Malattie croniche, rischio sovrappeso e obesità, ma soprattutto disturbi psichici e comportamentali. Sono le principali patologie dei detenuti nelle carceri dell’Emilia-Romagna. Lo dicono i dati forniti dalla Regione, che ha messo sotto la lente le strutture che più soffrono del sovraffollamento, problema si aggiunge ed esaspera le criticità legate alla salute dei detenuti. Modena sotto questo punto di vista è quarta in regione, con un sovrannumero di detenuti del 153%. Peggio del Sant’Anna, che dall’inizio dell’anno ha contato il triste numero di quattro suicidi, solo Bologna, Ferrara e Ravenna. Tra i dati più rilevanti e preoccupanti in relazione al quadro clinico, ci sono quelli sui disturbi psichici e comportamentali: nelle carceri della regione ne soffre il 28,6% dei detenuti, il cui recupero e reinserimento è particolarmente complesso e necessita di cure e attenzioni peculiari. Quasi il 40% dei reclusi presenta poi almeno una patologia cronica tra malattie cardiovascolari, diabete mellito, malattie neoplastiche e respiratorie croniche; preoccupano anche i dati su sovrappeso e obesità. Nel tracciare il quadro di una situazione complessa, la Regione ha evidenziato il problema delle risorse: quelle nazionali destinate alla sanità penitenziaria sono immutate dal 2008, nonostante l’aumento della popolazione detenuta.
IL PRESIDENTE MATTARELLA SCRIVE UNA LETTERA AL SINDACO DI VIGNOLA

Il presidente Mattarella scrive di suo pugno il ringraziamento al sindaco Emilia Muratori
“Se, un anno fa, ricevere una telefonata dagli uffici del Quirinale ci aveva emozionati e inorgogliti, ricevere una lettera scritta a mano e firmata dallo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci ha davvero sorpresi e commossi”: con queste parole la sindaca di Vignola Emilia Muratori racconta la grande emozione con cui ha aperto la lettera a lei indirizzata e arrivata per posta da Roma Quirinale. Il presidente ha preso carta e penna dopo aver ricevuto una confezione di ciliegie di Vignola IGP che la sindaca Muratori gli aveva fatto recapitare, tramite gli uffici della Prefettura, in occasione della sua recente visita a Modena per partecipare alla cerimonia del Mac P 100. Emilia Muratori aveva accompagnato il presente raccontando il grande lavoro delle aziende agricole del territorio impegnate nella raccolta e quello del Consorzio della ciliegia IGP, aggiungendo alcune considerazioni su come le donne si stiano distinguendo anche in questo settore. Il Comune di Vignola, infatti, nell’ambito del progetto europeo Empower Women di cui è capofila, sta preparando una piccola mostra fotografica incentrata proprio sul rapporto “donne e agricoltura” dal titolo “Ciliegia è donna”. Il presidente Mattarella ha dimostrato di aver apprezzato il dono e le considerazioni scrivendo di proprio pugno: “Gentile sindaca, la ringrazio tanto per il cortese pensiero – d’alta qualità – e per le sue considerazioni per la salvaguardia di questo prezioso prodotto e sul crescente ruolo femminile. Con tanta cordialità. Sergio Mattarella”.
La sindaca Emilia Muratori aveva già inviato una confezione di ciliegie IGP al presidente Mattarella, l’anno scorso, in occasione della sua visita alla Ferrari di Maranello. In quel caso, la risposta era arrivata alcune settimane dopo con una telefonata di ringraziamento fatta dagli uffici del Quirinale. “Ribadisco quanto ho scritto al presidente nella lettera a lui indirizzata – conclude Emilia Muratori – ovvero “Guardiamo a lei e alla sua guida con rispetto, ammirazione e orgoglio”. Anche da questi gesti di sincera attenzione verso il mondo del lavoro, verso le donne, verso gli Enti locali si può scorgere l’autorevolezza della persona e la assoluta consapevolezza del ruolo che gli è stato affidato”.
