0.8 C
Modena
domenica, Dicembre 14, 2025
Home Blog Pagina 299

BELCANTO FESTIVAL, LA TRADIZIONE CHE INNOVA AL CENTRO DELL’EDIZIONE 2025


Nel video l’intervista a:
– Aldo Sisillo, Direttore della Fondazione Teatro Comunale di Modena
– Matteo Tiezzi, Presidente della Fondazione di Modena

Modena rinnova il suo legame profondo con la tradizione lirica nella seconda edizione del Modena Belcanto Festival, in programma dal 25 settembre al 12 ottobre 2025. Promossa da Comune, Fondazione di Modena, Teatro Comunale e Conservatorio Vecchi-Tonelli, la rassegna celebra una tradizione viva, che unisce memoria e sperimentazione. Si parte con l’oratorio “Santa Teodosia” di Alessandro Scarlatti, a trecento anni dalla sua morte, per poi rendere omaggio a Puccini con una nuova produzione de “La Bohème”, legata indissolubilmente a Freni e Pavarotti. A questa, farà eco una lettura teatrale di Laura Morante, in un intreccio di musica e parole. E molto altro ancora. Il festival si chiude il 12 ottobre al Teatro Comunale con una serata speciale curata dalla Fondazione Luciano Pavarotti, in occasione dei novant’anni dalla nascita del tenore. Tra giovani promesse e grandi nomi, Modena conferma la sua voce unica nel mondo del belcanto.

 

EX FONDERIE, SERVONO DIECI MILIONI PER COMPLETARE IL PROGETTO


Mancano circa dieci milioni di euro per completare il progetto di riqualificazione delle ex Fonderie di Modena, un intervento ambizioso e di grande portata, avviato sotto l’amministrazione dell’allora sindaco Gian Carlo Muzzarelli. L’idea è quella di trasformare l’antico complesso industriale di via Divisione Acqui in un nuovo polo strategico della città, destinato ad accogliere da un lato il Motor Valley Accelerator, punto di riferimento per l’innovazione nel settore automotive, e dall’altro l’Istituto storico per la Resistenza. Tuttavia, la realizzazione dell’opera sta incontrando ostacoli significativi dal punto di vista economico. La stima iniziale dei costi, fatta al ribasso, non ha tenuto conto dell’aumento generale dei prezzi dei materiali e delle spese di costruzione, che negli ultimi anni hanno subito un’impennata. Questo ha portato il budget complessivo a superare di gran lunga le previsioni, lasciando un buco finanziario di almeno dieci milioni di euro, che potrebbe arrivare addirittura a quindici. Una cifra non trascurabile, soprattutto se si considera che il progetto riguarda un’area molto estesa, pari a circa 40.000 metri quadrati. I lavori, nonostante le difficoltà, sono già partiti. Il cantiere ha preso il via nel febbraio 2024 con la demolizione dell’area che corrisponde al lotto 2Aa, il primo passo concreto nella trasformazione delle ex Fonderie. È qui che sorgerà la futura sede del Motor Valley Accelerator. La riqualificazione proseguirà poi con gli interventi previsti nei lotti 2B e 3, entrambi finanziati con risorse provenienti dal PNRR nell’ambito del programma “Next Generation Modena”. In particolare, in questi spazi verrà realizzata la sede del DAST,  il Distretto per l’Accelerazione e lo Sviluppo della Tecnologia, che ospiterà attività legate al mondo dell’automotive e dell’innovazione tecnologica. Accanto agli interventi edilizi, il progetto prevede anche una forte impronta urbanistica e ambientale.

CARDIOGERIATRIA, A MODENA IL 39° CONGRESSO NAZIONALE SIGOT


    Nel video le interviste :

    • Andrea Fabbo, Vice Presidente Sigot
    • Francesca Frison, Direttore di Ologramma

    E’ Modena ad ospitare sino a domani presso il BPER Forum Monzani l’appuntamento annuale del Congresso Nazionale della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT), un momento importante, se non essenziale per la condivisione di conoscenze e pratiche per migliorare la qualità della vita degli anziani. Infatti, come è stato sottolineato, favorire l’invecchiamento attivo è la grossa sfida della società attuale. La Società di Geriatria ha sviluppato il programma Avoid Frailty, evitare la fragilità. È il dott. Fabbo a illustrare gli strumenti e le risorse messe in campo nel modenese. Il Convegno è stato inoltre arricchito da una Serata di Gala all’interno dell’Accademia Militare di Modena, allietato dall’orchestra Ologramma Argento” composta da musicisti con disabilità.

