Un’intera comunità si è stretta nel dolore per dare l’ultimo saluto al Maresciallo Capo Cosimo Friolo, tragicamente scomparso a soli 47 anni in un drammatico incidente stradale avvenuto sulla Pedemontana, tra Spilamberto e Savignano, lo scorso martedì. La chiesa Plebana di Vignola, gremita, ha ospitato questo pomeriggio la cerimonia funebre, preceduta da un lungo corteo partito dalla casa funeraria Terracielo. Presenti centinaia di persone: colleghi in divisa, amici di lunga data, semplici conoscenti e, naturalmente, i familiari sconvolti da un dolore ancora troppo grande da accettare. Friolo stava rientrando da Bologna, dove prestava servizio nel Reparto Anticrimine, quando la sua vettura è stata coinvolta in un violento scontro con un camion e, subito dopo, in un secondo impatto con un’Audi. I soccorsi sono stati tempestivi, ma purtroppo inutili: all’arrivo dei sanitari del 118, per lui non c’era più nulla da fare. Iscritti come atto dovuto sul registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, gli altri due conducenti. Oggi l’ultimo saluto, in un silenzio composto e le lacrime di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Per tutti semplicemente “Mimmo”. Lascia la compagna Irene e una figlia.
LANDINI A MODENA, COMIZIO DAVANTI ALLA MASERATI: “LAVORO AL CENTRO”
Nel video Maurizio Landini
Non un luogo qualunque, ma il simbolo di un’eccellenza industriale che da anni convive con la cassa integrazione, l’incertezza produttiva e occupazionale per centinaia di lavoratori. Una tappa carica di significato quella scelta dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che nel pomeriggio ha tenuto un comizio proprio davanti alla sede della Maserati di viale Ciro Menotti, puntando il dito contro la crisi del settore manifatturiero e un mercato del lavoro sempre più povero e instabile.
Temi che sono anche al centro della campagna referendaria lanciata dalla Cgil in vista del voto dell’8 e 9 giugno: cinque quesiti per rafforzare i diritti, la sicurezza e la dignità di chi lavora.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE, SAURO BORGHI RIELETTO SINDACO DI SAN PROSPERO
Nel video Sauro Borghi, Sindaco di San Prospero
Dopo un anno di commissariamento, San Prospero ha di nuovo un sindaco. Sauro Borghi, primo cittadino durante l’ultima legislazione, è il nome più votato anche a questa tornata elettorale. Con la sua lista civica San Prospero 2030, appoggiata da Azione, Partito Socialista Italiano e Movimento Cinque Stelle, ha ottenuto il 52,32% delle preferenze. Si fermano rispettivamente al 26,65 % e al 21,03% gli avversari Bruno Fontana, candidato di centrodestra, ed Eva Baraldi, ex assessore durante la giunta Borghi e candidata anche lei di area di centrosinistra.
Al centro del programma di Borghi, la partecipazione, la cultura, i servizi alla persona e i servizi educativi. Un risultato, quello delle urne, che premia il già sindaco, al termine di una campagna elettorale peculiare. Il Partito Democratico, da cui Borghi si era autosospeso nel dicembre scorso, non ha presentato la propria lista, mentre i restanti partiti di area centrosinistra si sono divisi tra l’ex primo cittadino e l’ex assessore Eva Baraldi. Un altro elemento caratterizzante questa tornata è il crollo dell’affluenza. Alle 15 di oggi, orario di chiusura dei seggi, gli elettori al voto risultavano il 58,67% degli aventi diritto, rispetto al 70,48 toccato alle elezioni del 2019.
FORMULA 1, GP MONACO: OTTIMO SECONDO POSTO PER LECLERC
Il Gran Premio di Monaco 2025, ottava prova del Mondiale di F1, ha offerto uno spettacolo intenso e ricco di spunti tecnici, con Lando Norris che ha conquistato un’altra vittoria significativa per la McLaren, mentre la Ferrari ha mostrato segnali di crescita, pur mancando l’appuntamento con il gradino più alto del podio, ottenuto viceversa nel 2024 con Charles Leclerc.
Nell’ordine d’arrivo – primo Norris, secondo Leclerc, terzo Piastri – è stata decisiva la griglia di partenza, come spesso capita sul circuito cittadino di Montecarlo.