Di seguito il testo della lettera che accompagnava la confezione di ciliegie IGP a firma della sindaca Emilia Muratori e il testo della risposta manoscritta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il testo della lettera per il presidente
Illustrissimo signor presidente Sergio Mattarella,
anche quest’anno approfittiamo di una sua cortese visita a Modena per recapitarle una confezione di ciliegie IGP di Vignola. Siamo nel pieno della raccolta, le nostre aziende agricole sono impegnate al meglio delle loro possibilità per fare arrivare sui mercati italiani ed europei il prodotto più conosciuto delle nostre campagne. Il Consorzio della ciliegia IGP di Vignola raccoglie 450 produttori al lavoro su un’ampia area attorno a Vignola racchiusa nel territorio di 28 Comuni contigui.
In questi ultimi anni stiamo assistendo a un risveglio di interesse verso un’agricoltura come la nostra attenta alle proprie radici, ma impegnata in processi di concreta innovazione. Si sperimentano,
infatti, nuove varietà di ciliegie e strumentazioni per la salvaguardia del prodotto dai cambiamenti climatici e dall’attacco di nuovi parassiti. In particolare, sono le tante donne impegnate in agricoltura che si stanno distinguendo anche per creatività, avendo ideato inedite modalità di accoglienza di turisti desiderosi di vivere in prima persona la raccolta e la degustazione in loco dei nostri frutti.
Lo segnaliamo perché conosciamo e apprezziamo i tanti suoi interventi a sostegno del ruolo fondamentale delle donne nella nostra società, delle pari opportunità e del rispetto nel concreto della vita quotidiana del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione, di cui lei si conferma, ogni giorno di più, custode attento e lungimirante.
Guardiamo a lei e alla sua guida con rispetto, ammirazione e orgoglio.
Buon lavoro presidente, gli italiani sono con lei
Grazie
Emilia Muratori, sindaca di Vignola
Il testo della risposta del presidente
Gentile sindaca, la ringrazio tanto per il cortese pensiero – d’alta qualità – e per le sue considerazioni per la salvaguardia di questo prezioso prodotto e sul crescente ruolo femminile.
Con tanta cordialità
Sergio Mattarella

RITROVATA LA DONNA SCOMPARSA A FORMIGINE
È stata ritrovata questo pomeriggio a Formigine Greta Zanni, la 32enne scomparsa domenica dalla stessa città. La donna si era allontanata da casa senza cellulare e martedì, subito dopo la segnalazione, erano partite le ricerche. Grazie alla collaborazione tra carabinieri, polizia locale e gruppi di controlli di vicinato la giovane è stata ritrovata
MODENA CALCIO, DA MANDELLI A D’ANGELO: TUTTI IN ATTESA SU CHI GUIDERA’ I GIALLI
Altri giorni d’attesa per il popolo dei Canarini.
Ora bisognerà aspettare che l’allenatore “in pectore” del Modena, Luca D’Angelo, finisca le sue riflessioni e comunichi la decisione alla sua società attuale, lo Spezia. Poi si potrà finalmente intavolare una trattativa seria per portarlo ad allenare ufficialmente i Gialli.
Dalla Liguria, come dicevamo già ieri, danno per scontato il divorzio da D’Angelo: al punto che la società spezzina avrebbe proposto il rinnovo all’intero staff, ma non al capo allenatore. Segnale evidente che forse qualcosa non andava più nel rapporto con il tecnico di Pescara, al di là della delusione per la finale playoff persa domenica contro la Cremonese.
In buona sostanza: ai tifosi del Modena servirà ancora un po’ di pazienza.
Inutile citare oltremodo, la lista infinita di possibili candidati alla panchina, ormai in doppia cifra: il tempo del “casting” è finito, ce n’è stato a sufficienza, è ora di prendere la decisioni e di fare scelte.
Anche il nome più nuovo (e affascinante) uscito in questi giorni, quello di Davide Nicola, non trova particolari riscontri, visto che il tecnico torinese è ancora in discussione con il Cagliari (in A) per il rinnovo o meno del contratto. Quanto bisognerebbe aspettarlo?
Chi aspetta (ma ormai non spera più) è Paolo Mandelli: con altri due anni di contratto con il Modena, sembra destinato a tornare alla Primavera, dopo il suo “interregno” di 26 partite in Serie B. Sarebbe stato confermato, se il finale di campionato fosse stato diverso, ne siamo certi.
