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CALDO ESTREMO, SI FERMA IL LAVORO ALL’APERTO NELLE ORE PIU’ CRITICHE


 

Nel video Massimo Zanirato Segretario Confederale UIL Emilia-Romagna

Per tutelare la salute dei lavoratori più a rischio, soggetti ad una continua esposizione al sole è in arrivo una nuova ordinanza regionale anti-caldo che si avvia ad essere resa strutturale. A confermarlo, l’incontro che si è svolto in viale Aldo Moro tra le parti sociali e l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia

E’ la Uil a richiedere anche un allargamento della platea dei beneficiari

 

Le altissime temperature registrate nelle scorse settimane, sottolineano le sigle sindacali, hanno messo in evidenza la necessità di adottare in proposito, una stringente regolamentazione

 

INCONTRO PREFETTURA, SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO “MILLE OCCHI SULLA CITTA’


Si chiama “Mille occhi sulla città” ed è un nuovo Protocollo d’intesa, sottoscritto in Prefettura, che mira a contrastare la criminalità diffusa e a migliorare la qualità della vita nell’ambito della sicurezza urbana, chiamando a supporto anche le guardie giurate. In armonia con il protocollo ad hoc del ministero dell’Interno, l’accordo prevede che agli istituti di vigilanza privata del territorio vengano affidati “compiti di osservazione e di raccolta di elementi di informazione utili” all’attività delle forze di polizia e delle Polizie locali. Il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, lo ha descritto come uno strumento in più in un’ottica di sicurezza integrata e condivisa con la Prefettura. Una strategia che, come richiesto anche dai commercianti, permette di utilizzare ulteriori risorse al fine di meglio presidiare il territorio e combattere la microcriminalità. Il documento è stato firmato stamattina dal Prefetto Fabrizia Triolo, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, i Presidenti delle Unioni Terre d’Argine e Area Nord, i Sindaci dei Comuni di Modena, del distretto Ceramico, Castelnuovo Rangone e San Cesario sul Panaro e gli Istituti di vigilanza privata che hanno aderito all’iniziativa.

 

INCIDENTE MORTALE SULLA FONDOVALLE PANARO, PERDE LA VITA L’AUTISTA


Tragedia stradale questo pomeriggio sulla strada SP4 fondovalle, all’altezza di ponte Chiozzo. Intorno alle 14.30 un autoarticolato che trasportava polvere di cemento, per motivi ancora da chiarire, è uscito di strada ribaltandosi sul margine della carreggiata. A perdere la vita l’autista, un modenese di 56 anni. Per lui non c’è stato nulla da fare, è deceduto sul colpo a seguito dello schiacciamento della cabina di guida. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, insieme anche alla Polizia Locale e ai Carabinieri. Per le operazioni di soccorso e i lavori di rimozione del mezzo è stato necessario istituire un senso unico alternato

 

OPERAZIONE “MATTONE DI CARTA”, SCOPERTE FRODI ANCHE A MODENA


I finanzieri di Treviso hanno scoperto nel territorio della Castellana quattro società “cartiere”, prive di sedi operative, beni strumentali e dipendenti, totalmente inadempienti rispetto agli obblighi tributari ed attive solamente per ‘vendere’ fatture relative a lavorazioni mai realmente svolte. Questi elementi, assieme all’analisi dei dati ottenuti dalle movimentazioni bancarie, “hanno permesso di fare piena luce su un più ampio meccanismo che vedeva il coinvolgimento di altre imprese ‘cartiere’ operanti, oltre che nella Marca trevigiana, nelle province di Verona, Vicenza, Ferrara, Padova, Rovigo e Roma”, spiega la Gdf in una nota. Il sistema, “ideato per realizzare frodi fiscali e indebite percezioni di erogazioni pubbliche”, consentiva ad altri imprenditori di ottenere risparmi d’imposta illeciti, quantificati in oltre 26 milioni di euro. L’operazione è stata ribattezzata “mattone di carta”. Le fatture false erano relative finte prestazioni edili e alla vendita di materiale di vario genere a beneficio di 24 società operanti in primo luogo nel nord-est (e, in specifico, oltre che nel trevigiano, nelle province di Vicenza, Verona, Padova, Mantova, Reggio Emilia, Rovigo, Parma e Modena), ma anche nel resto della penisola (nelle province di Teramo, Macerata, Napoli e Barletta-Andria-Trani). La ‘compravendita’ delle fatture, spiega la Gdf, “serviva anche a drenare liquidità dai conti bancari delle aziende che acquistavano i documenti fiscali mediante il trasferimento di denaro all’estero o agli altri attori della frode”. Quantificati in oltre un milione di euro i proventi illeciti relativi all’emissione delle fatture, è stata richiesta e ottenuta dall’Agenzia delle Entrate la chiusura delle partite Iva coinvolte per impedire l’emissione di ulteriori fatture false, mentre è stata sospesa, nei confronti di una delle ditte coinvolte, la garanzia pubblica per il rilascio di un finanziamento bancario per un importo di circa 70.000 euro, concessa in ragione del finto volume d’affari dovuto alle fatture false. Proseguendo nell’indagine, l’attenzione dei finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto si è poi spostata sugli utilizzatori delle fatture false individuando nella Marca trevigiana due società edili: erano destinatarie di fatture per operazioni inesistenti per circa un milione di euro; una aveva vinto gare di appalto con Pubbliche amministrazioni del Veneto e della Lombardia del valore di oltre 2,6 milioni. Questa società, informa la Gdf, è stata segnalata all’Autorità nazionale anticorruzione) che ora potrà escluderla dalla partecipazione a gare pubbliche per un periodo, massimo, di due anni. Per effetto dell’indagine, sono stati denunciati sei soggetti per reati tributari legati all’utilizzo e all’emissione di fatture false; uno di loro è stato anche deferito per indebito accesso a erogazioni pubbliche rappresentate dalla garanzia pubblica di finanziamenti bancari. La diffusione del comunicato stampa che dettaglia tutti gli elementi dell’indagine, come si legge nella nota della Gdf, è stata autorizzata dalla Procura di Treviso e le persone indagate sono da considerarsi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza, ricordano infine i finanzieri.

