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domenica, Dicembre 14, 2025
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DELITTO ALICE NERI, DISSEQUESTRATA LA SALMA, POTRA’ AVERE DEGNA SEPOLTURA


I familiari di Alice Neri potranno finalmente darle una degna sepoltura. A quasi tre anni dal delitto della 32enne uccisa nel novembre del 2022 nelle campagne di Concordia, la Corte d’Assise di Modena ha disposto il dissequestro dei resti della giovane mamma e moglie di Ravarino con la contestuale restituzione della salma ai familiari. La decisione è arrivata al termine dell’istruttoria dibattimentale chiusa ieri. Un momento di grande commozione per la madre e il fratello di Alice, che potranno ora darle l’ultimo saluto dopo anni di attesa e dolore. Il delitto della 32enne è avvenuto la notte tra il 17 e il 18 novembre del 2022 quando il suo corpo venne dato alle fiamme dall’assassino e ritrovato carbonizzato nel baule della macchina della donna. Secondo quanto ricostruito dal medico legale sarebbe stata uccisa con un coltello con una piccola lama. A causare la morte i fedenti ricevuti al cuore e al torace. Intanto il processo a carico dell’unico imputato, Mohamed Gaaloul, 30enne tunisino, è entrato nella sua fase conclusiva. Ieri in aula nella lunga requisitoria, i PM Claudia Natalini e Giuseppe Amara hanno ricostruito i fatti di quella notte, indicando l’uomo come l’ultimo ad aver visto Alice viva. Inoltre, tra le prove contro l’imputato il suo DNA rinvenuto su un mozzicone di sigaretta e sul manico della tanica d’olio, che sarebbe stata usata per appiccare l’incendio. Nonostante un secondo mozzicone trovato nella vettura della donna contenesse un DNA sconosciuto, gli inquirenti ritengono che sia finito lì dopo l’omicidio. La procura ha inoltre respinto le obiezioni della difesa sull’incompletezza delle immagini e dei dati raccolti. Nel corso della prossima udienza i due Pm Natalini e Amara formuleranno la richiesta di pena.

ARMA DEI CARABINIERI, SOLENNE CELEBRAZIONE PER I 211 ANNI DALLA FONDAZIONE


Nel video l’intervista al Col. Lorenzo Ceccarelli, Comandante del Comando dei Carabinieri di Modena

Militari schierati, gonfaloni, le note dell’Inno Nazionale: l’Arma dei Carabinieri ha festeggiato così il 211esimo Annuale della sua fondazione, con una cerimonia solenne al Parco Ducale. Un momento di vicinanza alla città in cui il Comandante, il Colonnello Lorenzo Ceccarelli, ha tracciato il bilancio dell’impegno dei militari sul territorio. Nel solo 2024 sono stati 30mila i delitti registrati in provincia, in crescita rispetto all’anno precedente. I militari si sono occupati del 78 per cento dei casi, portando a termine 500 arresti. Reati odiosi come i furti in appartamento sono aumentati del 4%, mentre sono calati quelli predatori. Un fenomeno strettamente monitorato sono i delitti compiuti da minorenni, che sono cresciuti, soprattutto in riferimento ai reati contro la persona. Durante la cerimonia sono stati premiati Carabinieri che si sono distinti per aver portato a termine operazioni complesse ma anche per l’impegno che hanno dimostrato al di fuori del loro lavoro. Un coinvolgimento dei militari per la sicurezza dei cittadini rimarcata anche dal Comandante

 

PARCO 22 APRILE, TRA DEGRADO E AGGRESSIONI, RESIDENTI: “SUCCEDE DI TUTTO”


Le 10:30 del mattino. Un parco cittadino frequentato da famiglie e bambini. Eppure, scene di ordinaria follia. Un giovane viene preso a bastonate in pieno giorno, colpito alla schiena e al volto. Un altro uomo prova ad intervenire e viene aggredito con schiaffi e sputi. Tutto accade davanti a una scolaresca in gita. Siamo al parco XXII Aprile, da tempo considerato una delle aree più critiche della città. Ieri mattina due uomini, uno di loro già noto alle forze dell’ordine, hanno aggredito con un bastone un giovane italiano che da alcune settimane dorme nel parco nei pressi del padiglione Renzo Piano. L’ennesimo episodio di violenza che ha scosso i residenti della zona, ormai rassegnati a convivere con una situazione di degrado quotidiano. Raccontano di una situazione in peggioramento negli ultimi anni e vivono il parco, non più come un luogo di socialità e svago, ma come un vero e proprio pericolo.

 

LA FESTA DEI MOTORI, IL CENTRO SI RIEMPIE DI MERAVIGLIE RUGGENTI


 

Splendono le vetture sotto il sole del primo, grande giorno della settima edizione del Motor Valley Fest. La manifestazione dedicata al meglio dei motori della nostra terra, diamanti del Made in Italy conosciuti in tutto il mondo. La bellezza delle forme, la profondità della storia di modelli meraviglia della meccanica: tutto è esposto nelle piazze del centro storico per essere ammirato dagli appassionati, dai curiosi, da chi ama l’abbraccio tra tradizione e futuro. Le persone sono tante, già da questa mattina: nel cuore, brand come Ferrari, Ducati, Lamborghini, Pagani. Oltre 60 i veicoli esposti in più di dieci piazze, da qui fino all’8 di giugno. Il Motor Valley Fest è questo e anche di più: la narrazione della storia del settore ma anche la riflessione su come proiettarlo al futuro, con tavoli, workshop e incontri per conservare il saper fare del territorio e la bellezza che riesce a produrre.