Vedremo se Mandelli avrà ancora voglia di “accontentarsi” (detto tra virgolette) della squadra Primavera.
MODENA VOLLEY, INGAGGIATO IL PALLEGGIATORE MATIAS GIRAUDO
E’ arrivato il quarto acquisto del Modena Volley: l’argentino Matias Giraudo, 27 anni, professione palleggiatore. Giocatore di esperienza, già in Italia con Siena, poi ha giocato in Francia, in Repubblica Ceca, e nella passata stagione in Russia. Potrebbe essere il secondo alzatore.
Giraudo si aggiunge ai nuovi giocatori inseriti in organico dal Modena Volley: Luca Porro, schiacciatore di 21 anni proveniente da Padova, nel giro della Nazionale maggiore, Luca Tauletta, centrale di 22 anni, di ritorno da due anni di prestito proficuo a Mantova e Luke Perry, 29enne nazionale australiano giramondo, uno dei migliori interpreti del ruolo di libero.
Con l’arrivo di Giraudo, sembra davvero al capolinea l’avventura modenese (in chiaro/scuro) di Luciano De Cecco: il palleggiatore argentino, nella passata stagione capitano della squadra allenata da Alberto Giuliani, pare non rientrare nei criteri (più economici che sportivi) della società e per lui si è parlato, in queste ore, addirittura di una buonuscita di 200mila euro per convincerlo a lasciare Modena, dopo che appena l’autunno scorso la presidente Giulia Gabana aveva respinto un’offerta del Fenerbahce (Turchia) per De Cecco.
Ma i tempi sono cambiati.
Il mirino del Direttore Sportivo Alberto Casadei, per il regista titolare, è puntato su Amir Tizi-Oualou, 20 anni a fine dicembre, 197 centimetri, palleggiatore che fa…punti, campione del mondo juniores, nazionale francese con Andrea Giani commissario tecnico.
Un prospetto giovane, ma non una scommessa, perché dopo aver fatto molto bene in Francia con il Tourcoing Lille, Tizi-Oualou è considerato un potenziale fenomeno ed è inseguito da molti club europei.
CRESCE IL TURISMO IN EMILIA-ROMAGNA,+2,2% NEI PRIMI 4 MESI DEL 2025
In Emilia-Romagna continua a crescere il turismo, lo confermano i dati dei primi quattro mesi del 2025, con un aumento complessivo del +2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con circa 2,8 milioni di presenze tra italiani e stranieri.
I turisti italiani hanno costituito la maggior parte dei visitatori, raggiungendo le 2.032.390 unità, con una crescita del +0,3% sul 2024. I turisti stranieri, con 766.813 arrivi, hanno fatto registrare un aumento del +7,6% rispetto agli stessi mesi del 2024.
I pernottamenti complessivi da gennaio ad aprile sono stati di oltre 6,7 milioni, con un aumento dell’1,7% rispetto al 2024. I pernottamenti degli italiani, (oltre 4,6 milioni), hanno segnato una leggera diminuzione (-0,8%) rispetto al 2024, in netta crescita invece i pernottamenti degli stranieri con un + 7,5%, (oltre 2,1 milioni). Da segnalare il trend di crescita delle strutture extralberghiere (campeggi, B&B, case vacanza, agriturismi, ostelli, residenze rurali, rifugi, ecc.) + 15,9% gli arrivi e +10,3% le presenze rispetto ai primi quattro mesi del 2024.
In percentuale in questi primi quattro mesi dell’anno le Città d’arte e d’affari (i grandi Comuni) pesano il 45,7% sul movimento complessivo di turisti in Regione Emilia-Romagna, e in termini di pernottamenti circa il 43,1% del totale regionale, un dato che conferma il ruolo centrale di questo ambito territoriale per il turismo regionale nel periodo esaminato. Segue la Riviera con il 31,12% del movimento per numero di turisti e il 35,2% dei pernottamenti nei primi quattro mesi dell’anno.
