L’Università di Modena e Reggio Emilia si conferma tra gli Atenei con i migliori risultati occupazionali in Emilia-Romagna. Ad affermarlo i risultati del 27° Rapporto AlmaLaurea su 81 atenei italiani. L’Unimore, continuando un percorso avviato già da tempo, conferma il suo posizionamento ai vertici regionali in termini di efficacia occupazionale dei titoli di studio. Il livello di occupabilità, perciò, diventa un punto di forza. L’indagine si è svolta su un campione ampio e rappresentativo: 3.256 laureati di primo livello, 1.882 laureati magistrali biennali e 494 laureati magistrali a ciclo unico per l’analisi a un anno; 1.650 magistrali biennali e 528 a ciclo unico per l’analisi a cinque anni. Complessivamente, sono stati coinvolti 10.138 laureati Unimore. Il quadro complessivo conferma la solidità del modello Unimore in relazione all’ingresso nel mondo del lavoro, con esiti che migliorano in quasi tutti gli indicatori rispetto agli anni precedenti.
CONFIDUNSTRIA CERAMICA, CIARROCCHI: “PREOCCUPANTE CALO DI INVESTIMENTI”
Nel video, l’intervista ad Augusto Ciarrocchi, Presidente Confindustria Ceramica
Crescono i volumi complessivi di vendita, ma cala il fatturato e, con lui, gli investimenti. L’industria ceramica fa il punto sull’andamento economico del 2024, rilevando indicatori preoccupanti. I segni meno all’interno del bilancio sono a fianco agli indicatori più importanti per il settore: il fatturato totale delle aziende di piastrelle sfiora i 6,1 miliardi, in calo dell’1,8% rispetto all’anno precedente. In discesa dell’1,1% anche la produzione e soprattutto gli investimenti, diminuiti del 19,4%. Il presidente, Augusto Ciarrocchi, parla di una pericolosa fase di stasi. Anche sul fronte della cassa integrazione non ci sono buone notizie: con il calo di produzione, le richieste di ore non sono diminuite. A pesare sono ancora una volta i costi dell’energia e il sistema degli ETS, il cui meccanismo applicativo, così com’è ora, si traduce in una “tassa sulla produzione” che vale all’anno 120 milioni di euro di extra costi. Una penalizzazione complessiva che potrebbe spingere gli imprenditori a delocalizzare dai nostri territori.
INFRASTRUTTURE, LE INDUSTRIE STUDIANO LA VIABILITA’ SU PONTE VEGGIA
In vista della chiusura temporanea del Ponte della Veggia, a partire dal 16 giugno fino al 16 agosto, anche le industrie si attivano per cercare di agevolare il traffico veicolare. Per consentire i lavori di manutenzione dell’infrastruttura, tutti i flussi saranno deviati sul Ponte della Pedemontana, che fungerà da punto unico di attraversamento del fiume. Per cercare di evitare intasamenti su questa arteria, Confindustria Ceramica, Lapam Confartigianato e Cna sono state protagoniste di un incontro tecnico per trovare soluzioni soprattutto durante gli orari più critici, individuati tra le 6:00 e le 8:30, tra le 12:00 e le 14:00 e tra le 17:00 e le 18:30. La società di logistica ferroviaria Dinazzano Po ha comunicato che si sta coordinando per garantire l’anticipo alle 6 delle operazioni di scarico, dal lunedì al venerdì. Questa misura, che partirà già dal 16 giugno, sarà potenzialmente estesa per tutto il periodo di chiusura del ponte e il suo andamento sarà monitorato settimanalmente. Altre società di spedizione merci cercheranno di dare priorità alla preparazione dei camion destinati al versante reggiano del distretto ceramico. Le aziende delle piastrelle verificheranno la propria disponibilità a modulare ed estendere gli orari di ricevimento. Sul tavolo è stata presentata pure la possibilità di revisionare la pianificazione logistica, anche attraverso l’anticipazione o l’estensione degli orari di utilizzo dello Scalo di Dinazzano. Verrà predisposta anche un’informativa multilingue per raccomandare l’utilizzo dei caselli autostradali di Modena e Reggio Emilia che non comportino l’attraversamento del ponte.
