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TRASPORTO PUBBLICO, CAMBIO AL VERTICE. ANDREA BOSI ALLA GUIDA DI AMO


Nel video, l’intervista a Andrea Bosi, Amministratore unico Amo

Manca solo il passaggio formale, ma Seta e Amo hanno nuovi rappresentanti. Cambio pagina per le società del trasporto pubblico locale, ambito strategico per la città che deve affrontare sfide e cambiamenti, oltre che difficoltà, tra carenza di autisti e corse tagliate. Ad essere nominata al vertice di Seta, dopo le dimissioni di fine marzo di Alberto Cirelli, è Elisa Valeriani. Un altro ruolo di rilievo, quello dell’amministratore unico di Amo, l’agenzia per la mobilità, sarà ricoperto dall’ex assessore Andrea Bosi. Per lui, la bussola sarà quella della sostenibilità. Sia Valeriani che Bosi saranno i protagonisti in quello che potrebbe essere un cambiamento radicale per la gestione del trasporto pubblico locale, ovvero la nascita della discussa holding unica regionale in vista della gara europea del 2026. In questo senso la priorità sarà quella di continuare a garantire un servizio efficiente e sfidante.

38° PREMIO LUCCHESE, FLORIM CREDE NEI GIOVANI: 11 BORSE DI STUDIO


Undici ragazzi si sono distinti all’istituto superiore “Alessandro Volta” di Sassuolo ottenendo il massimo dei voti al diploma. Un impegno che Florim ha voluto premiare, con una borsa di studio consegnata nell’ambito del Premio Lucchese, arrivato alla sua 38esima edizione. Un’iniziativa che si ripete ogni anno per sottolineare l’attenzione che l’azienda ha nei confronti dei giovani e anche per ricordare l’ingegner Giovanni Lucchese, padre di Claudio Lucchese, attuale presidente di Florim. Alla cerimonia, moderata dal giornalista Leo Turrini, sia gli studenti premiati che quelli delle classi IV, sono stati chiamati riflettere sul tema di quest’anno: “Vintage o avanguardia”, ovvero cosa custodire dell’epoca dei genitori e cosa invece anticipare tra i megatrend del futuro. Come sempre una occasione che connette il mondo dell’industria all’universo dell’istruzione, con la grande soddisfazione dei giovani.

ANTOLOGIA FEMMINILE, PRESENTATO IL LIBRO “DONNE CHE RACCONTANO STORIE”


Nel video, le interviste a:

  • Daniela Rossi, Ideatrice dell’antologia “Donne che raccontano storie”
  • Maurena Lodi, coautrice 
  • Antonietta Vastola, Presidente Centro Documentazione Donna

27 testi firmati da altrettante scrittrici. 27 viaggi per parlare di sé e riscoprirsi. È il contenuto dell’antologia “Donne che raccontano storie”, presentata ieri sera al Centro Documentazione Donna di Modena. Un testo curato da Daniela Rossi e Francesca Avanzini, nato da un bando nazionale di scrittura che ha raccolto autobiografie e memoir per capire cosa le donne di qualunque età e provenienza, dicono di sé quando sono chiamate a raccontarsi. Tra i 27 testi, anche quello di una modenese, Maurena Lodi, che ha scritto un racconto dal titolo “Autobiografia di una sconosciuta”. Un progetto per coinvolgere sempre più donne nella scrittura, per migliorare, per riscoprirsi, ma anche per prendere parola e rendere se stesse le protagoniste.

LEVI DI VIGNOLA, INAUGURATI NUOVI LABORATORI


Si è tenuta stamattina all’istituto Primo Levi di Vignola, l’inaugurazione del nuovo reparto officine e del laboratorio innovativo, realizzati dalla Provincia di Modena attraverso un intervento straordinario di manutenzione per il miglioramento della struttura per un importo di 200mila euro, avviato lo scorso anno.

In particolare, la Provincia di Modena ha eseguito alle officine dell’Istituto Levi, un intervento straordinario di manutenzione per il miglioramento della sicurezza degli elementi strutturali in calcestruzzo.