Sono i dati provvisori sul movimento turistico, rilevati dall’Ufficio regionale di statistica nell’ambito delle indagini Istat. Per la prima volta, nell’ambito extralberghiero, vengono conteggiati anche gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico, cioè le “locazioni brevi” o “aribnb”, e concorreranno alla misura del movimento di ogni territorio diffuso sul portale regionale di statistica.
Il dati evidenziano, in particolare, una crescita del turismo alimentata principalmente dall’aumento dei flussi internazionali, che compensa la stabilità o una leggera diminuzione del turismo domestico in alcune aree, come la Riviera e le Località termali, a causa anche di una situazione meteorologica molto variabile.
“Il settore turistico regionale si conferma complessivamente in buona salute- dichiara l’assessora al Turismo, Roberta Frisoni– “con le città d’arte che nei primi mesi dell’anno registrano un’ottima crescita e confermano un forte appeal, in particolare nei confronti dei visitatori stranieri”.
“Tiene sostanzialmente la riviera- prosegue Frisoni– che continua ad attrarre circa un terzo dei turisti complessivi anche fuori stagione. Un ambito su cui si continuerà ad investire anche in futuro. L’Appennino continua a crescere, sostenuto quest’anno anche dalle nevicate che hanno favorito le stazioni sciistiche, oltre che da un rinnovato interesse verso i suggestivi borghi dell’entroterra, animati da sagre enogastronomiche ed eventi culturali. Anche gli eventi sportivi hanno giocato un ruolo positivo per la promozione del territorio, nell’ottica di rendere la regione attrattiva 360 giorni all’anno. Un ambito sul quale continueremo a lavorare in sinergia con i territori”.
“Buone le prospettive per l’estate per la Riviera, anche il weekend appena trascorso che ha registrato un grande afflusso di turisti. In questi mesi abbiamo fatto numerosi incontri con le associazioni di categoria e con il mondo imprenditoriale. Da settembre- conclude Frisoni-, partirà da parte della Regione un lavoro strutturale di analisi e confronto con le associazioni di categoria, gli enti locali, gli operatori della filiera turistica per portare avanti azioni mirate a supportare la riqualificazione delle strutture ricettive, affrontando sia aspetti urbanistici che di sostenibilità economico-finanziaria, nonché il tema dell’aggiornamento della riclassificazione delle strutture ricettive. L’obiettivo della Regione è quello di agevolare le riqualificazioni e rendere il nostro sistema ricettivo alberghiero sempre più sostenibile, accessibile e accogliente, innovando i servizi proposti per soddisfare le necessità di una clientela sempre più esigente”.
Gli ambiti territoriali
Per quanto riguarda i diversi ambiti territoriali se le città d’arte raccolgono il maggior numero di turisti è l’Appennino a registrare la maggiore crescita in termini percentuali, anche grazie all’arrivo quest’anno della neve sulle piste da sci, e il fascino crescente dei borghi.
Le Città d’arte, che corrispondono ai grandi Comuni, si confermano un’area di forte attrattiva e crescita. Hanno accolto circa 1,3 milioni di turisti (+4,7%) e generato oltre 2,9 milioni di pernottamenti (+4,8%). L’incremento è trainato in modo significativo dai turisti stranieri, che sono aumentati del 10,1%, con un conseguente balzo del 10,2% nei loro pernottamenti. Anche la componente italiana ha contribuito positivamente, sebbene con tassi di crescita inferiori (+1,7% turisti, +1,2% pernottamenti).
I Comuni della Riviera, registrano comunque un afflusso consistente con 871.325 turisti e 2.375.493 pernottamenti, con un dato in linea al triennio precedente anche se in leggera flessione rispetto ai primi quattro mesi dello scorso anno. Sempre a riferimento del 2024, anno in cui si era registrato un importante aumento rispetto al 2023, le presenze totali sono diminuite, –2,8% e i pernottamenti del 2,9%. Un calo principalmente dovuto alla componente italiana (-3,7% turisti, -4,2% pernottamenti), mentre i flussi esteri continuano a crescere, +2,2% di presenze turistiche, e di +2,1% di pernottamenti.