DIESEL EURO 5, DIVIETO DI CIRCOLAZIONE A PARTIRE DAL 1° OTTOBRE
A partire dal 1° ottobre – e almeno fino al 15 aprile 2026 – gli automobilisti dovranno affrontare nuove limitazioni alla circolazione imposte da diverse regioni (tra cui l’Emilia-Romagna, oltre a Lombardia, Piemonte e Veneto). Nel periodo previsto, le auto diesel Euro 5 non potranno più circolare in determinate condizioni. Il blocco dei diesel Euro 5 in Emilia Romagna sarà permanente per le città con oltre 30.000 abitanti e l’agglomerato urbano di Bologna. Sarà attivo nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30. Sono previste deroghe per: lavoratori su turni, veicoli con ISEE familiare inferiore ai 14.000 euro e alcuni mezzi speciali. Le sanzioni partono da 168 euro fino alla possibile sospensione della patente in caso di infrazione recidiva. Sono considerati Euro 5 i veicoli immatricolati tra settembre 2009 e agosto 2015, prima dell’introduzione della normativa Euro 6.
L’obiettivo 121/2023 è ridurre l’inquinamento atmosferico nella Pianura Padana e nelle aree metropolitane più trafficate, anche in risposta alle procedure d’infrazione europee aperte contro l’Italia. Nel 2024, nella quattro regioni coinvolte dal blocco (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) circolava quasi un milione di veicoli diesel Euro 5, quindi si possono immaginare le proporzioni dello stop. Peraltro, gli Euro 5 da tempo erano nel mirino – anche a Modena – delle misure restrittive regionali anti-smog.
TURISMO MODENESE, NEI WEEKEND ESTIVI LA TERZA NOTTE È GRATIS
Nel video, l’intervista a Giuseppe Molinari, Presidenza Camera di Commercio di Modena
Scoprire le meraviglie della provincia diventa più conveniente con l’iniziativa “Modena ti regala una notte”, pensata per incentivare i turisti a prolungare la loro permanenza nei fine settimana. A chi trascorrerà almeno due notti tra venerdì, sabato e domenica in una delle strutture ricettive modenesi, la Camera di Commercio rimborserà il costo di una notte. Un’occasione unica per godere appieno delle bellezze del nostro territorio, con un occhio al portafoglio e una ricaduta positiva non solo sulle strutture di accoglienza, ma su tutta la filiera del comparto turistico e commerciale. Potranno partecipare turisti, italiani e stranieri, singoli o gruppi che soggiorneranno presso strutture ricettive iscritte al registro imprese, alberghiere o extralberghiere. L’iniziativa è aperta da venerdì 13 giugno fino a domenica 14 dicembre 2025.
NON È DENGUE, SOSPESI I TRATTAMENTI IN ZONA MUSICISTI
Il sospetto caso di dengue segnalato a Modena in una zona vicina a via Stradivari nella giornata di lunedì 9 giugno è negativo; sono stati pertanto interrotti i trattamenti straordinari di disinfestazione contro la zanzara tigre.
Nella tarda mattinata di martedì 10 giugno l’Igiene Pubblica dell’Ausl ha informato infatti l’Amministrazione comunale dell’esito degli esami di laboratorio che hanno escluso si tratti di un nuovo caso di dengue, il virus trasmesso dalla zanzara tigre.
L’ordinanza firmata dal sindaco viene pertanto revocata e sono interrotti i trattamenti avviati, in via cautelativa, come previsto dal Piano di sorveglianza arbovirosi 2025.
CASTELVETRO, ARRESTATO TRUFFATORE SERIALE DI ALBERGHI
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Castelvetro hanno arrestato un uomo italiano di 47 anni, senza fissa dimora, ritenuto responsabile di truffa consumata ai danni di una rinomata struttura alberghiera del territorio castelvetrese.
L’intervento dei militari è scaturito dalla segnalazione della responsabile dell’hotel, insospettita dal comportamento di un cliente che, dal 26 maggio scorso, soggiornava in una delle suite più lussuose dell’albergo.
