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SASSUOLO CALCIO. DOMANI I TEST FISICI, CONSIGLI E TOLJAN ADDIO


I test fisici e le visite mediche fra domani e venerdì porteranno il gruppo del Sassuolo al Mapei Sport di Olgiate Olona e saranno il primo tassello della nuova avventura in Serie A. Ma la rosa che da martedì 8 lavorerà poi al Mapei Center è ancora un cantiere aperto, fra giocatori riconfermanti e i tanti rientri dai prestiti. Due però sono le prime certezze, Andrea Consigli e Jeremy Toljan, entrambi in scadenza di contratto, non vestiranno più la maglia neroverde. Per il 38enne portiere l’addio è arrivato con 12 mesi di ritardo, dopo una stagione vissuta interamente ai margini senza essere mai utilizzato. L’ex Atalanta era arrivato nel 2014 in Serie A e in questi 11 anni ha messo insieme 372 presenze, vivendo anche la stagione dei record dell’Europa League. Toljan invece era arrivato a Sassuolo nel 2019 dal Borussia Dortmund in prestito con diritto di riscatto, esercitato nel 2021 per 5 milioni, operazione complessiva da 7 milioni per le casse sassolesi. In tutto per lui 171 gare con la maglia del Sassuolo, di cui 34 anche nell’ultimo torneo cadetto condite da 7 assist. Nei giorni scorsi era dato per fatto il suo approdo al Genoa, ma alla fine il terzino tedesco non ha trovato l’accordo coi liguri.

DEMOGRAFIA: CRESCE LA POPOLAZIONE, MA CALA IL LAVORO


Aumenta la popolazione modenese, ma calano i lavoratori. Al primo di aprile la nostra provincia conta 709.874 residenti, in crescita sia rispetto allo scorso anno sia rispetto al primo gennaio, superando i livelli registrati alla fine del 2019. Sono i dati emersi dalle note congiunturali pubblicate dalla Provincia, con l’analisi dei degli andamenti demografici nel territorio. Alla stessa data, il numero degli stranieri residenti si stima pari a 98.103 unità, pari al 13,8% del complesso della popolazione residente, un dato in crescita di circa 1.500 unità rispetto allo scorso anno. Riguardo al mercato del lavoro, in provincia i dati Istat evidenziano, 4.000 occupati in meno nel 2024 rispetto all’anno prima. Scendono anche i tassi di disoccupazione, del 4,2%. Si tratta di dati che, secondo la Provincia, evidenziano quanto la presenza di popolazione straniera sia determinante per contrastare il trend di calo demografico che anche nel modenese è ormai sistemico. Il fatto che i cittadini stranieri aumentino – sottolinea l’Ente in una nota – deve essere accompagnato da politiche attente e concrete verso l’inclusione e l’integrazione

 

 

CALDO ESTREMO, ITALIA DA BOLLINO ROSSO, A MODENA ATTENZIONE AI TEMPORALI


L’Italia è in fiamme. L’anticiclone africano Pluto sta facendo bollire l’intero stivale da nord a sud con temperature che hanno superato anche i 38 gradi. In alcune zone però l’ondata di calore è accompagnata da forti piogge. Oggi, secondo il sito del Ministero della Salute, sono 17 le città da bollino rosso, tra cui anche Bologna, e domani rischiano di salire a 18. A conferma di un quadro che resta critico sul fronte calore. Le temperature superano i 35 gradi, con picchi che sfiorano i 37 anche a Modena, e l’umidità rende l’aria irrespirabile. Intanto, in Emilia-Romagna è stata confermata un’allerta gialla per maltempo per la giornata di domani, in arrivo possibili rovesci e grandinate. I primi temporali sono arrivati sull’Appennino tosco-emiliano, ma nelle città si continua a soffocare per il caldo record, che mette a dura prova soprattutto anziani e bambini. Secondo gli esperti meteo, però questa ondata di caldo eccezionale non sarà alleviata nemmeno dai temporali in arrivo e per domani le previsioni di Arpae indicano massime attorno ai 35-37 gradi nella pianura interna, e tra i 30 e i 35 sulla costa e nella pianura orientale. Giovedì 3 e venerdì 4 luglio saranno le giornate più roventi della settimana, e si prevedono valori tra i 36 e i 39 gradi anche sotto la Ghirlandina. Quando finirà questo caldo soffocante? Purtroppo, per ora, non ci sono speranze di un refrigerio imminente.