I lavoti, realizzati dalla ditta Emiliana Finiture srl di Modena, hanno riguardato il rafforzamento di alcuni elementi portanti verticali mediante incamiciatura dei pilastri, il consolidamento delle principali travi portanti attraverso incamiciatura e applicazione di tessuti in fibra d’acciaio.

Inoltre, per limitare i disagi all’attività didattica, l’intervento è stato suddiviso in due distinti lotti funzionali, il primo dei quali avviato a luglio 2024 e concluso il 7 settembre 2024, così da concentrare le lavorazioni nel periodo estivo. Il secondo lotto, invece, è iniziato lo scorso 5 novembre 2024 e si è concluso il 9 maggio 2025.

L’Istituto Levi di Vignola conta, per l’anno scolastico in corso, 57 classi per 1376 studenti, offrendo diversi indirizzi di studio, tra cui l’istruzione liceale con il scientifico opzione scienze applicate, l’istruzione tecnica settore tecnologico con gli indirizzi in elettronica e elettrotecnica e un percorso di istruzione professionale, con servizi commerciali e manutenzione e assistenza tecnica, tutti coordinati dal dirigente Scolastico Luigi Vaccari.

Inoltre, nel corso della mattinata, si è tenuta anche la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti dell’Istituto che hanno completato il loro percorso di studi nell’anno scolastico 2024-2025

 

 

CERAMICA OPERA, TRA MARANELLO E CAMPOSANTO 147 LAVORATORI A RISCHIO


Nel video l’intervista a Fulvio Bonvicini, Uiltec

Situazione drammatica per 147 lavoratori della Ceramica Opera, azienda con sede legale e amministrativa a Maranello e stabilimento produttivo a Camposanto.
La ceramica ha sospeso la produzione con effetto immediato, dopo che alcuni dei dipendenti hanno lavorato fino a pochi giorni fa, mercoledì.
Non è certo un fulmine a ciel sereno la crisi finanziaria di Opera Group, ma la liquidazione giudiziale decisa dal Tribunale di Modena – dopo un tentativo di concordato – ha messo, nel giro di poche settimane, la parola fine alla produzione e al lavoro dei dipendenti.
Per i lavoratori scade proprio oggi la cassa integrazione straordinaria e da lunedì si ritroveranno senza retribuzione.
Dei 147 dipendenti della Ceramica Opera, 112 lavorano nello stabilimento di Camposanto, 35 nella sede di Maranello.
Già lo scorso 21 maggio, i sindacati di categoria di Cgil-Cisl-Uil si erano incontrati alla Regione Emilia-Romagna per un tavolo di crisi, insieme alle istituzioni e al curatore fallimentare dell’azienda, per trovare una soluzione per i lavoratori.
La soluzione non può che essere l’accesso agli ammortizzatori sociali, già richiesti dalle sigle sindacali.
Anche la politica locale si sta mobilitando: in particolare il sindaco di Camposanto, Monja Zaniboni, ha dato la massima disponibilità dell’Amministrazione comunale per la ricollocazione dei lavoratori e, possibilmente, per trovare un’azienda che possa subentrare all’attività produttiva della Ceramica Opera.
Per il 4 giugno è prevista una nuova riunione sindacale, a cui parteciperà una delegazione dei lavoratori e lo stesso curatore fallimentare dell’azienda: dà quell’incontro ci si attendono spiragli positivi.

 

ASEOP MODENA, INAUGURATA LA SECONDA CASA DI FAUSTA A VILLA MIRELLA FRENI


Nel video, le interviste a:

  • Erio Bagni, Presidente Aseop Odv
  • Gene Gnocchi, attore

Con una cerimonia che ha visto presenti un foltissimo pubblico e rappresentanze istituzionali e associative, è stata inaugurata questa mattina la seconda Casa di Fausta. Realizzata nel complesso di Villa Mirella Freni, immersa nel verde del territorio di Baggiovara, è stata fortemente voluta dall’Aseop Odv,  associazione che sin dalla sua fondazione, nove anni fa, ha accolto gratuitamente già all’interno della prima struttura, situata nelle vicinanze del Policlinico, più di 500 famiglie che per motivi sanitari si sono recate a Modena da ogni parte sia della Regione che dell’Italia. Anche questa nuova struttura  è composta di 12 stanze doppie con bagno privato mentre cucina e lavanderia saranno gli spazi comuni. Oltre alla Seconda Casa di Fausta è stata completata anche la ristrutturazione della Villa che è stata intitolata al celebre soprano modenese Mirella Freni.  Ospite della cerimonia l’attore Gene Gnocchi, amico dell’associazione e  che con la sua comicità ha spezzato l’ondata di forti emozioni che l’inaugurazione ha provocato tra i presenti.

 

AI GIARDINI DUCALI, LA POLIZIA LOCALE FESTEGGIA IL 165° ANNIVERSARIO


Nel video, le interviste a:

  • Alberto Sola, Comandante Polizia Locale di Modena
  • Alessandra Camporota, Assessore alla Sicurezza Urbana Integrata

Sulle note dell’Inno d’Italia suonato dagli allievi del Liceo Sigonio, alla presenza delle autorità civili e militari, si sono aperte ai Giardini Ducali le celebrazioni del 165° anniversario della fondazione della Polizia Locale. Quest’anno, niente cortile del Comando di via Galilei: la festa si è spostata nel cuore verde di Modena, trasformandosi in un momento aperto e partecipato. A sottolinearlo, anche il nuovo comandante, Alberto Sola, che ha scelto questo atteso appuntamento per salutare ufficialmente la cittadinanza e tracciare le sfide che attendono il Corpo. A partire, proprio, dalla sicurezza. In mezzo ai viali alberati e davanti alla Palazzina Vigarani, cittadini di tutte le età hanno potuto curiosare tra auto e moto di servizio, strumenti hi-tech per il controllo della circolazione, oltre al sofisticato sistema di videosorveglianza mobile Cerbero. In una nuova location, voluta, simbolo di vicinanza alla città.

UNA NOTTE AZZURRA, LA CITTÀ SI SCATENA PER LO SCUDETTO DEL NAPOLI


Modena non ha dormito. Nella notte in cui il Napoli ha conquistato il suo quarto Scudetto, la città si è tinta d’azzurro, trasformandosi in un piccolo angolo di Partenope. Una festa travolgente, esplosa al triplice fischio dell’arbitro che ha suggellato il 2-0 sul Cagliari degli uomini di Antonio Conte e il ritorno del Napoli sul trono d’Italia. Da lì in poi, è stato tutto un crescendo: fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo sopra Modena, clacson impazziti hanno invaso le strade, fumogeni e cori da stadio gridati a squarciagola. Dalla periferia fino in centro storico, il ritmo era uno solo: quello della festa. Dopo quello del 1987, 1990 e 2023, questo quarto tricolore ha un sapore speciale per la folla di tifosi concentrata in largo Garibaldi, luogo ormai simbolico per i festeggiamenti sportivi. È il frutto della determinazione, della fame ritrovata. E a Modena, come a Napoli, la passione non si è spenta nemmeno all’alba.

LO STRETTO NECESSARIO, IL CONFRONTO TRA LE DIVERSITA’ DELLE VITE URBANE


Al via una nuova manifestazione culturale a Modena intitolata “Parchi, Lo stretto necessario” che si svolgerà nell’arco di tre giorni, dal 29 al 31 maggio tra l’Arena del Bonvi Parken e la Polisportiva San Faustino. Avviato inizialmente tra i banchi di scuola del Liceo Sigonio come progetto PTCO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, il progetto si è mano a mano allargato a realtà istituzionali e associative differenti. L’obbiettivo è comunque sempre stato quello di riflettere sulle relazioni politiche, poetiche e sociali tra esseri viventi e gli spazi urbani. L’iniziativa è stata ideata da Collettivo minimo all’interno di Hub in Polis, l’unione di 12 tra associazioni giovanili e gruppi informali.

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