L’uomo, oltre a prolungare più volte il soggiorno, aveva preteso sistemazioni di alto livello, consumando quotidianamente i prodotti del frigobar, senza mai corrispondere alcun pagamento, nonostante i ripetuti solleciti da parte della direzione.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno accertato l’inesistenza delle generalità fornite al momento del check-in e rintracciato ed identificato la reale persona, risultata già censurata per numerosi precedenti specifici perpetrati su tutto il territorio nazionale settentrionale.
Gli accertamenti hanno infatti rivelato oltre sessanta deferimenti, solo negli ultimi diciotto mesi, per truffe ed insolvenze fraudolente commesse in altrettante strutture ricettive del Nord Italia.
Nel caso specifico, il danno arrecato all’albergo ammonta complessivamente a circa 1.850 euro, di cui 110 relativi al solo consumo delle bevande riposte all’interno del frigobar.
Così, prima che potesse dileguarsi alla ricerca di un’altra eccellente sistemazione, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Modena, trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, in attesa dell’udienza di convalida tenutasi nella mattinata odierna, al termine della quale il Giudice ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
L’episodio testimonia la costante attenzione dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati contro il patrimonio e nella tutela delle attività economiche del territorio.
FORMULA UNO, 2026, NIENTE GP DI IMOLA: “TRATTATIVE PER IL FUTURO”
Il sindaco di Imola, Marco Panieri, e la Regione Emilia-Romagna hanno espresso «dispiacere e amarezza» per l’esclusione di Imola dal calendario 2026 del Mondiale di Formula 1, ufficializzata ieri, ma ribadiscono l’intenzione di lavorare per riportare presto il GP a Imola tramite un tavolo istituzionale e un nuovo possibile accordo. Il circuito “Enzo e Dino Ferrari” di Imola aveva un contratto valido fino al 2025, firmato nel 2021. La scadenza era nota e, nonostante gli sforzi di Regione e Comune, il rinnovo non si è concretizzato. In sintesi, Imola – con il suo GP Emilia-Romagna – salta il 2026 perché non ha rinnovato il contratto, ha esaurito il posto disponibile nella griglia di partenza a causa del limite di 24 gare mondiale, ed è stata sacrificata per far posto al nuovo Gran Premio di Madrid: la Spagna avrà così due corse, mentre all’Italia resta soltanto il GP sul circuito di Monza. Tuttavia, la volontà delle istituzioni per tornare nel calendario della F1 – a favore delle centinaia di migliaia di appassionati che meno di un mese fa hanno affollato il circuito – è forte e attualmente già in fase di (ri)negoziazione con i vertici della F1. La ricaduta economica positiva del week end motoristico di Imola è altissima per tutto il territorio, con ricavi da autodromo – secondo “Sport e Finanza” – attorno agli 80-90 milioni di euro, a cui va aggiunto tutto l’indotto turistico: non vi si può rinunciare così a cuor leggero, proprio nella patria della “Motor Valley”…Possibile anche un nuovo abbinamento, come già successo in passato (fino al 2006), con la Repubblica di San Marino.
“CAFE’ ZEMIAN” – SEI CONCERTI PER “LE STRADE DEL JAZZ”
Nel video, le interviste a:
- Angelo Giovannini, Presidente Modenamoremio
- Marco Carnevali, “Contaminazioni Live”
Riapre il “Cafè Zemian” di Piazza XX Settembre…ed è subito estate!
Da oggi cominciano sei serate per “Le strade del Jazz”: due martedì di giugno, più mercoledì 25 giugno (per evitare la concomitanza con Paolo Fresu in Piazza Roma) e altri tre martedì di luglio. Una rassegna – creata da Modenamoremio per animare il centro città anche in estate – con un ciclo di sei concerti, interpretati da artisti modenesi, con la partecipazione straordinaria di musicisti di livello internazionale. Nel programma delle sei serate, il jazz sarà sviluppato in tutte le sue forme e sfumature. Marco Carnevali è il direttore artistico dell’evento.





