 

CERAMICA OPERA, SI VA VERSO LA CASSA INTEGRAZIONE


Per ora, la cassa integrazione per i lavoratori, poi la possibile entrata di nuovi imprenditori per rilevare l’attività della Ceramica Opera, che ha sede legale a Maranello e uno stabilimento a Camposanto, impiegando in tutto 147 lavoratori.
Sono i prossimi passi per trovare una soluzione alla crisi aziendale: lo stesso assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, ha espresso un moderato ottimismo, dopo l’incontro di ieri a Bologna, un tavolo di salvaguardia occupazionale, al quale ha partecipato il curatore fallimentare della Ceramica Opera, i sindacati, i rappresentanti dei lavoratori e delle istituzioni locali.

In particolare, il curatore fallimentare dell’azienda ha confermato la possibilità di richiedere gli ammortizzatori sociali per i lavoratori per un periodo sufficientemente lungo per portare avanti le trattative con altre realtà imprenditoriali interessare a rilevare il sito produttivo di Camposanto.

Dopo anni di difficoltà, lo scorso 15 maggio il Tribunale di Modena ha emesso un provvedimento di ingiunzione giudiziale, decretando di fatto la cessazione dell’attività.
Il 21 maggio, al tavolo della Regione, è stata poi decisa una sospensione di quattro mesi delle procedure, in attesa di valutare la possibilità dell’entrata di nuovi investitori.
Nel frattempo, anche la Provincia di Modena ha approvato un ordine del giorno sulla Ceramica Opera, presentato dai consiglieri Monja Zaniboni e Luigi Zironi, che sono anche i sindaci di Camposanto e Maranello, i due paesi maggiormente coinvolti.
Anche in questo caso, si propone come obiettivo quello di favorire l’intervento di nuovi investitori e il rilancio dell’azienda.

MODENA CALCIO, ANCORA NULLA SULL’ ALLENATORE: TANTI NOMI, ATTESA INFINITA


    Ogni giorno, una girandola di nomi (vecchi e nuovi) accostati alla panchina del Modena.

    Tra siti specializzati, quotidiani sportivi e locali, spifferi di calciomercato e sussurri di addetti ai lavori, soltanto oggi – pensate – ritornano in auge alcuni allenatori già avvicinati al Modena e ne spuntano persino di nuovi, per la prima volta in “odor” di Giallo.
    Veloce riepilogo.
    Davide Nicola si è separato ufficialmente dal Cagliari, ma il suo obiettivo – sembra – sia quello di restare in Serie A, se troverà panchina. Difficile ipotizzare un suo ritorno in B, dove manca da oltre 10 anni, quando vinse la cadetteria con il Livorno.
    Riemerge Andrea Pirlo: dopo aver risolto i contenziosi con la Sampdoria, sarebbe pronto subito ad allenare il Modena, forte dell’ammirazione che la famiglia-Rivetti ha sempre avuto per lui, anche nelle sue non fortunate esperienze da allenatore.
    Luca D’Angelo, il favoritissimo: quasi certamente – dicono in Liguria – lascerà lo Spezia, quindi quale occasione migliore, per lui, di una nuova chance di andare in Serie A, con il Modena? Però ci sta riflettendo, forse troppo.
    Nome nuovo: Rolando Maran. Buon mestierante di bassa Serie A (e ultimamente in B), ma in fase calante, come dimostra la faticosissima stagione a Brescia, dove ad un certo punto è stato pure rimpiazzato da Bisoli, poi richiamato. Nota statistica: non ha mai vinto un campionato in tutta la carriera.
    Stefano Vecchi: l’ex tecnico del Carpi sta per diventare l’allenatore dell’Inter Under 23, al debutto in Serie C. Ma il Modena ci farebbe comunque un pensierino. Per Vecchi: una recente splendida promozione in B con la Feralpisalò, ma ultime due stagioni deludenti: promozione fallita con il Vicenza.
    A questo punto, meglio rispettare quanto detto alcune settimane fa dal Ds del Modena, Andrea Catellani: “Il periodo giusto per il nuovo allenatore potrebbe essere metà giugno”.

    Attendiamo, fiduciosi.

