360° DI BENESSERE – INTERVISTANDO GLI ERRORI ALIMENTARI
Ospite: Dott.ssa Monica Miselli – Nutrizionista e Biologa
I MINORI E IL DISAGIO GIOVANILE: IN UN ANNO DENUNCIATI 120 GIOVANI
La cronaca quotidiana è infarcita di avvenimenti criminogeni o comunque antisociali che vedono coinvolti minori o comunque appartenenti al mondo giovanile, ma crediamo che l’enfasi giornalistica c’entri poco o nulla con il fenomeno, così come crediamo – e ribadiamo da tempo – che i problemi di sicurezza non si risolvano solo a colpi di organici di polizia.
La Polizia di Stato c’è e fa la sua parte, come ovviamente le altre forze dell’ordine ma non è possibile piazzare una pattuglia ad ogni angolo di strada, come molti vorrebbero, così come non è possibile perseguire i reati commessi dai minori alla stregua di quelli commessi dai maggiorenni.
Certo è che a Modena, nello scorso anno i minori denunciati sono stati oltre cento (100), mentre gli arrestati sono stati quasi una ventina, dato rilevante che fa davvero riflettere.
Di questi oltre 120 minori, quasi una trentina sono stati perseguiti per armi o comunque per il possesso di oggetti atti all’offesa alla persona.
Siamo certi che da questi dati da noi ricostruiti (per la sola Polizia di Stato e per la sola città di Modena), ai quali andrebbero aggiunti quelli delle altre Forze di Polizia e del resto della provincia, si possa ben comprendere la portata del problema giovanile, ma soprattutto dal cambio di mentalità che sta avvenendo negli ultimi anni: avere un’arma al seguito, anche se si è minori, sta diventando una cosa normale.
Ricordiamo che oltre ai coltelli, sono stati sequestrati spray al peperoncino e addirittura taser che, seppur non usati, sono emblematici su come il panorama stia cambiando debordando nella violenza gratuita.
E la legge?
La legge tutela i minori in maniera diversa e più profonda rispetto ai maggiorenni, basta infatti pensare che la convenzione internazionale di Dublino indica i minori autori di reato quali vittime a loro volta, e da qui prevede percorsi e garanzie diverse rispetto ai maggiorenni.
E l’italianissima legge Zampa stabilisce che nel corso delle visite ed accertamenti medici per stabilire le età di coloro i quali sono privi di documenti, davanti anche al più piccolo dubbio, ovvero quando il medico non è sicuro al 100% dell’età del soggetto, questo è da considerarsi sempre e comunque minore e quindi godere di tutte le previste garanzie di legge.
Al di là di questi problemi oggettivi, riteniamo che gi approcci dei confronti del disagio giovanile debbano essere vari ed organizzati su più fronti: poiché osserviamo che i dati per Modena del 2025 non sembrano mostrare un’inversione di tendenza, come Siulp auspichiamo che vengano aiutati in primis i genitori di adolescenti e preadolescenti, ma anche tutti quelli che svolgono il ruolo di educatori, soprattutto nel caso degli MSNA i quali non hanno riferimenti familiari sul territorio.
Appellarsi anche in questo caso agli organici – che sono ovviamente utili – od al passaggio di fascia della Questura, riteniamo contribuisca a sminuire un problema che non è esclusivamente sicurezza, ma è anche di natura sociale e culturale.