 

 

FRANA BOCCASSUOLO, APPROVATO LO STATO DI EMERGENZA NAZIONALE


Nel video Fabio Braglia sindaco di Palagano

Il Consiglio dei ministri ha approvato lo stato di emergenza nazionale per la frana di Boccassuolo. Un passaggio che ha permesso al Comune di vedere stanziati 3,8 milioni di euro per i primi interventi urgenti. Un riconoscimento importante, ha commentato il sindaco di Palagano e presidente della Provincia, Fabio Braglia, perché significa che anche lo Stato ha riconosciuto la gravità dell’evento che sta interessando il piccolo paese. Ad oggi risultano oltre 3,5 i milioni di metri cubi mossi dalla frana, che viaggia ad una velocità media di mezzo metro all’ora. Al momento sono stati evacuati tre nuclei familiari residenti con otto persone e ne sono stati allontanati altri 10 non residenti per un totale di 20 persone. Tre le abitazioni distrutte, oltre a quattro strade comunali e tre ponticelli di attraversamento. Con i primi fondi regionali è stato ripristinato un collegamento provvisorio all’altezza di via Motrona, permettendo sia ai mezzi di cantiere di operare che alle 51 le persone residenti parzialmente isolate di raggiungere le proprie abitazioni. Altri interventi sono in corso, in via emergenziale, per cercare di riallacciare la frazione divisa in due dai detriti

 

IL NUOVO QUESTORE, E’ ARRIVATO A MODENA LUCIO PENNELLA


Nel video l’intervista a Lucio Pennella, Nuovo Questore di Modena

Modena ha un nuovo Questore. Si tratta del dottor Lucio Pennella, 59 anni, proveniente dalla questura di Ravenna. Nato a Foggia, Pennella ha iniziato la sua carriera nella Polizia di Stato nel 1984 e da allora ha svolto numerosi incarichi delicati, prestando servizio a Bari, dove ha gestito l’ondata migratoria albanese, ma anche a Trieste e Teramo, prima di arrivare in Emilia-Romagna. Pennella succede alla dottoressa Donatella Dosi, con la fiducia di poter lavorare al fianco dei cittadini in modo proficuo. Per Pennella, Modena presenta criticità che si possono gestire. I cittadini da tempo chiedono che alcune zone particolarmente fragili siano più presidiate. Un punto sul quale si può lavorare, dice il nuovo Questore, mettendo però in guarda sul rischio di militarizzazione. Il tema dell’elevazione della Questura, per il dottor Pennella non è invece una priorità.

 

PARCO XXII APRILE, ANCORA UN’AGGRESSIONE: ACCOLTELLATO UN 32ENNE


Violenta aggressione questa mattina all’alba al parco XXII Aprile. Erano da poco passate le 5 quando l’ambulanza e l’automedica sono accorse per un codice di massima gravità nella zona dei laghetti. A muovere la macchina dei soccorsi, il ferimento di un uomo di 32 anni, colpito con un’arma da taglio da un’altra persona che ha fatto perdere le proprie tracce subito dopo. Da quanto si apprende, il tutto sarebbe avvenuto nell’ambito di una violenta lite tra due uomini, sembra alterati dall’alcol. Ciò che è certo è il diverbio è culminato con l’accoltellamento del 32enne, che i sanitari hanno trasportato all’ospedale civile di Baggiovara. Le sue condizioni non sono fortunatamente apparse gravi. Il fendente non ha colpito organi vitali e il 32enne ha ricevuto una prognosi di 40 giorni. Sul caso indaga la Polizia di Stato, che è sulle tracce dell’uomo che ha sferrato il fendente. Si tratta di un nuovo episodio violento in una zona da tempo segnalata come fragile. Appena la scorsa settimana a pochi metri di distanza, in via Buozzi e nella vicina area dell’ErreNord, altre due risse si erano verificate nell’arco di pochi minuti, con tanto di lanci di bottiglie. Più volte i residenti hanno segnalato la necessità di azioni concrete per evitare il declino del quartiere.

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