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domenica, Dicembre 14, 2025
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ALBINELLI STREET, CIBO, ARTISTI DI STRADA E MUSICA SOTTO LE STELLE


Nel video l’intervista:
– Sergio Romagnoli, Direttore Mercato Albinelli
– Afro Gibellini, Maestro carrozziere

Buon cibo, artisti di strada e musica sotto le stelle: sabato 7 giugno torna la quarta edizione di Albinelli Street, l’evento che porta il Mercato Albinelli all’aperto, nel cuore di Modena. Una dozzina di stand selezionati offriranno il meglio dello street food modenese: dal classico gnocco fritto e tigelle con salumi, ma anche tortellini e tortelloni, pesce fritti, panini di ogni tipo e tanto altro da gustare passeggiando o seduti sotto il cielo estivo. Ad accompagnare la serata dj station e artisti di strada, per un’atmosfera festosa e coinvolgente. Il Mercato Albinelli quest’anno sarà protagonista del Motor Valley Fest con l’esposizione del ‘manichino’ della Ferrari 275 Gtb competizione speciale By Scaglietti, che fa parte della collezione Moden Art, realizzate dal maestro carrozziere Afro Gibellini

 

MODENA E CARPI, DA GENNAIO 2026 L’UNIFICAZIONE DELLE DIOCESI


L’Arcivescovo di Modena-Nonantola e Carpi, Monsignor Erio Castellucci, ha annunciato che, come ormai previsto, le Diocesi di Modena e Carpi saranno unificate giuridicamente e amministrativamente da gennaio 2026: non c’è ancora una data ufficiale, ma simbolicamente potrebbe essere il 6 gennaio, quando si chiuderà il Giubileo.
Già da settembre, peraltro, i servizi delle due Diocesi saranno unici.
L’affollatissima Assemblea Pastorale di fine anno di ieri sera, alla Parrocchia del Redentore, ha confermato quanto già si sapeva, ora è ufficiale. 

La scomparsa di Papa Francesco e l’elezione di Papa Leone hanno rallentato i contatti con il Nunzio Apostolico, ha ammesso Monsignor Castellucci, ma non ci saranno ulteriori problemi né frenate.
La nuova Diocesi di Modena-Carpi sarà suddivisa in cinque vicariati: Montagna (56mila abitanti in 17 comuni), Pedemontana (165mila abitanti in 12 comuni), Carpi (5 comuni per 110mila abitanti), Bassa (11 comuni e 100mila abitanti) e Modena (3 comuni e 200mila abitanti).

Nell’Assemblea Pastorale, Monsignor Castellucci – proprio ieri sera ricorreva il 10° anniversario della sua nomina ad Arcivescovo di Modena – ha pregato per la pace tra Israele e Palestina, definendolo “il concentrato di tutti i conflitti”. 

E proprio la pace sarà il tema guida del prossimo anno pastorale. 

NUOVO RETTORE, QUATTRO CANDIDATI PER GUIDARE L’UNIVERSITA’


    Una poltrona per quattro, verrebbe da dire, parafrasando un celebre film.
    Sono quattro, infatti, i candidati in lizza ufficialmente da oggi per il ruolo di Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, al posto del professor Carlo Adolfo Porro.
    Il suo incarico, dopo sei anni di guida dell’Ateneo, si concluderà il prossimo 31 ottobre, ma – secondo tradizionale – la decisione del successore avviene mesi prima del termine del mandato.
    Quattro, dicevamo, i candidati: il professor Alessandro Capra, ordinario di Geomatica, già Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” e attualmente delegato per l’internazionalizzazione; la professoressa Rita Cucchiara, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, docente del Dipartimento di Ingegneria e Direttore Centro Interdipartimentale Reserch ad Innovation di Unimore; il professor Tommaso Fabbri, ordinario di Organizzazione aziendale e attuale Direttore del Dipartimento Economia intitolato a Marco Biagi; infine, la professoressa Giovanna Galli, ordinario di Economia e gestione delle imprese, già Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Economia, unica docente reggiana dei quattro candidati.

    Si vota soltanto oggi, in modalità telematica, fino alle 18: e nel caso che nessun candidato raggiunga il quorum della metà (più uno) degli aventi diritto al voto, si procederà ad una seconda votazione, un vero e proprio ballottaggio, già fissato per il 16 giugno, tra i due candidati che hanno raggiunto il maggior numero di voti.