VISIONI DI CARTA, LA PRIMA GRANDE MOSTRA ITALIANA DI BASTARDILLA
Nel video l’intervista a Andrea Losavio, Curatore della Mostra Terato Faber
Volti femminili disegnati su sfondo nero, figure leggere immerse in paesaggi sospesi, sogni intrecciati a simboli di resistenza. Sono questi alcuni dei dettagli che accolgono i visitatori nella prima grande mostra italiana dedicata a Bastardilla, tra le artiste più influenti della street art sudamericana. Modena ospita dal 22 maggio al 6 luglio la sua esposizione ‘Terato Faber’, un viaggio intimo e potente nel suo lavoro su carta. Le opere, raffinate e visivamente intense, raccontano storie di giustizia sociale, ecologia e femminilità, trasformando anche lo spazio chiuso della galleria in un’estensione del suo universo poetico. Bastardilla non è nuova a Modena. La città ha accolto negli anni numerose opere murali dell’artista: dall’intervento sul vecchio Palasport al sottopasso ferroviario di via Cialdini. I suoi murales parlano da anni ai cittadini con un linguaggio diretto, simbolico e profondo. Ora, con questa mostra, la città celebra un’artista capace di unire impegno civile e immaginazione visiva come pochi altri nel panorama contemporaneo.
TENTATO FURTO DI DUE BICI ELETTRICHE, LA POLIZIA LOCALE CERCA I PROPRIETARI
Grazie al senso civico e alla prontezza di un cittadino, gli operatori della Polizia locale di Modena hanno potuto sventare il furto di due biciclette elettriche, riuscendo inoltre a fermare e identificare uno dei due uomini che stava tentando il furto. Ora la Polizia locale lancia un appello agli ignari proprietari dei velocipedi, affinché si rechino al Comando di via Galilei per valutare la possibilità di sporgere querela contro l’autore del reato.
Il furto è stato sventato nella giornata di giovedì 22 maggio verso le 13.50 in piazzale San Domenico, quando un passante ha notato due persone armeggiare con una trancia nel tentativo di spezzare la catena che assicurava i velocipedi alla ringhiera del monumento alla Libertà che campeggia nel piazzale. Il passante ha quindi immediatamente allertato la pattuglia in servizio in piazza Roma.
Gli operatori della Polizia locale, accorsi sul posto, hanno evitato il furto in atto (la catena che assicurava i mezzi è stata danneggiata) e si sono messi all’inseguimento dei responsabili che hanno tentato la fuga. Hanno quindi raggiungere e fermato uno dei due; l’uomo, un 45enne, è stato quindi condotto al Comando per l’identificazione e per gli atti di competenza ed è stato deferito all’Autorità giudiziaria per tentato furto e rifiuto di generalità.
I velocipedi in questione sono due bici elettriche pieghevoli: una di colore nero con sellino del medesimo colore e marca “NCM” stampata in blu, al portapacchi posteriore era assicurato un caschetto grigio; l’altra di colore nero con manopole e sellino di colore bordeaux. I mezzi erano assicurati insieme con la stessa grossa catena in piazzale San Domenico
COMPLESSO ORSOLINE, VIA LIBERA ALLA MODIFICA DEL PROGETTO DI RECUPERO
Da tempo si discute del progetto di recupero dell’ex Istituto Orsoline Missionarie del Sacro Cuore, situato a Modena tra le vie Ganaceto, Della Cerca e Fontanelli. Dopo il via libera, con alcune condizioni, da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali, ora anche il Consiglio Comunale ha approvato una modifica al progetto. Non verranno più costruiti i garage sotterranei previsti inizialmente. In compenso, nell’area condominiale ci sarà una nuova sistemazione che prevede l’aumento dei parcheggi su strada, da 21 a 30. Saranno inoltre realizzabili fino a 42 appartamenti. Quello delle Orsoline è uno dei più grandi complessi del centro storico, esteso su un’area di 4.870 metri quadrati, con una superficie edificata totale di oltre 9.000 metri quadrati. Il Piano di recupero e la relativa convenzione urbanistica era stato approvato dalla Giunta comunale nel 2023, e prevedeva il restauro degli edifici con cambio di destinazione d’uso: da scuola-convitto a residenze, per un totale di 32 alloggi, con la possibilità di suddividerne alcuni in unità più piccole. L’approvazione unanime del Consiglio permetterà così di riportare in vita un altro luogo storico importante della città.