In primo piano anche la performance dei Comuni dell’Appennino, che hanno mostrato la crescita più dinamica in termini percentuali sia per i turisti che per i pernottamenti, soprattutto degli stranieri. Hanno attratto 67.777 turisti, con un aumento a due cifre, +14,2%. I pernottamenti sono stati 162.065, in crescita del 10,5%. Aumentano gli italiani, +15,2%, con il +9,5% di pernottamenti, e i turisti stranieri +8,6% con una crescita delle notti di soggiorno +17,6%.
Anche le Località collinari hanno registrato un andamento positivo, accogliendo 106.075 turisti e totalizzando 238.182 pernottamenti. Si è osservato un aumento del +3,6% nelle presenze totali e del +3,4% nei pernottamenti totali. Una crescita dovuta +3,4% di turisti italiani, con +1,5% di pernottamenti, e +4% per i turisti stranieri, con un notevole +7,7% di notti di soggiorno.
Le Località termali hanno invece riscontrato una diminuzione, con 105.473 turisti e 235.838 pernottamenti. Sia gli arrivi che i pernottamenti totali sono scesi rispettivamente del -5,3% e -5,1%. Un calo dovuto soprattutto agli italiani (-5,3% turisti, -8,0% pernottamenti), mentre gli stranieri hanno mostrato un incremento nei pernottamenti del +7,3%, a fronte di un calo di arrivi (-5,2%).
ALBINELLI STREET, CIBO, ARTISTI DI STRADA E MUSICA SOTTO LE STELLE
Nel video l’intervista:
– Sergio Romagnoli, Direttore Mercato Albinelli
– Afro Gibellini, Maestro carrozziere
Buon cibo, artisti di strada e musica sotto le stelle: sabato 7 giugno torna la quarta edizione di Albinelli Street, l’evento che porta il Mercato Albinelli all’aperto, nel cuore di Modena. Una dozzina di stand selezionati offriranno il meglio dello street food modenese: dal classico gnocco fritto e tigelle con salumi, ma anche tortellini e tortelloni, pesce fritti, panini di ogni tipo e tanto altro da gustare passeggiando o seduti sotto il cielo estivo. Ad accompagnare la serata dj station e artisti di strada, per un’atmosfera festosa e coinvolgente. Il Mercato Albinelli quest’anno sarà protagonista del Motor Valley Fest con l’esposizione del ‘manichino’ della Ferrari 275 Gtb competizione speciale By Scaglietti, che fa parte della collezione Moden Art, realizzate dal maestro carrozziere Afro Gibellini
MODENA E CARPI, DA GENNAIO 2026 L’UNIFICAZIONE DELLE DIOCESI
L’Arcivescovo di Modena-Nonantola e Carpi, Monsignor Erio Castellucci, ha annunciato che, come ormai previsto, le Diocesi di Modena e Carpi saranno unificate giuridicamente e amministrativamente da gennaio 2026: non c’è ancora una data ufficiale, ma simbolicamente potrebbe essere il 6 gennaio, quando si chiuderà il Giubileo.
Già da settembre, peraltro, i servizi delle due Diocesi saranno unici.
L’affollatissima Assemblea Pastorale di fine anno di ieri sera, alla Parrocchia del Redentore, ha confermato quanto già si sapeva, ora è ufficiale.
La scomparsa di Papa Francesco e l’elezione di Papa Leone hanno rallentato i contatti con il Nunzio Apostolico, ha ammesso Monsignor Castellucci, ma non ci saranno ulteriori problemi né frenate.
La nuova Diocesi di Modena-Carpi sarà suddivisa in cinque vicariati: Montagna (56mila abitanti in 17 comuni), Pedemontana (165mila abitanti in 12 comuni), Carpi (5 comuni per 110mila abitanti), Bassa (11 comuni e 100mila abitanti) e Modena (3 comuni e 200mila abitanti).
Nell’Assemblea Pastorale, Monsignor Castellucci – proprio ieri sera ricorreva il 10° anniversario della sua nomina ad Arcivescovo di Modena – ha pregato per la pace tra Israele e Palestina, definendolo “il concentrato di tutti i conflitti”.