    Sono chiamati al voto 900 tra professori ordinari e associati e ricercatori di ruolo, 148 rappresentanti degli studenti, 24 rappresentanti degli specializzandi e dottorandi e 735 dipendenti dell’Università, che compongono il personale tecnico-amministrativo, al cui voto verrà assegnato un “peso ponderato” parti al 15% dell’elettorato di professori e ricercatori.
    Fatte queste valutazioni, gli aventi diritto al voto risultato 1.205 e per essere eletto Rettore, già alla prima tornata, occorrerà raggiungere i 603 voti.

     

    OSPEDALE DI BAGGIOVARA, DUE PRELIEVI DI CUORE DA DONATORE A CUORE FERMO


      Due prelievi di cuore da un donatore deceduto sono stati eseguiti all’Ospedale Civile di Baggiovara, segnando un traguardo storico per la sanità modenese. I due donatori, un uomo di 63 anni e una donna di 64, ricoverati nella Terapia Intensiva diretta dalla dottoressa Lesley De Pietri, hanno consentito il prelievo non solo del cuore, ma anche di fegato, reni e polmoni. Si tratta dei primi casi in Emilia-Romagna in cui è stato possibile eseguire il prelievo del cuore da donatore a cuore fermo, una procedura estremamente complessa che prevede l’utilizzo immediato di tecnologie avanzate come l’ECMO per mantenere la funzionalità degli organi dopo l’accertamento di morte. Questo tipo di intervento rappresenta una risorsa molto preziosa per i trapianti di questo tipo anche perché nella normalità dei casi la donazione viene effettuata da donatore in morte encefalica quindi a cuore ancora battente. In questi casi, invece, il prelievo degli organi avviene solo dopo l’accertamento di morte con criteri cardiologici, ossia dopo l’assenza di ogni battito cardiaco per 20 minuti. Poiché il cuore del donatore è fermo, ossia ha cessato di battere, in questo tipo di donazione risulta necessario l’utilizzo di un sistema di perfusione extracorporea degli organi toracici e addominali, per garantire la loro perfusione in assenza della circolazione sanguigna spontanea. Con questo importante traguardo Modena si conferma un polo d’eccellenza: nel 2024  il Policlinico è stato l’ospedale con il numero più alto di segnalazioni di potenziali donatori e ha fornito 32 donatori, 24 per morte encefalica e 8 da donatore a cuore fermo. 32 donatori  potenzialmente capaci di salvare vite di altri pazienti.

      ALLA SCUOLA CPIA, CEDE IL PAVIMENTO: AL VIA I LAVORI DI RIPRISTINO


      Nel video l’intervista a Mariacristina Grazioli, Dirigente reggente Istituto CPIA

      Si stavano svolgimento alcuni esami di fine anno, quando al Cpia, Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di viale Monte Kosica, è scattato l’allarme per un lieve cedimento del pavimento al piano terra. A notare l’anomalia e lanciare l’allarme è stata la vicepreside Salierno, che ha prontamente attivato le procedure di sicurezza. A causare l’avvallamento, secondo quanto evidenziato dai rilievi effettuati dai tecnici comunali, sarebbe stato il peso eccessivo di due scaffalature metalliche, sistemate trasversalmente rispetto all’orditura del solaio. Sono state quindi rimosse e, per prudenza, disposta l’interdizione dei due ambienti coinvolti: la sala insegnanti e l’aula magna. Tutti gli altri spazi sono stati dichiarati invece sicuri e regolarmente riaperti nel pomeriggio. I lavori di ripristino sono già cominciati.

       

       

      COSTOSI E INEFFICACI, I MEDICI DI BASE CHIEDONO LA CHIUSURA DEI CAU


      Nel video l’intervista a Michele Cavedoni, Medico di Base e referente sindacale distretto Modena

      Non sono riusciti ad alleggerire i pronto soccorso e rappresentano uno spreco di soldi. A dirlo i medici di base su quelle che dovevano essere le strutture sanitarie destinate a deviare i codici bianchi e verdi dall’emergenza.  A distanza di tempo, i CAU nati nel 2023 su un progetto della Regione Emilia-Romagna, non hanno centrato l’obiettivo e sono troppo costosi. E così la Federazione italiana medici di medicina generale, è intervenuta traendo un bilancio negativo sul progetto. Nonostante le criticità già più volte evidenziate, la Regione lo scorso 31 marzo ha prolungato i contratti dei medici di base impiegati nei Cau fino a fine anno. Sono però gli stessi professionisti oggi a chiederne la chiusura o comunque una completa riorganizzazione che possa effettivamente rispondere concretamente ai bisogni dei pazienti e rendere più incisivo il loro lavoro. Il nodo è l’assenza di accesso ai dati dei pazienti, che di fatto impedirebbe una presa in carico efficace.