US SASSUOLO, MERCATO: CERCASI PORTIERE E CENTRAVANTI
Se al Sassuolo, per fare bene in Serie A, servirà soltanto qualche ritocco alla squadra che ha dominato la cadetteria, il calciomercato del Direttore Generale Giovanni Carnevali e del DS Francesco Palmieri si concentra soprattutto su due ruoli che sembrano scoperti: l’estremo difensore e l’attaccante centrale.
Per quanto riguarda il portiere, abbastanza a sorpresa, il Sassuolo ha deciso di non riscattare (prezzo: 800mila euro) il portiere romeno Horatiu Moldovan, che quindi tornerà all’Atletico Madrid.
Tornerà anche Filippo Turati, dal prestito al Monza, ma verrà girato altrove, dopo gli attriti della scorsa estate, quando il portiere aveva chiesto a tutti i costi di essere ceduto pur di non giocare in B. E Carnevali se l’è legata al dito…
Confermando il sempre positivo Giacomo Satalino come dodicesimo, serve però un titolare di affidamento: secondo Radiomercato, il Sassuolo avrebbe nel mirino l’americano Jonathan Klinsmann, 28 anni, figlio d’arte del grande Jurgen, protagonista di una ottima stagione a Cesena. L’alternativa potrebbe essere un altro figlio d’arte: il serbo Filip Stankovic, 22 anni, quest’anno a Venezia, che arriverebbe in prestito dall’Inter.
Per quanto riguarda il centravanti, il Sassuolo ne ha sei sotto contratto: Samuele Mulattieri, Luca Moro, il danese Laurs Skjellerup, più Flavio Russo, l’uruguaiano Agustin Alvarez e – soprattutto – Andrea Pinamonti, che rientreranno dai prestiti rispettivamente con il Cesena, con l’Elche (in Spagna) e con il Genoa.
Naturalmente Pinamonti (al Genoa non con un prestito secco, ma con un prestito oneroso con diritto di riscatto a 14 milioni) è il più quotato di tutti e il Sassuolo di Mister Grosso potrebbe puntare…grosso su di lui! Soprattutto se a fornirgli gli assist dovesse rimanere Domenico Berardi…
MODENA FC, QUELLA NOTTE D’ESTATE A NAPOLI…
Fa riflettere ripensare al 10 agosto dell’anno scorso, quando il Modena di Pierpaolo Bisoli disputò un eccellente partita al “Diego Maradona” di Napoli, in Coppa Italia, fermando la squadra di Antonio Conte e arrendendosi soltanto alla lotteria dei rigore…
Fa riflettere perché ieri sera il Napoli si è laureato Campione d’Italia e, quella notte, il Modena fu in grado di tenere testa alla miglior squadra italiana, con tutte le alte aspettative del caso per il proseguimento della stagione dei Canarini…
Ma fu soltanto un sogno di una notte di mezza estate: la realtà del campionato di Serie B, per il Modena, è stata decisamente più aspra!
Di quella sera a Napoli, tuttavia, rimarrà per sempre un gran bel ricordo! Capitolo allenatore del Modena: non c’è fretta, parafrasando il Direttore Sportivo Andrea Catellani.
Domani, nel frattempo, si giocano le partite di ritorno delle semifinali dei playoff, che vedono impegnato anche Luca D’Angelo – uno dei tecnici nel mirino del presidente Carlo Rivetti – con il suo Spezia, ormai ad un passo dalla finalissima per la Serie A. S
e Catellani e Rivetti attendono per comunicare il nome del nuovo allenatore, beh, gli indizi potrebbero portare proprio a D’Angelo. Ma se lui dovesse andare su con lo Spezia, rinuncerebbe davvero alla A per scegliere il Modena? Nessuna notizia, infine, su Paolo Mandelli, ormai quasi finito nel dimenticatoio del Modena, ma – sembra – con diversi estimatori tra Serie B e Serie C.





