PREFETTURA, FIRMATO IL PROTOCOLLO “MILLE OCCHI SULLA CITTA'”


    Questa mattina, a Modena, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città” fra il Prefetto Fabrizia Triolo, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, i Presidenti delle Unioni Terre d’Argine e Area Nord, i Sindaci dei Comuni di Modena, Sassuolo, Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Castelnuovo Rangone e San Cesario sul Panaro e gli Istituti di vigilanza privata che hanno aderito all’iniziativa.

    L’intesa ha lo scopo di sviluppare un sistema di sicurezza che integri le iniziative pubbliche e private nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà.

    Il documento, predisposto in conformità al Protocollo d’intesa firmato a livello nazionale presso il Ministero dell’Interno, prevede che agli Istituti di Vigilanza privata del territorio vengano affidati, con le modalità operative previste in seno al protocollo, compiti di osservazione e di raccolta di elementi di informazione utili all’attività delle Forze di Polizia e delle Polizie locali.

    L’iniziativa rappresenta un ulteriore strumento di supporto all’attività delle forze dell’ordine nella prevenzione e nel controllo del territorio e si inserisce nel quadro delle varie forme di sicurezza partecipata attualmente attive in provincia

    L’atto convenzionale è aperto all’adesione di eventuali ulteriori Comuni che vorranno utilizzare questo strumento di prevenzione dei fenomeni di criminalità e di illegalità nell’ambito dei rispettivi territori.

    “L’iniziativa – ha sottolineato il Prefetto – rappresenta un modello di cooperazione integrata volto non solo al contrasto della c.d. “criminalità diffusa” ma anche al miglioramento delle condizioni di vivibilità e qualità della vita che vengono oggi ricomprese nel concetto di sicurezza urbana”

    ALICE NERI, SENTENZA ATTESA IL 23 LUGLIO


    E’ fissata al 23 luglio la data della sentenza per il processo di Alice Neri, che vede alla sbarra come unico imputato Mohamed Gaaloul. Il 30enne tunisino, ha detto ieri Marco Pellegrini, che difende il fratello della vittima, era in possesso di un coltello che usava per tagliare l’hashish e aveva conoscenza della tanica d’olio a Fossa di Concordia. Gli elementi in possesso della Procura sono abbastanza per pensare che il colpevole sia lui. La difesa ribadisce che gli elementi raccolti sono frutto di troppe carenze e chiede di effettuare di nuovo le indagini