E proprio la pace sarà il tema guida del prossimo anno pastorale.
NUOVO RETTORE, QUATTRO CANDIDATI PER GUIDARE L’UNIVERSITA’
Una poltrona per quattro, verrebbe da dire, parafrasando un celebre film.
Sono quattro, infatti, i candidati in lizza ufficialmente da oggi per il ruolo di Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, al posto del professor Carlo Adolfo Porro.
Il suo incarico, dopo sei anni di guida dell’Ateneo, si concluderà il prossimo 31 ottobre, ma – secondo tradizionale – la decisione del successore avviene mesi prima del termine del mandato.
Quattro, dicevamo, i candidati: il professor Alessandro Capra, ordinario di Geomatica, già Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” e attualmente delegato per l’internazionalizzazione; la professoressa Rita Cucchiara, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, docente del Dipartimento di Ingegneria e Direttore Centro Interdipartimentale Reserch ad Innovation di Unimore; il professor Tommaso Fabbri, ordinario di Organizzazione aziendale e attuale Direttore del Dipartimento Economia intitolato a Marco Biagi; infine, la professoressa Giovanna Galli, ordinario di Economia e gestione delle imprese, già Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Economia, unica docente reggiana dei quattro candidati.
Si vota soltanto oggi, in modalità telematica, fino alle 18: e nel caso che nessun candidato raggiunga il quorum della metà (più uno) degli aventi diritto al voto, si procederà ad una seconda votazione, un vero e proprio ballottaggio, già fissato per il 16 giugno, tra i due candidati che hanno raggiunto il maggior numero di voti.
Sono chiamati al voto 900 tra professori ordinari e associati e ricercatori di ruolo, 148 rappresentanti degli studenti, 24 rappresentanti degli specializzandi e dottorandi e 735 dipendenti dell’Università, che compongono il personale tecnico-amministrativo, al cui voto verrà assegnato un “peso ponderato” parti al 15% dell’elettorato di professori e ricercatori.
Fatte queste valutazioni, gli aventi diritto al voto risultato 1.205 e per essere eletto Rettore, già alla prima tornata, occorrerà raggiungere i 603 voti.
OSPEDALE DI BAGGIOVARA, DUE PRELIEVI DI CUORE DA DONATORE A CUORE FERMO
Due prelievi di cuore da un donatore deceduto sono stati eseguiti all’Ospedale Civile di Baggiovara, segnando un traguardo storico per la sanità modenese. I due donatori, un uomo di 63 anni e una donna di 64, ricoverati nella Terapia Intensiva diretta dalla dottoressa Lesley De Pietri, hanno consentito il prelievo non solo del cuore, ma anche di fegato, reni e polmoni. Si tratta dei primi casi in Emilia-Romagna in cui è stato possibile eseguire il prelievo del cuore da donatore a cuore fermo, una procedura estremamente complessa che prevede l’utilizzo immediato di tecnologie avanzate come l’ECMO per mantenere la funzionalità degli organi dopo l’accertamento di morte. Questo tipo di intervento rappresenta una risorsa molto preziosa per i trapianti di questo tipo anche perché nella normalità dei casi la donazione viene effettuata da donatore in morte encefalica quindi a cuore ancora battente. In questi casi, invece, il prelievo degli organi avviene solo dopo l’accertamento di morte con criteri cardiologici, ossia dopo l’assenza di ogni battito cardiaco per 20 minuti. Poiché il cuore del donatore è fermo, ossia ha cessato di battere, in questo tipo di donazione risulta necessario l’utilizzo di un sistema di perfusione extracorporea degli organi toracici e addominali, per garantire la loro perfusione in assenza della circolazione sanguigna spontanea. Con questo importante traguardo Modena si conferma un polo d’eccellenza: nel 2024 il Policlinico è stato l’ospedale con il numero più alto di segnalazioni di potenziali donatori e ha fornito 32 donatori, 24 per morte encefalica e 8 da donatore a cuore fermo. 32 donatori potenzialmente capaci di salvare vite di altri pazienti.






