Pur tentando più volte il sorpasso ai danni di Norris, Leclerc ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore.
La SF-25 ha mostrato un buon adattamento al tracciato monegasco, grazie a un assetto che ha privilegiato il grip meccanico e la trazione, elementi fondamentali su un circuito cittadino.
Leclerc aveva anche dominato le sessioni di prove libere, indicando un feeling positivo con la monoposto, che fa ben sperare per il futuro. Tuttavia, la Ferrari continua a soffrire di problemi legati alla rigidità del posteriore e alla gestione delle sospensioni, che limitano le prestazioni in condizioni di qualifica e in circuiti più veloci rispetto a Montecarlo.
Gara di “contenimento” per Lewis Hamilton, alla fine quinto: strategia attenta e gestione efficace delle gomme, per il pilota britannico.
Classifica Mondiale Piloti: Piastri conserva 3 punti di vantaggio su Norris e 25 su Verstappen, ieri quarto. Seguono Russell e Leclerc: il ferrarista è staccato di 82 punti.
Classifica Mondiale Costruttori: dominio McLaren (319 punti), più del doppio della Mercedes (147), quindi. in fila indiana, Red Bull (143) e Ferrari (142)
La Formula 1 sarà di nuovo in pista già nel prossimo fine settimana, con il GP di Spagna, sul circuito di Catalogna a Barcellona.
ACCUSATI DI TORTURA, CHIESTI 19 ANNI DI CARCERE PER GLI AGENTI DI SASSUOLO
Sei anni per i due imputati accusati di falso ideologico e tortura e cinque anni, ridotti a tre anni e mezzo per le attenuanti, agli altri due, ritenuti responsabili “solo” del reato di tortura. Sono queste le richieste di condanna avanzate questa mattina in Tribunale a Modena dalla pubblica accusa nel processo che vede alla sbarra quattro agenti della Polizia Locale di Sassuolo. I fatti risalgono al 15 ottobre del 2022 quando, secondo la ricostruzione dell’accusa all’ospedale di Sassuolo i quattro imputati avrebbero agito con violenza nei confronti di un cittadino marocchino di 34 anni, arrivato al pronto soccorso in stato confusionale a causa di una grave crisi ipoglicemica. L’uomo, sarebbe stato immobilizzato con forza sulla barella, colpito ripetutamente con schiaffi e strattoni, fino al gesto estremo di un agente che gli sarebbe salito in piedi sul bacino, mentre era legato alle sponde. Secondo la ricostruzione fornita dai sanitari pare che nessuno dei presenti in servizio quella sera abbia richiesto l’intervento della Polizia, dato che l’uomo, incosciente, non era stato ritenuto pericoloso. Per due degli agenti è stato contestato anche il falso, per aver redatto una relazione di servizio non veritiera costruita, secondo l’accusa, per giustificare quanto accaduto. Intanto i legali dei quattro agenti continuano a sostenere l’estraneità dei loro assistiti e tre dei quattro imputati sono già stati reintegrati in servizio. Il totale delle pene richieste dal PM ammonta a 19 anni di reclusione complessivi.
PRESIDIO PREFETTURA, LAVORATORI AGROINDUSTRIA: “SERVONO PIU’ CONTROLLI”
Nel video l’interviste a Nicola Pessolano, Segretario Generale Provinciale Flai Cgil
Su cento controlli effettuati lo scorso anno nelle aziende dell’agroindustria modenesi, irregolarità sono state riscontrate in circa la metà dei casi. Da qui il via a un presidio dei lavoratori del settore, davanti alla Prefettura, per chiedere maggiori controlli per assicurare più legalità e rispetto delle regole. La manifestazione è stata indetta dalla Flai Cgil e ha visto in viale Martiri della Libertà la partecipazione di diverse decine di lavoratori. Anche Modena non sfugge al fenomeno del caporalato e del lavoro irregolare nei campi. Da qui la necessità di intervenire con più decisione.
VANDALIZZATA LA SEDE DI FRATELLI D’ITALIA

Nuovo atto vandalico contro la sede di Fratelli d’Italia di via Prampolini. E’ il terzo episodio in meno di tre mesi. Sulla porta d’ingresso dello stabile sono comparse scritte infamanti a firma di anarchici. Luca Negrini, presidente cittadino, e Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale e vicepresidente del gruppo in Regione, fanno sapere di aver deciso di presentare denuncia alle autorità competenti.