       

      CHE “TOGO”, LA MOTOTERAPIA TORNA IN SCENA AL PARCO NOVI SAD


      Nel video l’intervista ad Angelo Fuggiano, Organizzatore dell’evento

      Mototerapia con piloti acrobatici, drifting su vere auto da corsa, minimoto per bimbi, pet therapy con levrieri, green therapy tra piante di limone, laboratori creativi, giochi di una volta, pompieri per un giorno e spettacoli mozzafiato di motocross freestyle. Tutto questo è Togo – Joy of life”, il festival gratuito dedicato a solidarietà, inclusione e tanto divertimento per tutti. La manifestazione, ideata e organizzata da FAS Security Solution, col patrocinio della Regione e del Comune di Modena, è giunta alla terza edizione e questo fine settimana trasformerà il Parco Novi Sad in un’esplosione di emozioni. Due giornate dedicate principalmente ai bambini e alle persone in cura o con disabilità, nel corso delle quali si dà spazio alle terapie complementari – che possono affiancare ma non sostituire le cure mediche – in particolare al loro potere di coinvolgimento, per stimolare la comunicazione, le relazioni sociali e il buonumore.

       

      DI CORSA ALL’ALBA, RIPARTE LA STAGIONE DELLA RUN 5.30


      Nel video le interviste a:

      • Sabrina Severi, Organizzatrice
      • Gabriele Luppi, Fondazione Hospice Modena “Dignità per la vita Cristina Pivetti”
      • Maria Carafoli, Presidente Panathlon Club Modena

      Cinque chilometri nel cuore di Modena, all’alba di un giorno lavorativo, per celebrare il piacere di muoversi in compagnia. Dopo il successo dello scorso anno, con migliaia di persone coinvolte, confermata anche per questo 2025 la Run 5.30, manifestazione non competitiva che fa bene al corpo e alla mente, con partenza questo venerdì dal Parco Novi Sad. La nuova edizione ha come slogan “IMAGINE”, come cantava John Lennon, ora stampato sulle magliette magenta che coloreranno le strade modenesi. Non si gareggia, non si vince, ma si partecipa. Si corre o si cammina, ognuno con il suo passo, ma tutti con lo stesso obiettivo: promuovere sane abitudini. All’arrivo, come da tradizione, il ristoro con le ciliegie di Cristina, generosamente donate da Gian Carlo e Vanna Pivetti, in ricordo della figlia scomparsa a causa di una malattia grave. Un grande appuntamento, sostenuto anche dal Panathlon Club di Modena e Maria Carafoli, che continua ad appassionare i modenesi.

      LICEO TASSONI, MISSIONE SPAZIALE: LANCIO DEL PALLONE SONDA


      Nel video le interviste a:

      • Andrea Betti, Coordinatore didattico progetto Tan-Sat
      • Samuel Power, Studente Liceo “Tassoni” 

      Mattinata “spaziale” nel cortile del Liceo Scientifico “Alessandro Tassoni”, in viale Reiter, a Modena: gli studenti hanno lanciato in orbita il pallone sonda stratosferico. Missione compiuta!
      E’ il progetto elaborato nel corso dell’anno da una dozzina di studenti, di quarta e quinta, ma anche di prima liceo, sotto la guida del professor Andrea Betti.
      Il pallone sonda, con all’interno la strumentazione scientifica, è stato gonfiato con dell’elio e lanciato nella stratosfera.
      L’obiettivo era superare l’altitudine di un volo di jet, quindi oltre 20mila metri, per poi “esplodere” causa scarsa pressione atmosferica e tornare a terra mediante un apposito paracadute. E’ lunga la tradizione storica dei progetti di “simulazione” di missioni spaziali del Liceo “Tassoni”: una passione che, ogni anno, contagia letteralmente generazioni di studenti.

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