    SANITA’ RINNOVATA, IN PROVINCIA DI MODENA 25 NUOVI AMBULATORI


    L’acronimo è AFT, che sta per Aggregazioni Funzionali Territoriali. Di fatto: grandi ambulatori, con sede presso una Casa di Comunità, con la presenza di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali.
    In provincia di Modena stanno per esserne aperti 25 (con un ruolo di assistenza medica primaria), su un totale di 215 in tutta l’Emilia-Romagna.
    Nell’ambito della riorganizzazione sanitaria regionale, la Casa di Comunità presso cui avrà sede questo grande ambulatorio (AFT) può essere definita come “hub”, la struttura di riferimento per il coordinamento dei servizi e “spoke” se si tratta di una sede territoriale più piccola.
    A Modena città saranno tre le Case di Comunità utilizzate come “hub”: la “GP Vecchi”, la “Ghassan Daya” e la Casa di Comunità di via Panni.
    In provincia, le strutture di riferimento si troveranno a Carpi, Sassuolo, Castelfranco, Mirandola, Vignola e Pavullo, a cui faranno riferimento gli abitanti dei comuni limitrofi a ciascuna di queste Case di Comunità.
    Tra Modena e provincia saranno istituiti anche sette AFT dei pediatri di libera scelta e tre di specialisti ambulatoriali interni, veterinari e altre professionalità.
    Oltre agli ambulatori AFT, la ridefinizione dei modelli assistenziali della Regione Emilia-Romagna porta, altresì, alla creazione delle Unità complesse di cure primarie (UCCP), ambulatori definiti “multi-professionali”, con la presenza di medici e altri professionisti del settore, come specialisti ambulatoriali, infermieri e assistenti sociali.

    OMAGGIO AI PATRIOTI, IL RICORDO DEL SACRIFICIO DI MENOTTI E BORELLI


    Nel video l’intervista a:
    – Mauro Brandoli, Presidente dell’Istituto del Risorgimento Comitato di Modena
    –  M
    assimo Mezzetti, Sindaco di Modena

    Modena celebra i suoi eroi Risorgimentali. Al patibolo di Piazza Primo Maggio questa mattina si è tenuta la commemorazione di Ciro Menotti e Vincenzo Borelli, i due patrioti italiani che il 26 maggio 1831 sacrificarono la loro vita per la Patria. Con la deposizione di una corona di alloro si è voluto ricordare la memoria del loro sacrificio in occasione del 194esimo anniversario della loro uccisione. Ciro Menotti, carpigiano di Migliarina, venne ucciso assieme al notaio Vincenzo Borelli, per ordine del duca Francesco IV d’Austria d’Este, in seguito alla cosiddetta “Congiura estense” nell’ambito dei Moti che caratterizzarono quel periodo storico. Una cerimonia semplice ma densa di significato, che sottolinea il valore della memoria come fondamento della nostra democrazia.

     

    ELEZIONI COMUNALI, A SAN PROSPERO SI SCEGLIE IL SINDACO: AFFLUENZA IN CALO


      Dopo un anno di commissariamento affluenza in calo a San Prospero, unico comune nel modenese al voto in questa tornata amministrativa. Alle 21 di ieri sera, nel primo giorno di elezioni, aveva votato il 49.62% degli aventi diritto: un dato in netta flessione rispetto al 2019 quando votò complessivamente il 70.48% dei cittadini. Oggi si continua a votare fino alle 15 quando verranno chiusi i seggi. Tre i candidati in corsa per la carica di sindaco e 12 i consiglieri da eleggere. Sauro Borghi, già primo cittadino prima del commissariamento, guida la lista “San Prospero 2030”, sostenuta da Azione, Partito Socialista Italiano e Movimento Cinque Stelle. Per il centro destra il nome è quello di Bruno Fontana, ex segretario provinciale del Siulp, con la lista “San Prospero per il cambiamento”, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Corre, con la lista “Un Comune per tutti” anche l’assessore all’istruzione dell’ultima legislatura, Eva Baraldi, ufficialmente sostenuta dai Verdi e prima donna a provare a sedere sulla poltrona di sindaco del comune. Grande assente è il Partito Democratico, che dopo le dimissioni a gennaio del segretario del circolo locale ha scelto di non presentare una propria lista. I seggi sono stati allestiti presso la scuola primaria di via San Geminiano.