    MODENA FC, CALCIOMERCATO: PALUMBO VICINO AL PALERMO


    Si è messo in movimento il calciomercato attorno al Modena.
    Uno dei massimi esperti italiani di trattative, Gianluca Di Marzio, dà ormai vicinissima la cessione di Antonio Palumbo al Palermo: in cambio, oltre alla richiesta economica del Modena, anche il centrocampista bosniaco Dario Saric, 27 anni, nella seconda parte della scorsa stagione in prestito al Cesena.
    Altre due operazioni in entrata in dirittura d’arrivo per i Gialli: la prima riguarda il portiere argentino Leandro Chichizola, 35 anni, dello Spezia, la seconda il difensore del Brescia Davide Adorni, quasi 33 anni, svincolato dalle Rondinelle.
    Per Adorni è un sorpasso al fotofinish al Monza, visto che il giocatore era dato vicinissimo ai brianzoli di Mister Bianco, dove si sta accasando il portiere del Brescia Luca Lezzerini.
    Nelle ultime 24 ore c’è stato davvero gran fermento attorno al Modena, segno che qualcosa si sta muovendo.
    Sempre a proposito di portieri, anche l’esperto Marco Silvestri – 34 anni, nato a Castelnuovo ne’ Monti, giovanili al Modena e già all’Udinese in A con Andrea Sottil – viene dato vicino ai Canarini: a quel punto, sarebbero due i portieri nuovi in arrivo.
    Per Riccardo Gagno, infatti, il tempo sembra scaduto.
    Lo stesso portiere, sul suo account Instagram, ha una foto profilo tutta nera, come se fosse in lutto. E il suo agente, Alessandro Salomon, stavolta non ha risposto al nostro invito di fare dichiarazioni sul suo assistito.
    Il Modena viene poi associato a molte altre trattative di mercato, che coinvolgono molte altre squadre, a partire dal Palermo “pigliatutto” di Pippo Inzaghi. Il Ds Andrea Catellani sarebbe in lista d’attesa per diversi giocatori: dall’attaccante della Juve Stabia, Leonardo Candellone, 27 anni (6 reti nella scorsa stagione), al 23enne centrocampista finlandese del Rosenborg, Santeri Vaananen, all’attaccante Giovanni Bruzzaniti, 24 anni, 15 gol in C con il Pineto.

    FORMULA UNO. HORNER (RED BULL): “LA FERRARI MI HA CONTATTATO…”


    Frederic Vasseur sempre più bersaglio della critica, ma il Team Principal della Ferrari tira dritto per la sua strada.
    A criticarlo sono in tanti, in queste ore: anche ex piloti come Riccardo Patrese e Jarno Trulli, che rievoca addirittura il mancato accordo con Adrian Newey.
    Ma ormai è passato. Così come è datata la recente dichiarazione ad un quotidiano olandese rilasciata da Christian Horner, il numero 1 del muretto Red Bull, uno degli artefici dei successi di Max Verstappen (e non solo). Nell’intervista, il 51enne manager britannico ha detto chiaro e tondo: “La Ferrari mi ha contattato, ma non lascio la Red Bull”.
    Il riferimento al contatto, però, è storico: ci riporta indietro addirittura al 2022.
    Perciò non si può assolutamente considerare, per ora, Horner un vero iscritto alla corsa per la successione di Vasseur, il cui contratto – lo ricordiamo – scade a fine stagione 2025.
    Il principale candidato, più attendibile e credibile, è Antonello Coletta, a capo del Dipartimento Endurance di Maranello: per intenderci, la Ferrari che vince (tre volte di fila!) la “24 Ore di Le Mans”, scatenando un entusiasmo – anche in un personaggio compassato come John Elkann – che non vediamo per la F1, dove peraltro la Rossa ha raccolto quest’anno appena tre podi, con Charles Leclerc.
    Da parte sua, Frederic Vasseur ha ancora più di mezzo Mondiale di F1 per cambiare il suo destino, a cominciare dal prossimo GP (l’11esimo dei 24 previsti), sul circuito Red Bull Ring, in Austria: si corre domenica 29 giugno.

     

    ROCK NO WAR, L’ACQUA CHE ACCENDE LA SPERANZA: 93 POZZI IN 28 PAESI


    Nel video le interviste a:

    • Claudio Lucchese, Presidente Florim SpA SB
    • Franco Stefani, Presidente Modula SpA
    • Giorgio Amadessi, Presidente Rock No War OdV
    • Cristina Chiabotto, Madrina della manifestazione

    L’acqua è vita, ma la sua assenza uccide in silenzio. In molte zone del mondo, questo bene essenziale è ancora un miraggio. È per colmare questa sete di che, dal 2023 l’associazione Rock No War, con il progetto “L’acqua è vita”, costruisce pozzi e sistemi idrici portando acqua potabile nelle aree più povere del pianeta. Gli obiettivi raggiunti sono stati presentati durante una serata di solidarietà alla Florim Gallery: ad oggi sono 93 i pozzi realizzati in 28 Paesi, grazie al lavoro sul campo e al sostegno di realtà come Florim, Kerakoll e Modula. L’obiettivo iniziale era quello di costruire 50 pozzi, oggi a distanza di anni queste opere idrauliche sono quasi il doppio.

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