    US SASSUOLO, DOMANI IL CALENDARIO DELLA NUOVA SERIE A


    Domani sarà il grande momento del ritorno del Sassuolo in Serie A: dopo la promozione conquistata sul campo, il salto di qualità verrà certificato dall’evento che si svolgerà dalle 18.30 al Teatro Regio di Parma, con il sorteggio del calendario della A 2025-26. Così conosceremo il cammino del Sassuolo, a cominciare dalla prima avversaria in campionato, nella prima giornata del 23-24 agosto.
    Sarà un momento simbolico, molto atteso da parte di tutto l’ambiente, dopo l’anno di “purgatorio” calcistico seguito alla retrocessione del 2024.
    E per preparare bene la squadra ad affrontare un campionato di buona qualità anche in A, il Dg Giovanni Carnevali e il Ds Francesco Palmieri sono al lavoro per rafforzare la rosa di Mister Fabio Grosso.
    In attesa di colpi ad effetto, il Sassuolo si sta muovendo da par suo su elementi interessanti, con operazioni mirate e sostenibili.
    Radiomercato accosta, infatti, al club neroverde due nomi di giovani di alto profilo: il più interessante dei due viene dalla B, Nicolò Bertola, 22 anni, difensore centrale dello Spezia. Ha appena rifiutato il rinnovo e, quindi, è in scadenza di contratto.
    Lo stesso vale anche per Drissa Camara, 23 anni, centrocampista ivoriano, in uscita dal Parma, dove ha disputato una buona stagione.
    Entrambi sono prospetti futuribili, a parametro zero e ingaggio non elevato (sui 100mila euro): condizioni perfette per il Sassuolo.
    Sul fronte-big, si attendono novità per l’eventuale offerta del Marsiglia per Armand Laurienté: l’attaccante, capocannoniere della B con 18 gol, è nel mirino del club francese dall’estate scorsa, quando il Sassuolo rifiutò una proposta da 15 milioni di euro.
    Ora la trattativa, pur esistente, sembra resa ancora più complicata dall’alta richiesta: 30 milioni di euro sembrano veramente troppi anche per il Marsiglia e per Roberto De Zerbi, grande estimatore di Laurienté.

    8 E 9 GIUGNO: REFERENDUM ABROGATIVI, ECCO COME SI VOTA


     

    Anche a Modena come in tutta Italia domenica 8 e lunedì 9 giugno si andrà alle urne. 330 i comuni dell’Emilia-Romagna chiamati al voto. I cittadini dovranno esprimersi su cinque referendum abrogativi su cittadinanza e lavoro. Bisogna presentarsi al proprio seggio con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento valido. I seggi saranno aperti domenica 8 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 9 dalle ore 7 alle 15. Ogni elettore riceverà cinque schede, ognuna di colore diverso, corrispondente a un quesito. Su ciascuna si potrà barrare “Sì” per abrogare la norma esistente, oppure “No” per mantenerla. Possono votare tutti i cittadini italiani maggiorenni iscritti alle liste elettorali. Come già avvenuto per le elezioni europee del 2024, anche in questa occasione è possibile votare “fuori sede”. Tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, dovessero trovarsi in un Comune di una Provincia diversa da quella di residenza per almeno 3 mesi potranno, infatti, votare nel comune di temporaneo domicilio. La richiesta andava presentata entro domenica 4 maggio. Sono previste inoltre sezioni speciali per elettori con disabilità e la possibilità di voto assistito. L’Azienda USL, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e l’Ospedale di Sassuolo, hanno messo in campo task force dedicate di professionisti che supporteranno i pazienti e i componenti dei seggi elettorali occupandosi di tutte le pratiche amministrative necessarie all’esercizio del diritto al voto consentendo ai pazienti di votare all’interno dei presidi ospedalieri. A differenza di altri strumenti democratici, il referendum abrogativo prevede che, per essere valido, partecipi almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto.

    NUOVO RETTORE, BALLOTTAGGIO TRA TOMMASO FABBRI E RITA CUCCHIARA


    Saranno il professor Tommaso Fabbri e la professoressa Rita Cucchiara a contendersi il prestigioso ruolo di Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
    Sono stati i più votati nella prima elezione, totalmente telematica, di ieri, ma non avendo ottenuto il quorum necessario per vincere direttamente la sfida, lunedì 16 giugno saranno impegnati in un vero e proprio ballottaggio.
    Chi otterrà più voti sarà il nuovo Rettore di Unimore, per i prossimi sei anni, fino al 2031.
    Fuori dai giochi gli altri due candidati: il professor Alessandro Capra e la professoressa Giovanna Galli.
    Hanno votato in 1.622 tra docenti, studenti, dottorandi e specializzandi (con voto pieno), collaboratori e impiegati tecnici amministrativi (con voto ponderato): ad ottenere il maggior numero di preferenze è stato il professor Fabbri, docente di Organizzazione aziendale al Dipartimento di Economia “Marco Biagi, seguito dalla professoressa Cucchiara, ordinaria al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, dove insegna sistemi di elaborazione delle informazioni.
    L’attuale Rettore, il prof. Carlo Adolfo Porro, rimarrà in carica fino al 31 ottobre 2025, al termine del suo mandato di sei anni.
    Nel programma elettorale dei due candidati rimasti, il professor Fabbri indica tra le priorità del suo possibile mandato da Rettore, più spazi e servizi a favore del benessere degli studenti. La professoressa Cucchiara punta, viceversa, sulla ricerca scientifica e la qualità della didattica.

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