CASTELFRANCO EMILIA: ARRESTATO IN FLAGRANZA DI REATO PER ESTORSIONE
Nella tarda serata del 23 maggio 2025, i Carabinieri della Tenenza di Castelfranco Emilia hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino marocchino classe 1982, domiciliato in provincia di Trento e con precedenti di polizia, per il reato di estorsione ai danni della ex moglie, una cittadina italiana classe 1972, residente a Castelfranco Emilia.
L’uomo, secondo quanto accertato dai militari, aveva rivolto alla donna reiterate minacce di morte tramite messaggi e telefonate, costringendola infine a consegnargli la somma di 200 euro in contanti.
Grazie alla denuncia della vittima, i Carabinieri sono intervenuti immediatamente bloccando l’uomo subito dopo la consegna del denaro da parte della vittima, trovandolo in possesso delle banconote ricevute.
Il denaro è stato restituito all’avente diritto. L’arresto è stato convalidato il 24 maggio 2025 dal Giudice del Tribunale di Modena, che ha disposto nei confronti dell’indagato il divieto di dimora nella provincia modenese.
MODENA FC, ALLENATORE, RUSH FINALE: D’ANGELO O STROPPA?
Alcuni indizi sul giallo…per la panchina dei Gialli: Luca D’Angelo favorito, ma Giovanni Stroppa in lizza anche grazie all’amicizia con Daniele Faggiano, indicato come possibile (ma non probabile) nuovo plenipotenziario del Modena. Siamo, naturalmente, ancora nel campo delle ipotesi, ma siamo anche ormai al rush finale: servirà, però, almeno un’altra settimana alla famiglia Rivetti per decidere chi sarà il nuovo allenatore del Modena nel prossimo campionato di Serie B. Questa settimana, infatti, è in programma la finale andata/ritorno tra Spezia e Cremonese: vale a dire, le squadre di D’Angelo e Stroppa.
La partita di ritorno si gioca domenica. I due allenatori si ritrovano di fronte, come abbiamo già raccontato, tre anni dopo la finale Pisa-Monza del 2022, che vide il successo dei brianzoli di Stroppa sui toscani di D’Angelo. Stavolta potrebbe andare diversamente: allo Spezia di D’Angelo possono bastare due pareggi per andare in A. E, pare, anche in quel caso, D’Angelo sarebbe convinto di mollare la Serie A per venire a Modena.
Per Stroppa, però, c’è la variabile-Faggiano: l’ex direttore sportivo del Parma è stato fortemente accostato al Modena, dove potrebbe svolgere il ruolo di Direttore Generale o Direttore Sportivo, scalzando (o comunque ridimensionando) Andrea Catellani.
Come già detto: possibile, ma poco probabile. Se accade, l’allenatore che porterà Faggiano sarà Stroppa. Restano sullo sfondo Vincenzo Vivarini e Paolo Mandelli: a quanto risulta, entrambi hanno avuto incontri recenti con la società, ma il fatto che si attenda ancora per annunciare il nuovo allenatore, fa pendere decisamente la bilancia verso D’Angelo o Stroppa.
Nel frattempo, il quadro della Serie B 2025-26 si va completando, con la retrocessione dalla A di due possibili big come Venezia e, soprattutto, Empoli.
Manca solo l’ultimo tassello, la squadra vincente dei playoff di C: il Pescara è ormai in finale, da decidere l’altra finalista tra Vicenza e Ternana, che ieri hanno pareggiato l’andata della semifinale.
PALLAVOLO FEMMINILE, LE AZZURRE DI VELASCO CEDONO ALLA GERMANIA
Niente da fare per le Azzurre della pallavolo femminile.
Ieri pomeriggio, al “PalaPanini” di Modena, la squadra allenata da Julio Velasco è stata sconfitta per 3-1 dalla Germania, dovendosi così accontentare della piazza d’onore dell’Aequilibrium Cup, vinta dalla Turchia per differenza set.
Nei tre giorni del torneo, Modena ha confermato – con un’ottima risposta del pubblico – di essere la capitale del volley.
Per la Nazionale azzurra, l’appuntamento più importante ora sono i Mondiali, in programma in Thailandia dal 22 agosto.






































