360° DI BENESSERE – INTERVISTANDO L’OSTEOPOROSI
Ospite: Dott. Bruno Medeo
GUIGLIA. TRATTORE SI RIBALTA, MUORE UN AGRICOLTORE
Tragedia a Guiglia. I Vigili del Fuoco, intorno alle 22:15 di ieri sono stati chiamati a intervenire in via Monzone, nella frazione di Rocchetta, per un trattore ribaltato. Sotto al mezzo era rimasto incastrato un agricoltore di 76 anni, Giuseppe Passini, residente a Montese. Purtroppo le operazioni per liberarlo non sono servite a salvargli la vita. Per l’uomo non c’era già più nulla da fare.
(FOTO DI REPERTORIO)
YOUPOL POLIZIA DI STATO, L’APPLICAZIONE CONTRO LA MICROCRIMINALITA’
Nel video Michele Morra 1° Dirigente Polizia di Stato Modena
La Polizia di Stato lancia una campagna nazionale per portare alla conoscenza di più cittadini possibili dell’applicazione Youpol ideata per smartphone, tablet e computer. Varata già nel 2017 l’obbiettivo rimane quello di essere una comunicazione diretta con le persone, contro la microcriminalità, nel prevenire e contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento della violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di segnalare anche tali aggressioni.
A livello nazionale il totale delle segnalazioni ha mostrato un aumento costante nei primi mesi del 2025: 4.725 segnalazioni a gennaio, 6.453 nello scorso mese di aprile. Ma anche il territorio modenese sta rispondendo bene
Le immagini e i messaggi inviati sono destinati direttamente alle centrali operative delle Questure.
LITE IN FAMIGLIA, INTERVIENE LA POLIZIA LOCALE. GIOVANE DENUNCIATO E RIMPATRIATO
Foto di copertina, d’archivio
È finita con una denuncia e un provvedimento di espulsione una violenta lite familiare avvenuta nella notte di martedì 27 maggio, poco dopo la mezzanotte, in centro storico. Il personale della Polizia Locale di Modena è intervenuto in un appartamento dove si era verificata una lite tra i componenti della famiglia residente che aveva reso necessario anche l’invio di un’ambulanza. Durante la lite uno dei figli, maggiorenne, ha aggredito la madre che è stata trasportata all’ospedale per le cure mediche del caso.
Il giovane è stato accompagnato al Comando di via Galilei. Qui sono emersi a suo carico precedenti penali e l’irregolarità della sua presenza sul territorio nazionale.
Oltre a venire denunciato per quanto accaduto in famiglia, nella mattinata di mercoledì 28 maggio l’uomo è stato messo a disposizione degli Uffici della Questura che hanno notificato un decreto di espulsione e disposto il trasferimento del giovane in un centro di permanenza temporanea, in attesa del rimpatrio nel Paese di origine.
LARGO SANT’AGOSTINO. PROVE DI PEDONALIZZAZIONE DURANTE L’ESTATE
Nel video l’intervista a:
– Matteo Tiezzi, Presidente Fondazione AGO
– Donatella Pieri, Presidente Fondazione AGO
– Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena
Si chiamerà “SantAGOstino. Una piazza per la cultura” e sarà il fulcro degli eventi estivi della città. Dal primo luglio al 26 settembre lo spazio tra Palazzo dei Musei e l’ex Ospedale Sant’Agostino verrà completamente pedonalizzato, per fare spazio a concerti, spettacoli ed eventi attraverso l’allestimento dell’architetto Ratti. Un allestimento che richiama gli interventi in corso nel complesso edilizio dell’ex ospedale, con la finalità di parlare della sua storia e di quello che sarà. In occasione della pedonalizzazione della piazza, un’altra facciata dell’ex Sant’Agostino verrà svelata. Nell’installazione di Ratti è previsto un palco, con 200 sedute, sull’altro lato della piazza, verrà allestito un dehors con area ristoro. Si tratta di un assaggio di quello che in futuro vorrà essere Largo Sant’Agostino: non più un parcheggio, ma un salotto culturale.
MEDOLLA COMMOSSA, NEL CUORE DELL’EPICENTRO LE FERITE DEI FAMILIARI
Nel video l’intervista a:
– Luciano Serra, Papà di Matteo, vittima del terremoto
– Cosetta Serra, Zia di Matteo Serra, vittima
– Anna De Prisco, Mamma di Giordano Visconti, vittima
– Filippo Molinari, Ex sindaco di Medolla
– Alberto Calciolari, Sindaco di Medolla
Ritrovarsi dopo tredici anni fa male. Perché quella ferita, pur tra la ricostruzione e il tempo che passa, non si è mai davvero rimarginata. Non per chi, in quel tragico terremoto che ebbe il suo epicentro tra Medolla e Cavezzo, perse figli, nipoti, fratelli. Da allora niente è stato più lo stesso. Quel sentimento è condiviso da tutti: la consapevolezza di avere attraversato un dolore collettivo, di aver visto crollare certezze, case e affetti. Tredici anni dopo, Piazza del Popolo a Medolla si riempie di memoria, ma anche di presenza. Per continuare a costruire il senso di una comunità che, pur segnata, non ha mai smesso di resistere.





































