a favore dello sport, dell’educazione e dell’aggregazione sociale, nonostante questo spiacevole episodio.

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