      SCHIANTO CONTRO TIR, OGGI L’ULTIMO SALUTO AL MARESCIALLO FRIOLO


      Un’intera comunità in lutto e un’Arma profondamente colpita si preparano oggi a salutare per l’ultima volta il Maresciallo Capo Cosimo Friolo, tragicamente scomparso a 47 anni in un incidente stradale avvenuto martedì scorso tra Spilamberto e Savignano. Alle 14.30 partirà dalla casa funeraria Terracielo di Vignola il corteo funebre che accompagnerà la salma fino alla chiesa Plebana, dove alle 15 si svolgerà la cerimonia religiosa. Friolo stava rientrando da Bologna, dove lavorava nel Reparto Anticrimine, quando la sua auto è rimasta coinvolta in un violento impatto con un camion, seguito da un secondo scontro con un’Audi. L’incidente, avvenuto sulla Pedemontana, non gli ha lasciato scampo: inutili i soccorsi, il medico del 118 ha potuto solo constatarne il decesso. Originario del Sud ma da anni radicato nel modenese, Friolo lascia la compagna Irene e una figlia. Oggi saranno in tanti a stringersi attorno alla sua famiglia, insieme ai colleghi dell’Arma dei Carabinieri, per ricordare un militare conosciuto e rispettato, per tutti semplicemente “Mimmo”.

      REATI MINORILI, 120 DENUNCE NEL 2024, UN GIOVANE SU QUATTRO ERA ARMATO


      Nel video l’intervista a Roberto Butelli, Segretario Generale Siulp Modena

      Un minore su quattro di quelli arrestati o denunciati è stato trovato in possesso di armi. A Modena, questo dato non è solo una statistica: è la realtà di una città che sta affrontando un fenomeno allarmante di violenza giovanile. Secondo i numeri raccolti da Siulp nel 2024, oltre 120 minori sono stati coinvolti in attività criminose, con quasi 30 di loro accusati di reati legati al possesso di armi o oggetti atti a offendere. Tra questi, sono stati sequestrati coltelli, spray al peperoncino e addirittura Taser, strumenti che testimoniano una escalation della violenza tra i giovani. Spesso la cronaca racconta di gruppi di giovanissimi tra i 14 e i 17 anni che si rendono protagonisti di rapina, furti e aggressioni ai danni di coetanei ma non solo. Nonostante le operazioni delle forze di Polizia che hanno portato anche all’arresto di alcuni minori secondo il Siulp la risposta non può essere solo repressiva. Per il sindacato la sicurezza cittadina non si costruisce solo con la presenza di forze dell’ordine.

       

      RIVOLUZIONE RIFIUTI, CARTA E PLASTICA: POSIZIONATI 60 CASSONETTI SUI VIALI


      Nel video l’intervista a:
      – Franco Cerfogli, Responsabile Servizi Ambientali Modena Gruppo Hera
      – Roberto Bolondi, Dirigente Settore Ambiente Comune di Modena

      È iniziata oggi da via Sant’Orsola la prima tappa della nuova gestione dei rifiuti in centro, con il posizionamento dei nuovi cassonetti per la raccolta di carta e plastica. Complessivamente sono 60 – 30 per la carta e 30 per la plastica – collocati lungo la corona dei viali.  Già funzionanti, ma utilizzabili a partire dal 2 giugno, saranno accessibili ai cittadini del centro storico tramite carta Smeraldo o smartphone Android con tessera virtuale. Il conferimento è gratuito e l’obiettivo chiaro: dire stop ai sacchi in strada. Dal 2 giugno, quindi, i residenti del centro potranno scegliere se usare i bidoncini condominiali ritirati da Hera secondo il nuovo calendario, oppure conferire direttamente ai nuovi cassonetti sui viali. Non sarà più consentito lasciare rifiuti su suolo pubblico.

       

      SOCIAL

      13,458FansMi piace
      214FollowerSegui
      100IscrittiIscriviti